00 13/01/2015 11:43
Non so se questa storia inciderà, spero non troppo. Certo che parlando di "destino" mi pareva in topic, non ne ho voluto aprire un altro.
E non so nemmeno se col Napoli convenga che stia fuori. O torna in Brasile, e allora ok, oppure se resta qui è utile che dia un senso alla sua permanenza.
Non è un discorso cinico, è che in questi casi, a migliaia di chilometri di distanza da ciò per cui ti preoccupi, la cosa migliore che puoi fare è tenere la testa impegnata su qualcosa di pratico. E cosa c'è di meglio del tuo lavoro?

Tornando alla domanda - alla quale ovviamente non so rispondere - vorrei dire una cosa che secondo me è di non secondaria importanza rispetto a quel che potrà diventare FA. Per un anno ho pensato che fosse dotato essenzialmente di velocità e dribbling. Poi, ultimamente, ha iniziato a farci vedere il tiro da lontano. Doti importanti, per carità, che risolvono le partite ma che non fanno un giocatore completo. Nel derby invece sono rimasto colpito non tanto dalle serpentine o dal gol, quanto dalla visione di gioco: ha indovinato alcune linee di passaggio assolutamente non banali, anche cambiando versante e giocando sempre di prima. Non glielo avevo mai visto fare e credo che valga più di tutto il resto. Perché lo scatto e la serprentina presuppongono una forma atletica perfetta (con ogni probabilità Zarate è sparito appena ha smesso di allenarsi seriamente), mentre la visione di gioco ti sostiene anche nelle giornate peggiori, anche nella vecchiaia. Naturalmente aspetto conferme in tal senso, una partita non mi basta. Però se vedi il gioco sei un giocatore, mentre se non lo vedi sei al massimo un giocoliere. Il suo limite gigantesco mi pareva proprio questo, la "miopia" che lo portava a fare sempre la scelta sbagliata nel momento importante. Mi ero ormai convinto che facesse parte del suo dna e che gli avrebbe impedito di avere una grande carriera. Spero di poter cambiare idea anche su questo.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 13/01/2015 11:46]