00 19/10/2014 16:29
Marchetti 6: Per me guadagna la sufficienza con un paio di buone uscite nella ripresa, una a terra su Babacar (la ripartenza per un fallo ingiustamente fischiato a Onazi in fase d’attacco), e una aerea su Bernardeschi. Per il resto solite incertezze, e una politica della perdita di tempo avviata già nel primo tempo e davvero macchiettistica

Cavanda 6.5: Chiudo un occhio sulle tre gravi palle perse nella ripresa: potevano costare tanto. Premio un primo tempo di sostanza, sia dietro dove non patisce le incursioni di Babacar, sia davanti dove appoggia sempre l’azione di Candreva, occasione del vantaggio inclusa

De Vrij 6.5: Discretamente sicuro ed elegante, non molla mai e trova sempre la giocata aggiusta

Ciani 6.5: Inizia con qualche patema, chiude da signore, prima di arrendersi ai crampi. Poco prima aveva ottimamente tergiversato su Cuadrado lanciato in campo aperto per poi togliergli la palla dai piedi

Radu 6: Nei primo - ottimo - 20 minuti, è uno dei migliori interpreti, a dispetto del rientro dopo lungo stop. Poi ha un calo naturale, e nella ripresa si becca un cartellino arancione molto stupido e pericoloso, dopo che 30 secondi prima l’arbitro lo aveva graziato (sempre su Cuadrado) per una trattenuta al limite dell’area

Parolo 5: La sua peggiore da quando è qui. La sua sfida con Aquilani è l’anti-spot del primo tempo, prende un giallo inutile quando lo stadio è una bolgia, e in generale non corre come al solito, e non riesce neanche a venire fuori nella ripresa, come gli succede di solito. Cicca una conclusione nel primo tempo e spreca malamente una ripartenza nella ripresa

Biglia 7: Rieccolo, il riferimento che la squadra aveva perduto. Dinamico e pulito, è l’artefice dell’ottimo primo tempo, ed è suo il merito principale del gol del vantaggio. La ripresa è molto più sofferta: i falli sostituiscono i passaggi, e se ne sta nel fortino con alterne fortune, ma in copertura non è la stessa cosa (grave il modo in cui perde Valero che serve indisturbato Alonso)

Lulic 6.5: Passa il primo tempo a cercare i tagli centrali che gli chiede Pioli. Uno arriva all’alba del gol del vantaggio, successivamente trova anche una buona percussione con diagonale da fuori parato dal portiere. Nella ripresa combatte e quando può riparte, ma un contropiede è sprecato malamente da uno stop di Djordjevic. Chiude trovando il gol del 2-0, che annulla gli 8 minuti di recupero concessi

Candreva 6: Vinciamo 2-0 a Firenze, grazie a due assist suoi, ma io non mi sento di dargli più di 6. La sua interpretazione del secondo tempo, soprattutto, non mi è piaciuta per nulla. Malissimo in fase difensiva su Marcos Alonso, malissimo nella gestione delle ripartenze, che o annulla corricchiando in laterale sulla fascia, o butta al vento, come quando si fa rimontare nel 2 contro 1 insieme a Onazi. Per fortuna che nel finale dà la palla giusta a Lulic sul filo del fuorigioco

Djordjevic 6: Stesso discorso fatto per Candreva. Mi piace molto, già da prima del gol, ma dopo sbaglia troppo, quando c’è da chiuderla. Prima serve all’indietro Candreva invece di tirare con la porta spalancata, poi nella ripresa cicca di sinistro una palla fortunosamente tornatagli sui piedi, poi sbaglia grossolanamente uno stop che avrebbe potuto mandarlo in porta. Gloria al gol e al risultato, ma può fare molto meglio

Mauri 5.5: La sua posizione è la chiave della bella Lazio di inizio gara, però questa volta non trova né la conclusione né l’assistenza vincente. Sguscia via dal match a partire dal gol del vantaggio, che porta la Fiorentina a premere e rende tatticamente inutile la sua presenza

Onazi 6: Più importante la sua collocazione tattica che non le sue giocate. Sbaglia troppi passaggi (solo il 43% di precisione) ma contrasta con efficacia crescente Borja Valero e si fa trovare pronto nelle ripartenze finali

Novaretti 6: Tiene, e cerca anche fortuna davanti

Klose sv

Pioli 6.5: Ha fondamentalmente capito che deve tenere i terzini più bloccati e concedere meno 1 contro 1 (anche oggi giusto due cross di Cavanda, fanno 4 cross dei terzini nelle ultime 3 partite, prima delle quali ne facevano in media 7 a partita). Col rientro di Biglia e maggiore accortezza può concedersi questo 4-3-3, anche se non tutti gli interpreti sono brillanti e se non riescono a chiuderla prima. Terza vittoria consecutiva, comunque, e su un campo dove nessuno aveva ancora segnato e l’Inter aveva preso una bella scoppola. Saggio il cambio Onazi-Mauri