00 02/09/2014 17:18
Ni.
Io credo che in talune circostanze questa regola non sia sempre esatta.
Mi spiego: gennaio 2011. Lazio nelle primissime posizioni (non ricordo se seconda, terza o quarta ma comunque lì). Una squadra solida, con relativi cazzi e controcazzi. Un solo, dannatissimo probilema: lo striker. Il tizio da mettere lì davanti a concludere le azioni che la squaedra è in grado di creare. Qualcuno che si posizioni tra il Floccari in organico e gli Ibra e i Cavani di cui si sono dotate le antagoniste. C'è Miro Klose separato in casa, non gioca mai, sta per andare a scadenza contrattuale.
Una società lungimirante, coraggiosa, oserei aggiungere paracula, va da Miro e gli fa un discorsetto che suona pressapoco così:"Vieni qui, ti faccio il triennale, ti garantisco un posto da titolare e visibilità per gli imminenti Europei, ti faccio giocare la Champions."
Anticipare quell'investimento sarebbe valso (sparo) un milioncino per il prestito e un paio di milioncini per l'ingaggio lordo da gennaio a giugno.
Perchè, perchè, perchè non è stato fatto?
Perchè non s'è rilanciato quando si poteva (e si doveva)?
Un disavanzo temporaneo avrebbe potuto portare a un grande ritorno(la qualificazione in Champions).
Ecco cosa manca: visione prospettica, coraggio e voglia di diventare veramente grandi. E per questo non credo serva avere Al Kazzahr come presidente.
[Modificato da est1900 02/09/2014 17:19]