00 24/08/2016 10:30
Una di quelle partite perfette. Uno se lo sogna che vada esattamente in QUEL modo. E così succede. Ma lo stiamo dicendo un po' troppo spesso, però.
Solo due anni fa c'era stata Roma-Fiorentina di Europa League. Stesso punteggio, andata e ritorno.
Già perché, come dico spesso, e come ho detto anche stavolta, c'è sempre da augurarsi per loro l'1a1 esterno nella gara d'andata, ché alla prima difficoltà, tra le mura amiche, saltano i nervi (oltre che le tibie avversarie).

Il dato meno gratificante, se vogliamo, è che sono oramai loro stessi a prendersi per il culo da soli.
Questo è il salto di qualità socioantropologico che mi lascia un po' d'amaro nel gargarozzo.

Ieri, pochi lo sottolineano, erano in 40.000, quanti eravamo noi contro la Dinamo Bucarest e contro il Bayer ed era a metà mese, non il 23.
Sono sicuro che già solo lo scorso anno di questi tempi si sarebbero presentati con 10.000 spettatori in più.
Certo, c'è la paura-attentati che ha un suo peso. Ma io credo che sia una disaffezione molto più profonda.

Detto questo, siamo solo all'inizio.
Guai ad abbassare la guardia.