00 05/12/2015 12:26
Sì, però quella sera il suo sguardo aveva una ragion d'essere, era lo sguardo di uno che sa di aver fatto il massimo, ma il suo massimo non è bastato. Sei desolato per forza, eravamo desolati tutti, infatti gli strinsi la mano. Qui invece ormai siamo all'automa, al pugile suonato, come ho detto sopra.
Quanto agli inni da cantare in coro come le giovani marmotte sono sempre stato scettico, anche in tempi non sospetti. L'anno scorso la squadra aveva soprattutto voglia di giocare un calcio diverso, dopo anni di minestra, e di entusiasmarsi dopo anni di depressione. Credo che lo abbiano seguito perché li faceva allenare bene e perché gli proponeva un calcio coraggioso, più che per le pagliacciate dell'inno.
Io penso che un ragazzo di 20-30 anni, mediamente straniero e mediamente ricco come sono ormai i giocatori professionisti, se lo obblighi a cantare l'inno tutti in coro dentro di sè pensa quello che penseranno i milanisti quando Berlusconi gli fa fare "hip-hip-hurrà". Se vuoi fare qualcosa del genere devi trovare un coro fico, tipo quello che fanno allo stadio e nello spogliatoio del Rosenborg. Quelli lo vedi che si divertono a farlo! I nostri si saranno divertiti al massimo dopo Napoli-Lazio di Coppa Italia, ma perché avevano appena conquistato la finale, non perché fossero le parole di Aldo Donati a trscinarli...
Pioli ha il carisma di un catechista, la stessa bonomia e la stessa buona educazione. La stessa aria tristanzuola, è uno che potresti vedere coi calzoni corti a dicembre davanti a una parrocchia di ritorno da una gita coi suoi lupetti. E pensa che c'è qualcuno (Thomas Doll su Facebook, tanto per fare la spia [SM=g27987] ) che come possibile sostituto proponeva Prandelli! Dal catechista al prete...