Collochiamo Pioli

Nella speranza che la sua avventura laziale sia arrivata al capolinea, dove mettereste il biennio Pioli in una classifica personale degli allenatori della Lazio, diciamo negli ultimi 20 anni?

Abbozzo al volo questa gerarchia

Eriksson
Mancini
Rossi
Petkovic
Zeman
Pioli
Reja
Papadopulo
Caso
Zaccheroni
Ballardini

Questo l'elenco degli allenatori

1994 - 1995: Rep. Ceca Zdeněk Zeman
1995 - 1996: Rep. Ceca Zdeněk Zeman
1996 - 1997: Rep. Ceca Zdeněk Zeman poi, dalla 19ª Italia Dino Zoff
1997 - 1998: Svezia Sven-Göran Eriksson Coppa Italia 1997-1998
1998 - 1999: Svezia Sven-Göran Eriksson Supercoppa italiana 1998 Coppa delle Coppe 1998-1999
1999 - 2000: Svezia Sven-Göran Eriksson Serie A 1999-2000 Coppa Italia 1999-2000 Supercoppa UEFA 1999
2000 - 2001: Svezia Sven-Göran Eriksson Supercoppa italiana 2000 poi, dalla 14ª Italia Dino Zoff
2001 - 2002: Italia Dino Zoff poi, dalla 4ª Italia Alberto Zaccheroni
2002 - 2003: Italia Roberto Mancini
2003 - 2004: Italia Roberto Mancini Coppa Italia 2003-2004
2004 - 2005: Italia Domenico Caso poi, dalla 17ª Italia Giuseppe Papadopulo
2005 - 2006: Italia Delio Rossi
2006 - 2007: Italia Delio Rossi
2007 - 2008: Italia Delio Rossi
2008 - 2009: Italia Delio Rossi Coppa Italia 2008-2009
2009 - 2010: Italia Davide Ballardini Supercoppa italiana 2009 poi, dalla 24ª Italia Edoardo Reja
2010 - 2011: Italia Edoardo Reja
2011 - 2012: Italia Edoardo Reja
2012 - 2013: Svizzera Bosnia ed Erzegovina Vladimir Petković Coppa Italia 2012-2013
2013 - 2014: Svizzera Bosnia ed Erzegovina Vladimir Petković poi, dalla 18ª Italia Edoardo Reja
2014 - 2015: Italia Stefano Pioli
2015 -  oggi: Italia Stefano Pioli

Considerando solo l'annata scorsa l'avrei messo dopo Eriksson e Mancini e al pari di Rossi, avanti a Petkovic. Con Maestrelli fuori concorso, nonostante non l'abbia vissuto direttamente.
Ma attualmente devo considerare che non ha mai vinto un derby ha fallito l'accesso alla CL (ben "aiutato" da società e calciatori), ha perso ogni finale disputata e non ha saputo gestire un gruppo in difficoltà.
Pur con tutte le attenuanti perde posizioni e lo piazzo quinto, per ora.
Ma può sempre finire dietro Reja e Zeman se prende l'imbarcata al derby.

Beh, per me la classifica è un po' diversa da quella di Baruch.
Personalmente, sono un esteta...dei risultati. 
Ovviamente dei risultati che si traducono in trofei conquistati o almeno in lotte (reali) per la conquista di trofei. 
Va da sé, risultati rapportati all'effettivo valore della rosa, dell'"elenco" cragnottiano.
Quindi, inorridisco a leggere Zeman sopra Pioli e Reja. 
Viceversa, se dovessi fare una classifica sul "piacere" di andare a vedere una partita della Lazio, la classifica la stravolgerei, Zeman non potrebbe non stare su un ipotetico podio così come Reja sprofonderebbe inesorabilmente. Per me, perfino dietro Zaccheroni.   
Circa Eriksson, sono uno che ha sempre dissentito dall'"in relazione alla squadra che aveva, ha vinto poco".
Vincere a Roma è stato complicato per tutti e se pochissimi ci sono riusciti anche con squadra competitive un motivo ci sarà.
Con quella Roma che aveva Capello ha vinto uno Scudetto in 5 anni e in Europa non ha combinato una beatissima minchia.
Vogliamo forse mettere in discussione il Capello al suo acme?
Eriksson ha avuto delle rose incredibilmente forti ma quasi sempre incomplete per vincere la CL o per non avere rivali possibili in campionato.
Il primo anno non ha avuto un grande puntero, considerando che Nedved è stato il capocannoniere del campionato con 11 gol.
Il secondo anno, sappiamo quale prima parte di stagione abbiamo vissuto per via delle assenze: contro il Vicenza in casa, l'attacco fu Mancini-Iannuzzi e a Salerno Favalli esterno di centrocampo. Senza contare che abbiamo avuto UN solo incontrista (Almeyda) per tutta la seconda parte di stagione, avendo fatto la fesseria di cedere Venturin a gennaio. L'anno dopo con Simone e Sensini, lì ti sei abbondantemente coperto.
Il terzo anno hai ruotato gli attaccanti spesso per disperazione, finendo con Simone Inzaghi titolare. 
Ecco, l'unico anno - paradossalmente - dove eri veramente completo in ogni reparto è stato il quarto, ma solo con l'arrivo di Poborsky a gennaio. Per me quella da gennaio in poi è stata in assoluto la Lazio più forte negli 11 titolari e nei ricambi.   
Comunque, cose che ho detto e ridetto...  

