Percentuale di successo dei nuovi arrivi

Su Milinkovic voglio fidarmi di Tare, che stimo. Se ha speso 10 milioni, un'enormità per la Lazio, è segno che ci crede ciecamente. Nei due spezzoni che ha giocato io ho visto quasi nulla del giocatore che speriamo diventi, ma la giovanissima età e il gran fisico sono dalla sua parte. Quindi mi accodo alle vostre previsioni ottimistiche.

Su Kishna ero a dir poco ultrascettico. Se col Bologna mi ha colpito positivamente non è stato tanto per il gol o per le discese palla al piede, quanto per 2-3 cross tagliati buttati al centro dal vertice destro dell'area: grandissimi cross, eseguiti come Cristo comanda, che solo la mancanza di un centravanti (Keita: ah, ah, ah) ha reso vani. Con Klose in campo sarebbe stata doppietta e 4-1 finale. Quindi non sono troppo negativo sul suo conto: prevedo che resti un mezzo giocatore ma un mezzo giocatore di qualità, che un tot di partite contro avversari inferiori te le può risolvere.

Hoedt: non sarà un altro De Vrij, ma attualmente il suo più grosso problema si chiama proprio De Vrij. Nel senso che a occhio col connazionale non ci va insieme, non ci si sposa bene. Quindi o uno o l'altro. Quindi De Vrij. Credo che lo vedremo soprattutto quando mancherà Stefanello e che quest'anno sarà di rodaggio nella speranza di potergli affidare l'eredità del sicuro partente a giugno 2016.

Su Morrison sono pessimista perché temo che Pioli lo veda più o meno come Zeman vedeva Gazza: gli stava simpatico, non si sognava di negarne la grande qualità e però al dunque non sapeva che farci. Perché non si fidava di lui come centrocampista e però non lo considerava un attaccante. Ho idea che l'inglese non darà mai abbastanza garanzie per giocare mezzala in un centrocampo a tre, quindi l'unica speranza (che io comunque coltivo a prescindere) è che si vada verso un 4-2-3-1 in cui Morrison potrebbe essere una sola cosa: il trequartista centrale. Ma se devo dire che ho fiducia che ciò accada non lo dico, perché purtroppo non ce l'ho.

Patric vorrei vederlo almeno mezza volta prima di dire qualcosa. Però come sapete io sono un estimatore di Konko, quindi col francese sano (ah, ah, ah) per me parte come terza scelta.