00 10/10/2014 18:02
Allora, intanto penso che Lotito un pochino ha patito, a modo suo, la contestazione e oltre alla cicciona [SM=g27988] se non altro sono arrivati due centrali di cui uno almeno "famoso", l'altro bravo comunque. Poi magari è vero che sarebbero arrivati lo stesso, ma meglio che il nulla degli anni precedenti. Anche se resto convinta che a gennaio qualcuno partirà per ripianare. Poi sull'allenatore sfondi una porta aperta.

Sulla demagogia. Credo fermamente che la Lazio meriti di arrivare in posizione migliore del nono/decimo posto. E forse anche più in alto, per bacino di utenza e perché Roma è una grande città, la capitale per giunta. Non è Udine o Parma e questa non è demagogia, è realtà.

Sul futuro. Credo che uno meglio di Lotito, che ringrazierò sempre per averl risanato, si possa trovare. Spero proprio che torni un grande presidente, ma con Lotito attaccato come un'ostrica (probabilmente in vista stadio) mi pare difficile. Mi piacerebbe accelerare il processo, se possibile, in alternativa mi piacerebbe un po' di intraprendenza, più voglia di crescere, più rischi anche, invece vedo immobilismo, mercati fatti malissimo, soldi buttati, anche affari che sono talmente assurdi da farmi pensare male.
Io utilizzo il passato per dedurre quello che succederà in futuro, in questo caso.
Per 10 anni ho fatto tutto il possibile, perché mica sono scema, capivo da quale fondo veniva la Lazio. Abbonamento, tutte le partite di qualunque Coppa (in casa), materiale solo ufficiale e in abbondanza, anche come regali. Speravo in una crescita lenta ma costante. Speravo in un po' di ambizione, non personale ma per la squadra.

Invece vedo un passo avanti e due indietro, nessun desiderio di arrivare in CL e quando ci siamo arrivati causa squalifiche nessuna voglia di creare una squadra attrezzata decente. Magari rischiando, come tutte le imprese che si rispettino, non quelle che vivono sul sicuro di appalti (regionali o, come ora, della Lazio...).

Adesso mi sono stufata, completamente.
Davvero, io non so più che fare, mi sento svuotata e avvilita e stufa di patire ogni domenica.
Qualcosa di diverso da quello che ho fatto per dieci anni devo fare.
Me ne sto a casa a soffrire da sola per noi e per quelli di là.
Non servirà a niente, ma tanto anche tutto quello che ho fatto finora non ha dato frutti.