Andando alla classifica:

Eriksson
Mancini
Rossi
Petkovic
Pioli
Reja
Zeman
Papadopulo
Caso
Zaccheroni
Ballardini


Classifica per il piacere che ti dave (MEDIAMENTE) andare allo stadio a vedere la partita:

Eriksson
Mancini
Zeman
Rossi
Pioli
Petkovic
Zaccheroni
Reja
Papadopulo
Caso
Ballardini

Beh, dai, non così diverse
E'è la stessa classifica mai tu abbassi Zeman di due posizioni, perché spacchetti la classifica in due, nella mia facevo una crasi. E oltre al divertimento valutavo comunque il secondo e terzo posto di allora, contro il terzo e il quello che sarà posto di oggi, anche se i giocatori di oggi non sono ancora storicizzati come quelli. Siamo poi d'accordo su tutto, specie sulle sfide più immediate, Pioli < Petkovic e Pioli > Reja

secondo me sottovalutate tutti un pò troppo reja.
la lazio 2010/11 secondo me è stata la migliore in senso assoluto nel rapporto fra punti fatti e qualità della squadra. e la prima partita del campionato successivo, nel momento del secondo gol a milano, è stato l'unico momento in tutta la presidenza lotito in cui ho pensato cazzo siamo davvero forti. poi certo, quella squadra si è sfaldata nel girone di ritorno soprattutto causa infortuni, ma era la terza forza di quel campionato dopo il milan di ibra e la juve di conte. un livello mai raggiunto nè prima nè dopo dalla lazio di lotito.
io con petkovic non ho mai avuto la sensazione di essere migliorato rispetto a reja.

D'accordo sulla forza di quella Lazio Rejana, però io personalmente ho tenuto conto della finale storica di Coppa vinta da Petko.
Ha un peso.
Se a Reja prendevano Klose a gennaio 2010 e non a giugno 2011 in CL ci andava facile, secondo me.
(Ricordo le dichiarazioni di Tare che disse che il Bayern non liberava gratis Klose a gennaio, magari investire quei 5/6 mln ne avrebbe fatti guadagnare 50).

Per me gli allenatori della Lazio degli ultimi 20 anni si dividono in due categorie: quelli che hanno vinto trofei (5) e quelli che non ne hanno vinti (6). Tra quelli che non hanno vinto trofei, 3 hanno vinto almeno un derby e uno non ne ha giocati. Rimangono quindi due soli allenatori che negli ultimi 20 anni non hanno vinto né trofei né derby: Zaccheroni e Pioli.

Detto questo, è chiaro che Ballardini non può cavarsela con una sola partita, che Caso non ha potuto lasciare alcun segno e che Papadopulo era un tecnico adeguato al livello della squadra che allenò. Ma questi, insieme al salumiere, secondo me sono stati gli unici allenatori certamente peggiori di Pioli. Reja nel complesso lo metto sullo stesso livello, in questo preciso momento faccio fatica a scegliere l'uno o l'altro. Gli altri sono stati tutti superiori.

