10 22/03/2016 17:41
Anche io in prossimità del derby faccio quasi sempre il "sogno-derby".
Di solito è il venerdì notte più che il sabato notte.

La cosa assurda è che il mio sogno-derby ha sempre le seguenti costanti:

- Seguo il derby da casa dei miei genitori, dove ho abitato per i miei primi 28 anni. Ma la mia stanza non è come l'ho lasciata ma risale a com'era nei primi anni '80, ancora con la moquette verde per terra.

- Non seguo il primo tempo per la troppa tensione ma accendo tra primo e secondo tempo per conoscere il risultato e mi compare, a rotazione, la faccia di Maffei (soprattutto) o di Galeazzi. Entrambi giovani, anni '80. Una volta mi comparve Claudio Icardi, evidentemente non c'erano gare di trotto tra Cesena e Agnano...

- Tra primo e secondo tempo fanno vedere i gol, contravvenendo a ogni regola RAI e Maffei o Galeazzi commentano non da studio ma da inviati.

- I gol sono sempre tanti. O stiamo vincendo noi tanto a poco o si pareggia 3 a 3 già alla fine del primo tempo.

- Io vedo tutto questo in un televisorino molto molto piccolo, che non ho mai avuto a casa, perlomeno a colori.

- I colori delle maglie sia di Lazio sia di Roma sono molto molto accesi. Praticamente fluorescenti. Dà quasi fastidio agli occhi vedere quelle immagini.

A quel punto mi sveglio sempre. Il mio derby dura solo 45 minuti. Non so mai come va a finire.

In mezzo a queste costanti, cambiano poche cose. Appunto Galeazzi al posto di Maffei o una vittoria larga al posto di pareggio ricco di gol ed emozioni.
Un'altra variante è che talvolta accendo la televisione la televisione solo dopo aver sentito il risultato in radio, talvolta la accendo direttamente.
Ma sono dettagli di un sogno che quasi sempre si ripete uguale.