00 16/01/2016 13:45
Premessa: per me un giocatore, appena dismessa la maglia della Lazio, diviene un estraneo. Se continua a voler bene alla Lazio (Angelo Adamo, Sinisa, Simeone, Dabo) sono molto contento e ricambio il bene, se quando parla della Lazio lo fa con piacere (Corradi, Fiore, Almeyda, Brocchi, Kolarov) fa molto piacere anche a me, se rimane indifferente o ci evita (Vieri, Pin, Nedved, Mancini) l'indifferenza regna sovrana in me, se scaricano rancore -e sticazzi se il motivo, a volte sacrosanto, è quel panzone che gli dei ci hanno inflitto come presidente- (Di Canio, Zarate) me vanno in automatico sul cazzo, se in qualunque seppur minimo modo si accostano o parlano benignamente delle mmerde (Nesta, Delio Rossi, la riserva di Ballotta) sono morti. Ciò detto, un ulteriore discrimine. Nel titolo del topic si parla di cuore. Quindi, per me, di amore. Allora, io ho amato, ovviamente, Fiorini e Poli, Nedved e Signori. Anche Nesta e Giordano. E Di Canio e, tanto tanto, Maurito Zarate. Ma sono stati amori brevi, emozionali, dettati dall'attimo o dall'annata, dal campo e dallo stropicciamento di occhi. No, io voglio riferirmi all'Amore Totale. Cieco e, per questo, anche apparentemente -anche se 'sti cazzi di quello che può apparire- immotivato. E allora, Chinaglia. Perché E' Dio. E Paul "Gazza" Gascoigne, perché l'amore te lo tirava fuori dalle vene. Loro due sono stati, sono e saranno sempre nel mio cuore. Fino alla Fine.
[Modificato da boks xv 16/01/2016 14:11]