Eriksson
Mancini
Rossi
Petkovic
Zeman
Reja-Pioli
Papadopulo
Caso
Zaccheroni
Ballardini

I primi tre posti tutto sommato è giusto assegnarli a Sven, Mancio e Delio.
Per me inaccettabile che subito dopo, affiancato a Delio (con squadra inferiore) non ci sia il Boemo per gioco, entusiasmo e, tutto sommato, risultati.
Petkovic, perdonatemi, in campionato in un anno e mezzo, buoni solo 5 mesi. Il derby di maggio bello sì, ma che sia stato merito suo in partita secca e bruttissima, non ce la faccio a dirlo.
Reja bene nel frangente in cui è venuto a salvarci, ma non andare in champions per due volte contro l'Udinese rimane indigesto.
Pioli benissimo un anno (al livello di Mancio), malissimo il secondo.
Zac, Zoff tre partite (Simeone centrale di centrocampo a 3, Mihailovic esterno di difesa a 3), Balla, Papadopulo e Caso li voglo dimenticare.
Eriksson
Mancini
Delio - Zeman
Pioli
Petkovic - Reja
Altri

ti rimane indigesta perchè si chiam udinese.
ma aveva di natale, alexis sanchez, handanovic, asamoah ecc non sta scritto da nessuna parte che con l'atomico attacco floccari-zarate gli arrivi davanti eh.
e nella partita decisiva è vero che buttammo il primo tempo giocando in modo orribile (e suicida, alla pioli) ma nel secondo avemmo una caterva di occasioni e ci disse davvero male.
io non ricordo una stagione in cui la lazio sia riuscita a sfruttare al 100% il suo potenziale piu di quella. hernanes è l'esempio lampante.

l'anno dopo saremmo arrivati tranquillamente terzi senza l'ecatombe di infortuni del girone di ritorno.

Anche per me è prioritario ordinare per successi tangibili (trofei) e intangibili (piazzamenti). Al netto della cometa Ballardini. Per cui:


Eriksson
Mancini
Petkovic
Rossi
Reja
Zeman-Pioli
Papadopulo
Ballardini
Caso
Zaccheroni

Reja beneficia del merito della stagione 2009-2010, troppo in fretta dimenticata e del fatto che, Eriksson e Maestrelli a parte, è l'unico ad aver vinto andata e ritorno il derby di campionato.

Quanto alla godibilità media delle gare casalinghe:


Eriksson
Mancini
Reja
Zeman
Rossi-Pioli
Petkovic
Zaccheroni
Papadopulo
Caso
Ballardini

Anche qui, per "godibilità" intendo più vittorie interne. Godo più a Lazio-Bari 1-0 di Reja che a Lazio-Milan 4-4 di Eriksson, per intenderci.
Rossi e Pioli hanno dalla loro il 50% di OTTIME stagioni interne (le prime due di Delio, la prima di Pioli) eil 50% di gare interne ORRIPILANTI.
Non ho contezza dell'esatta percentuale di vittorie interne di Edy rispetto agli altri ma a sensazione, mediamente, ricordo un triennio(+ la coda del 2014) più redditizio.

Drenai71, 22/03/2016 11.42:

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secondo me sottovalutate tutti un pò troppo reja.

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No, io non lo sottovaluto.
Se prendi 100 laziali a caso, quanto a "stima" di Reja, sono sicuramente tra i primi 10-15.
Gli ho sempre riconosciuto il fatto di aver saputo capitalizzare al massimo le rose che ha avuto e la media-punti fatta in TUTTI i suoi periodi, perfino nei due scorci iniziale e finale.  

Ma gli rimprovero 2 cose, davvero inoppugnabili:
- Non aver vinto un trofeo e non eccerci neanche andato vicino
- Averci fatto perlopiù verognare in Europa, concependo l'EL come un mero fastidio infrasettimanale

Sottoscrivo anche tutto quello che hai scritto dopo.
I 66 punti con Floccari-Zarate bocche di fuoco offensive sono uno dei più grandi capolavori del calcio moderno.

L'anno dopo, però, è vero che ci fu l'ecatombe negli ultimi 3 mesi e che spesse volte fu costretto a ruotare la salma di Rocchi, Alfaro e Kozak là davanti ma il vantaggio sul quarto posto era tale da dover portare in porto la barca.
Secondo me lì non fu bravo nella cosa che gli riusciva meglio, ossia a tenere in mano il gruppo. Perse il controllo dal derby vinto in poi.