00 14/01/2017 15:25
Re:
Mark Lenders (ML), 14/01/2017 15.17:



Matador, riprendi possesso di te stesso, ti supplico. Non so cosa ti stia succedendo ma non ti riconosco più.
Tu e gli altri ricorderete di quanto io fossi cataldiano nel 2014-2015: non mi pareva vero che avessimo trovato un palleggiatore in grado di panchinare i piedacci di Lulic, feci una vera e propria campagna pro-Cataldi. Abbastanza ripagata, considerando che era appena uscito dalla Primavera e che quell'anno nel complesso giocò sempre benino. Ma poi, piano piano, è diventato difficile anche per me continuare a sostenere un giocatore che semplicemente ha smesso di crescere. Ha iniziato a giocare di meno con Pioli e ha giocato poco anche con Inzaghi: due allenatori molto diversi hanno ritenuto di fare le stesse scelte. Non credo sia un caso. Se poi si vuole cadere nel ridicolo sostenendo che è arrivato un input dall'alto per bloccare deliberatamente la crescita del ragazzo, allora consiglio di tenere in considerazione anche le scie chimiche e i rettiliani come possibili concause della sua involuzione...


C'è un problema: il ragazzo è cresciuto fino a quando ha giocato con continuità nel suo ruolo, ha smesso di farlo quando il suo impiego ha derogato da entrambi i criteri.
Se un giovane viene gestito in maniera così scriteriata, le spiegazioni possibili sono due: incapacità o malafede.
Ora, Lotito, Tare e Pioli hanno i loro limiti, ma di considerarli degli incapaci totali proprio non me la sento: per una questione di fatti, non certo per simpatia.
Rimane la malafede, e con essa il fatto che il ridimensionamento di Cataldi rientri in un periodo nel quale, a partire da un'estate irreale, si è cercato di spegnere fino all'ultima scintilla l'entusiasmo creato nella stagione precedente.
Ipotesi a parte, rilancio la domanda: il modo in cui è stato gestito questo ragazzo ti sembra minimanente avvicinabile a una logica costruttiva?
E come ti spieghi una situazione del genere?
[Modificato da Er Matador 14/01/2017 15:26]