00 06/11/2016 03:43
Partita vista in differita, a risultato conosciuto. Quindi, pagelle senza pathos.

Marchetti 7 - la "parata" più difficile, la presa a terra prima dell'arrivo di Gabbiadini a metà secondo tempo. Le parate tra i pali sono state buone ma nessuna davvero miracolosa (tipo Lavezzi all'ultimo minuto dello 0 a 0 del 2011-'12 che fece esclamare Auriemma: che tu sia maledetto!)

Basta 6,5 - in grande affanno nei primi 25 minuti (che sono stati, invece, i meno affannosi della squadra), poi prende le giuste misure e nel secondo tempo giganteggia.

Wallace 7 - sul gol poteva fare meglio ma è anche vero che un gol a Napoli in qualche modo lo devi prendere. Prima e dopo, efficacissimo e si concede anche un paio di giocate sofisticate.

Radu 7 - rimedia con due mezzi miracoli a due suoi errori ma è con ogni probabilità la migliore prestazione degli ultimi 3 anni per concentrazione, tempismo, pulizia nelle giocate.

Felipe Anderson 5,5 - aveva un compito arduo e inevitabilmente crea pochi pericoli. Sbaglia molto nel secondo tempo ma nel finale guadagna un paio di punizioni salvifiche.

Lulic 6 - partita di sacrificio e di possanza. Esce stremato.

Biglia 6 - siamo alle solite. Pretendo di più ma con lui in campo i compagni trovano un'altra fiducia, c'è poco da fare.

Parolo 6 - lascia Hamsik come Allan aveva fatto con Higuain una settimana fa. Ma si riscatta subito dopo imbeccando Keita. Rischia un altro rigore pe' 'sto cazzo di gomito. Utili le sue corse e i suoi recuperi, peccato sia ignorato quando segue i contropiede.

Milinkovic-Savic 6,5 - lotta, sgomita, ragiona e prova anche a rifinire ma proprio oggi che era così volitivo e carico, sono venuti meno i piedi nei momenti cruciali.

Keita 6,5 - un gol che pesa come il Monte Soratte e qualche giocata di classe. Ma come ha detto Sarri, uno con la sua classe dovrebbe fare scelte più efficaci quando ha la palla tra i piedi.

Immobile 6 - non ho il cuore per dargli un'insufficienza ma oggi è stata tra le peggiori.


Patric 6 - entra bene e si rende utilissimo.

Djordjevic 6 - sbaglia il primo pallone, poi quello che fa lo fa bene.

Lombardi n.g.


Inzaghi 6,5 - ripeto, faccio le pagelle senza il pathos della gara, quello che mi fa cagare sotto pure di fronte a una rimessa laterale avversaria. Io sono d'accordo con Costacurta quando dice che la Lazio non è mai andata in sofferenza. Ha lasciato per alcuni tratti la gestione, che è cosa diversa dal soffrire. Il Napoli ha perlopiù tirato da fuori e se vogliamo parlare di predominio (più che di dominio), ne parlerei solo per 20 minuti dopo il nostro pareggio. Ciò detto, si poteva fare questo punto in tanti altri modi, così come si poteva vincere o si poteva perdere in tanti altri modi. Il fatto è che contro una squadra per nulla in crisi, se non di "concretizzazione" di quanto produce, si è di fatto portato via il punto e io non me lo aspettavo affatto sia perché ci presentavamo senza i due centrali titolari, sia perché il Napoli in casa è una macchina da guerra. Ora, non è perché ha preso una sveja contro la Roma significa che il San Paolo sia diventato terra di conquista. Non bisognava perdere per non andare alla sosta con l'amaro di una sconfitta e per proseguire nella striscia positiva. Lo si è fatto e tanto basta. E lo si è fatto in modo più "decente" di tanti altri pareggi rejani al Meazza o al San Paolo stesso.