00 15/09/2016 18:40
Sulla tempistica della cessione e delle motivazioni di Candreva credo che cuchillo abbia colto nel segno.
Anch'io - e l'ho scritto più volte - l'avrei ceduto l'anno scorso, per quanto il mio fosse soprattutto un discorso legato al finanziamento del mercato.
Non concordo con l'interessato, invece, quando si autodefinisce "moscio": per rimanere alle metafore falliche, parlerei piuttosto di "cazzone".
Non mi è mai sembrato demotivato o svuotato, quanto solista e ottuso.
La ripicca di un bambino di tre anni, così mi è parsa la sua stagione: ma di determinazione in questo senso ne ha messa, altro che "moscio".
E fermo restando che le massime responsabilità, di fronte a un comportamento non certo unico nel panorama dei calciatori, rimangono quelle di chi gliel'ha permesso.
Quanto alla faccenda della fascia, di fronte a uno spogliatoio ipersensibile sarebbe bastato rifugiarsi in un criterio indiscutibile, perché neutro, come quello dell'anzianità.
Se davvero Pioli ha delegato tale scelta al gruppo, e senza capirne realmente gli umori, mi spiego quello che è successo dopo.
E confermerei l'esigenza di una personalità forte sulla nostra panchina, ma di fronte alla situazione attuale preferisco cambiare discorso.