00 29/02/2016 15:42
Berlusconi ha deciso che doveva portare il Milan sul tetto del mondo, e l'ha fatto: è stato senza dubbio il più grande presidente (o patron) moderno di una squadra di calcio in Italia. Forse Angelo Moratti è stato paragonabile. ma non ho l'età per valutarlo.
Ha preso il Milan derelitto di Farina e l'ha portato a vincere tutto, in pochi anni. Amava il Milan e, da grande comunicatore, aveva anche capito dove il Milan poteva portarlo. 
Io odiavo berlusconi e il suo milan, odiavo sacchi e capello, baresi e costacurta, tassotti e maldini, colombo ed ancelotti, massaro e evani. Tolleravo solo gli olandesi, virdis e donadoni.
Ma in fondo in fondo non era odio, era invidia. La juve non l'ho mai invidiata, la juve è sempre stata la juve. Il Milan no, non era a quel livello: Berlusconi ha cambiato la storia del Milan, che viveva ancora del mito del paron e di rivera. 
Berlusconi è stato per il milan quello che Maradona è stato per il napoli: un fenomeno irripetibile. 
Poi, dopo il 1994 Berlusconi è diventato un buon presidente, degno della storia del milan pre-Arcore. Ma quei dieci anni, prima del suo ingresso in politica, sono un manifesto di come si cambia un mondo creando un movimento: credo che Forza Italia sia nata da quell'esperienza di milan stellare.
Lo detesto, ma gli riconosco di essere un genio.