00 21/04/2015 17:43
Posto qui le considerazioni che avevo scritto aprendo un topic del tutto identico.

ReflexBlue74, 21/04/2015 17:28:

Chievo salvo e Parma retrocesso in casa, Atalanta quasi salva fuori. Tre partite che, secondo le tabelle (sempre siano maledette), ci avrebbero consentito di allungare sulla roma e presentarci in vantaggio per l'impegnativo rush finale.
E invece le giocheremo tutte senza De Vrij (qualche possibilità per la trasferta di Bergamo), Parolo e Biglia; Cataldi squalificato domenica, Radu in dubbio.
Per Gentiletti e Djordjevic si ipotizza una convocazione di stima e incoraggiamento, ma non si sa bene quando.

Defezioni che ricadono pesantemente sul reparto arretrato, che perde il suo uomo migliore, e sul centrocampo in merito al quale dovremmo predisporre accorgimenti tattici non da poco: tra Ledesma e Biglia ci passa il mar Rosso; Onazi non gioca da una vita; la composizione e l'assetto sono tutti da definire.

Se giochiamo con il 4-2-3-1 Ledesma e Onazi potrebbero formare una coppia non esaltante ma solida, ma perdiamo l'apporto di uno degli elementi più brillanti, Lulic; se proponiamo il 4-3-3 andremmo a rischiare un terzetto inedito e inquietante contro il Chievo (Ledesma-Lulic-Onazi) e uno altrettanto inedito ma leggermente più confortante contro Parma e Atalanta (Ledesma-Lulic-Cataldi).
Di Cataldi perno centrale non mi fido, però potremmo accoppiarlo a uno tra Onazi e Ledesma nel 4-2-3-1, ma ritorniamo al peccato originale di cui sopra: Lulic emarginato.

Non escludo che Pioli, che durante la stagione ci ha mostrato un approccio quasi talebano nei principi di gioco, soprattutto in materia di proposizione, non s'inventi qualche fenomenata: Mauri intermedio, Ederson regista, 4-4-2...


[Modificato da ReflexBlue74 21/04/2015 17:43]