00 04/11/2014 17:40
Premessa generale. Avevo pronosticato la roma terza, ai nastri di partenza. Per tanti motivi, la vedevo dietro alla Juve e un'outsider che avevo individuato nell'Inter, senza Coppe e, secondo me, con una rosa di livello.

Per cui, tutto quello che ha fatto la roma fin qui mi ha comunque sorpreso, soprattutto il 5 su 5 in casa.
A questo si aggiunga l'ottimo cammino in CL.
Ero convinto che partite casalinghe contro Fiorentina, Cagliari, lo stesso Verona, le avrebbe patite di più, lasciando qualcosa per strada.
Invece non ha lasciato nulla e fuori casa vince quando deve vincere, ha pareggiato una gara ostica che con ogni probabilità non avrebbe fatto sua neanche la Juve e ha perso dove ha perso lo scorso anno.

Questo per quanto riguarda il passato. Quindi, lo ridico, nonostante i 7 paliatoni del Bayern e il tiro al bersaglio degli avanti napoletani, a me fin qui hanno stupito positivamente, anche alla luce di un numero di defezioni che manco nei sogni più umidicci.

Ma poi c'è il futuro. E il futuro lo vedo meno roseo rispetto a 15 giorni fa, ma non solo in virtù dei risultati e di alcune prestazioni deficitarie. Ma perché - e questo per noi è un regalo divino - credo che la cortina di sfiducia che si è già diffusa tra le componenti decisive e accessorie interne ed esterne al campo, finirà per contagiarli inevitabilmente.

Poi, magari, a Monaco di Baviera fanno risultato, quindi vincono in campionato e tutto torna come dopo roma-Verona. Però io credo che qualcosa di pesantemente negativo succederà da qui a qualche settimana. Non so cosa ma percepisco 'na pentola de facioli in ebollizione.

Certo, la merda di questo campionato - con Callejon capocannoniere, Di Natale che se la comanda a 40 anni, Toni che fa la voce grossa se fa una panchina, De Ceglie che fa una doppietta a una squadra partita per essere tra le outsider scudetto - è tale che anche se dovessero passere per delle forche caudine, avrebbero poi tutto il tempo per riprendersi. Tanto gli avversari non esistono.