00 03/05/2016 07:29
Onore al Tottenham non direi: dopo il 2-2, anziché cercare il gol della vittoria, hanno inscenato una caccia all'uomo degna di De Rossi e Nainggolan, con l'arbitro Banty a sventolare solo qualche giallo.
Più trigorioti, almeno nello spirito, dell'allenatore che li ha battuti.
Sul mercato: giusta riflessione, ma quelle cifre vanno parametrate al costo della vita che una società deve affrontare nel calcio inglese.
E, in questo senso, il distacco con le primissime rimane tale da giustificare il concetto di favola.
Aggiungendo il fatto che nessun punto di forza della squadra figura tra gli acquisti citati e più onerosi, a dimostrazione di come ad aver fatto la differenza siano stati piuttosto gli elementi sottovalutati da altri e il lavoro sui medesimi.
E poi c'è il parere degli inguaiatissimi bookmakers: hanno sbagliato di grosso, per una volta?
O quell'1:5000 rifletteva in maniera fedele le gerarchie tecniche sulla carta?
Sacrosanto, invece, smontare da subito l'ipotesi di un Leicester italiano: come ha sottolineato anche il macellaretto, è la diversa distribuzione dei diritti Tv ad aver creato - o a non aver impedito in partenza - le premesse per una situazione del genere.
Senza contare che da noi servirebbe anche un sistema meno mafioso e oligarchico, a partire dagli arbitri, con sorteggio integrale e un Casarin a fare un po' di pulizia nell'ambiente.
Il primo portò allo scudetto del Verona.
Il secondo alla Coppa Italia del Vicenza.
Entrambi vennero liquidati in tutta fretta.
[Modificato da Er Matador 03/05/2016 07:33]