00 22/09/2014 11:08
BERISHA 6 - Incolpevole, per carità. E anche bravo a non muoversi nel primo tempo davanti a Kucka. Ma quando c'è da salvare una partita lui non te la salva.
BASTA 6,5 - Dopo aver rinverdito il ricordo di Cecco cita nuovamente il passato rompendosi lo scafoide come Salafia. Finché ha giocato ha convinto ancora una volta, a conferma del fatto che quarto a destra in difesa ci può giocare benissimo. Ormai credo che si possa dire.
DE VRIJ 6 - Incolpevole pure lui. Il primo giallo è uguale a quello che gli avevamo chiesto di prendere a Milano, sul secondo è stato sfortunato.
GENTILETTI 7 - Stava giocando una grande partita, da leader. Non ci voglio credere che lo abbiamo perso per tutta la stagione, mi viene da piangere e da bestemmiare.
BRAAHFEID 6,5 - Abbastanza bene anche in difesa. E quando attacca fa sempre male.
PAROLO 5 - Ha cestinato due occasioni solari, e poco importa se per il resto si è dato un gran da fare. I suoi errori pesano come macigni.
BIGLIA 6 - Meno lucido di altri ma stava facendo un'altra gran partita di corsa a tutto campo.
LULIC 6,5 - Peccato che poi è scoppiato, perché nel primo tempo era stato il migliore. Atleticamente straripante e perfino abbastanza preciso coi piedi, anche se pure lui ha sbagliato un gol facile.
CANDREVA 6 - A sprazzi ma con qualità. Finché non si trattava di concludere l'azione, ovviamente...
DJORDJEVIC 4,5 - Pazienza finita per quanto mi riguarda. Bello il colpo di testa in arretramento con cui centra la traversa, bella la caparbietà con cui si è buttato su ogni pallone, ma ha sbagliato 2-3 gol che un centravanti non deve sbagliare mai.
ANDERSON 6 - Primi venti minuti da 8 pieno, poi è sparito. L'impressione è che una partita intera non la regga.

LEDESMA 5,5 - Corre molto meno di Biglia ma nel secondo tempo correvano meno anche i suoi compagni.
KONKO 4,5 - Inconcludente in appoggio e inconsistente in difesa. Quasi quasi lo preferivo da infortunato.
CANA 5 - Ma siamo sicuri che sia meglio di Ciani e Novaretti?

PIOLI 6 - Non posso mettergli l'insufficienza per una partita che avremmo vovuto vincere 3 o 4 a zero. Resta il fatto che per giocare quel primo tempo nella ripresa eravamo sulle gambe. Resta il fatto che la scelta di Felipe Anderson ha pagato solo per venti minuti. Resta il fatto che anche nel momento del dominio abbiamo preso due contropiedi clamorosi. Che la squadra non sia equiibrata lo si era visto anche a Milano, ieri se ne è avuta la conferma. Se non lo capisce neppure al secondo avviso è grave.