00 29/09/2014 11:37
Re: Re:

Mark Lenders (ML), 29/09/2014 11:25:



Per me è stato esattamente l'opposto. Che avremmo perso con l'Udinese l'avevo messo a fuoco subito dopo il gol di Pinilla, era inevitabile. E già vi dico che ho pessime sensazioni pure per Palermo. Questa potrebbe diventare una stagione di passaggio in cui gli unici obiettivi seriamente percorribili potrebbero essere la ristrutturazione dell'impianto di gioco e la crescita di talenti come De Vrij, Cataldi, Keita e Tounkara; ci potrei mettere pure Felipe Anderson ma il problema è che non ci credo. Sarà difficilissimo andare in Europa e quasi impossibile retrocedere, a meno che l'allenatore non si trasformi in Piollardini. Che differenza può fare, in una stagione del genere, una vittoria in più o una vittoria in meno della Lazio? Sono gioie e malumori che durano lo spazio di 24-48 ore: quando te ne distacchi e li contestualizzi ti rendi conto che non spostano di molto la tua posizione nell'universo.
Il discorso cambia completamente in relazione alle merde. Un loro secondo posto sarebbe l'ennesima sconfitta, zerotituli, frustrazione e stridore di denti, facce scure nei bar davanti al cappuccino del lunedì mattina, social network frequentabili, in una parola una città ancora vivibile. Oppure no. Pensare queste cose significa essere molto più antiromanista che laziale? Laziale che viene cercato da quelle mmerde, che ancora non hanno digerito il 26 maggio. Laziale che viene insultato e vilipeso non solo dal romanista qualunque, ma anche da personaggi pubblici, da politicanti e attorucoli, da giornalisti e "comunicatori". ma l'avete letto quello che hanno scritto "The Pills" su Facebook? Ok, adesso vi starete chiedendo non tanto che hanno scritto, quanto chi cazzo sono "The Pills". Ma è grave lo stesso, pure se questi miserabili non sono nessuno. E' grave l'aria, è grave che sentano di poterselo permettere. Avere a cuore la vita quotidiana dei tifosi della Lazio nella città di Roma più ancora dei risultati sportivi della S.S. Lazio significa essere molto più antiromanista che laziale? Può anche darsi, eh. Ma nel qual caso sono fiero di esserlo.



Io credo che l'unico modo per controbattere orgogliosamente a quelle merde sia una Lazio degna.
Una Lazio all'ultimo posto, senza arte né parte, senza presente né futuro è la sponda ideale per le prese per il culo.Sì, chi cazzo so i The Pills? E cosa me ne cale delle vignette idiote su facebook messe da chi l'Olimpico lo frequenta solo quando ci cantano i Modà?
Io sono della Lazio, non temo niente. Un 2 maggio 2010 lo tollero solo a tre giornate dalla fine, turandomi parecchio il naso (io ero allo stadio ma di certo non ho esultato, pur essendo "contento") e solo in cambio della garanzia di utilità.
Altrimenti 5 maggio forever.