00 20/09/2014 15:35
Su questo argomento io mantengo una "terza posizione". Nel senso che forse ricorderai la mia incazzatura dopo Milan-Lazio, scrissi che il colpevole di quella sconfitta era Pioli, il suo 4-3-3 senza interditori e l'assetto completamente squilibrato che aveva scelto. Dopodiché Lazio-Cesena mi è piaciuta, ma non è servita a sciogliere i miei dubbi sul modulo e sull'equilibrio complessivo di questa squadra, che sono stati inevitabilmente rimandati a test più probanti.
Detto questo - detto cioè che questi proclami e questo buttarsi all'attacco per partito preso mi sono sempre piaciuti poco - credo anche che dopo cinque anni di minestre la Lazio sia una squadra che deve rieducarsi al gusto del gioco. Abbiamo giocatori tecnicamente più forti dell'anno scorso e questo ci favorisce. Abbiamo un organico che secondo me ha tutto per competere anche per il terzo posto, e tuttavia temo che questo sarà in qualche modo un anno di passaggio. Un anno in cui l'allenatore dovrà lavorare profondamente sull'indentità tattica della squadra.
Io sarò sempre pronto a contestarlo, anche ferocemente, se il punto di equilibrio che troverà sarà troppo spregiudicato, ma allo stesso tempo spero che non si arrenda alle prime difficoltà. Che si corregga, che trovi degli aggiustamenti, ma che continui a percorrere la strada maestra. Che non si trasformi nella copia di Petkovic che alla fine era diventato la copia di Reja. Adelante, Pioli! Con juicio, ma adelante!
[Modificato da Mark Lenders (ML) 20/09/2014 15:36]