Ora, dopo aver superato rocambolescamente i preliminari e aver buttato fuori Inter e roma, la sensazione che il più sia fatto e che lo scudetto sia la conseguenza naturale è più che diffusa.
Però ieri sera ho buttato un'occhio all'altra semifinale: attenzione perché il livello mi è parso molto più alto del derby, il ritmo non era inferiore (anzi) e la qualità delle giocate molto superiore. Molto bravo il fiorentino Petriccione, un playmaker tecnico che spero faccia molta strada, mentre il Torino ha due-tre individualità di tutto rispetto: il centrocampista Danza, l'ala dribblomane Rosso e un centravanti che la butta dentro, quel Morra che un anno fa sbagliò il rigore decisivo nella finale contro il Chievo e ieri ha fatto tripletta. E pure il portiere Zaccagno non è per niente male. Quindi occhio. Per fortuna vengono anche loro da due turni superati ai supplementari, con un giorno in meno di riposo.