00 19/02/2016 10:42
Se quattro anni fa mi avessero detto che sarei finito a difendere il romanista Candreva non ci avrei mai creduto.
Ma Candreva si è difeso benissimo da solo per tre anni e mezzo (laddove qui c'è gente che viene ancora difesa per tre mesi...) e anche in una stagione sciatta come questa sta comunque andando meglio di Anderson, Kishna e Mauri e non peggio di Keita, restando ai suoi rivali per una maglia da titolare. L'atteggiamento ha spesso lasciato a desiderare, d'accordo. Ma parliamo anche dell'atteggiamento che spesso ha avuto Anderson e ogni tanto anche di quello di Keita: perché se si vuole Candreva in panchina è automatico volere questi altri in campo. E soprattutto cerchiamo di valutare partita per partita. Ieri Anderson ha giocato molto male ma si è impegnato: sarei scorretto se lo accusassi del contrario. Così come mi sembra che anche Candreva si sia impegnato. Ha peccato di egoismo quando ha tirato dalla trequarti con due compagni in area. Va bene. Poi? Che altro avrebbe fatto di così tremendo ieri?
Quanto alla candrevizzazione del gioco della Lazio, questo è un problema molto più serio che Baruch ha ben illustrato con le sue puntuali statistiche. Che non voglio assolutamente confutare, anzi. Sto dicendo una cosa diversa. Sto dicendo che se il gioco offensivo della Lazio - come ieri sera - deve essere Anderson che corre dritto per dritto e regala tutti i palloni agli avversari e Lulic non in grado di fare un passaggio a dieci metri, la candrevizzazione del gioco della Lazio diventa una risorsa, prima che un limite! In ultima analisi, io non difendo questo Candreva in quanto tale. Lo difendo in comparazione con gli altri. Se va in panchina per far giocare Keita e Mauri, che in modi differenti hanno qualcosa di diverso da dare, posso starci. Se va in panchina per far giocare questo Anderson e Lulic mi pare una vera idea del cazzo.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 19/02/2016 10:45]