Lazio Few

Quante cornici marce...

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    Mark Lenders (ML)
    Post: 2.725
    00 17/07/2014 11:43
    Dopo averlo fatto con il calciomercato (fin qui poco esaltante se lo consideriamo in sé e per sé eppure - forse - rivalutabile se comparato a quello delle altre) vorrei contestualizzare un attimo anche la situazione ambientale. Lo spunto inevitabilmente nasce osservando quello che sta succedendo in queste ore in casa Juve, ma è solo la punta dell'iceberg.
    Insomma, i laziali disertano lo stadio perché non ne possono più della mediocrità di Lotito. I milanisti sono stati un attimo rabboniti con Inzaghi, ma l'anno scorso erano quattro gatti inferociti con Berlusconi che gli ha fatto vincere 5 Champions e 8 scudetti. Gli interisti cercano di capire che pesce è Thohir, ma in linea di massima già si sono rotti il cazzo e comunque già due anni fa, a soli 24 mesi dal Triplete, contestavano Moratti. I napoletani, con una finale di Coppa Italia ancora da giocare (e da vincere!), qualche mese fa hanno messo diversi striscioni contro De Laurentiis perché ormai il terzo posto gli va stretto. I romanisti stanno festeggiando il loro trentesimo scudetto d'estate, ma l'anno scorso di questi tempi prendevano a selciate le macchine dei giocatori. Mo' pure gli juventini, dopo 3 scudetti e 2 Supercoppe in 3 anni, si dimettono da tifosi e da allenatori perché la società non riesce a comprare Sanchez e Cuadrado e perché si sono rotti il cazzo di stravincere in Italia con 102 punti e pretendono di andare a fare la guerra al Real Madrid, al Barcellona e al Bayern Monaco.
    Ma non sarà che siamo tutti ancora prigionieri del passato? L'Italia è un disastro, le imprese chiudono e non riaprono, la disoccupazione aumenta, i risparmi delle famiglie si stanno esaurendo, la stessa Serie A è scesa a livelli da campionato turco (tant'è che nelle coppe facciamo ridere e la nazionale esce al primo turno ormai da due Mondiali) e le prospettive sono ancora peggiori se è vero che il Milan si "rinforza" con Alex, l'Inter con Vidic, il Napoli con Coulibaly, la Juve con Morata, la Roma coi pensionati Cole-Keita-Emanuelson e deve mettere tutto il suo budget su Iturbe perché quelli più forti (che avrebbe anche potuto comprare, alle stesse cifre) di venire in Italia non ne vogliono sapere. Nella vita normale, chi più e chi meno, abbiamo imparato a ridimensionare i nostri obiettivi e le nostre pretese. Perché quando indossiamo i panni dei tifosi di calcio non riusciamo a farlo? Perché ragioniamo ancora come ragionavamo 10 anni fa? Io credo che - ancora più del solito - stiamo usando il calcio per dimenticarci della realtà. Ma anziché riuscirci, come succedeva quando il paese se la passava meglio, finiamo per riempirci di ulteriore frustrazione.
    Questo stato d'animo non è un problema laziale, è un problema italiano. Il problema laziale è che nello sfascio generale le merde sembrano i meno sfasciati. Sembrano. E magari lo vinceranno anche 'sto scudetto, ho ancora più paura dell'anno scorso a riguardo. Però quanto potranno durare? Se la Juve della famiglia Agnelli, con lo stadio di proprietà e il bacino d'utenza più vasto d'Italia soffre, cosa vi fa credere che il progetto industriale di un medio uomo d'affari americano e della banca di un paese che sta fallendo abbia vita lunga?
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    ThomasDoll
    Post: 143
    00 17/07/2014 12:13
    gli ultras rompono il cazzo a qualunque latitudine e sarebbe ora di inforconarli come meritano, solo dopo il calcio tornerà a prendersi la scena. Pensa che (roba da matti) la parte migliore di un piano programmatico presentato da un aspirante acquirente il Siena prevedeva la presenza di un rappresentante dei tifosi (non so come designato) nel CdA. Quindi non solo ogni squadra ha la sua cornice marcia, ma addirittura chi si propone di investire nel calcio pensa già a come includere la cornice marcia nel novero dei posti a tavola. Sò cazzi, perché il pallone, poi, sta in mano al sottobosco di agenti, sensali e collaboratori che determina compravendite e risultati, i calciatori sono schiavi e i presidenti o fanno parte della ganga o non contano un cazzo. I tifosi dovrebbero vigilare, se in buonafede, ma si bada a riempire la scodella a quelli che determinano il consenso. Una pratica che a Lotito basterebbe da sola per calmare le acque. Questo abbraccio mortale rischia di uccidere il calcio italiano, che è alla mercé di se stesso. Ogni ricetta rischia di diventare inefficace perché chi decide è colluso oppure portatore di interessi di parte. Il che è interessante, perché di sicuro il sistema di agenti, procuratori eccetera funziona anche in Germania o in Inghilterra, dove però la situazione è molto meno sguaiata e cialtrona. C'è una saldatura padroni-mafiosi-corniciai che ci ammazza. Lotito poteva essere il nuovo, ma dal triangolo si è limitato a eliminare i corniciai, anche perché dei mammasantissima difficilmente si può fare a meno...
    [Modificato da ThomasDoll 17/07/2014 12:14]
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    Mark Lenders (ML)
    Post: 2.725
    00 17/07/2014 12:32
    Re:
    ThomasDoll, 17/07/2014 12:13:

    gli ultras rompono il cazzo a qualunque latitudine e sarebbe ora di inforconarli come meritano, solo dopo il calcio tornerà a prendersi la scena.



    D'accordissimo sugli ultras, anche se mi concentrerei soprattutto sui capi ultras. Però, al di là dei modi più o meno civili e più o meno legali di esprimerli, certi stati d'animo riguardano tutti gli strati delle tifoserie, dalle tribune d'onore alle curve. Cioè: gli Irriducibili boicottano e mettono striscioni, ma non è che il laziale medio padre di famiglia vada pazzo per Lotito; i Drughi (o comecazzo se chiamano) circondano il pullmino di Marotta e Allegri, ma non è che lo juventino comune che sta a Roma o a Catanzaro provi sentimenti molto diversi. Quello che volevo dire è che il nostro, attualmente, è un campionato di tifoserie in perenne stato di contestazione. S'era chetata per un paio d'anni quella juventina (dopo sei anni bollenti), s'è rincarognita quella interista dopo la ripresa di fiato calciopolese, inizia a dare segni di nervosismo anche quella del Napoli e le merde staranno buone solo se vinceranno lo scudetto. Quasi tutto il resto è malumore a secchiate. Un calcio pieno di rodimenti di culo, peggio che nella vita normale. Non è più un'evasione dai rodimenti veri, ma un moltiplicatore di rodimenti. Questo volevo dire. Per anni è stato una droga per stordirci un po', adesso siamo in overdose e lo spazio dell'oblio si è ristretto tantissimo, dopo un paio di tiri stiamo già presi male...

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    ℬaruch
    Post: 2.878
    00 17/07/2014 12:56
    A Napoli la dinamica è molto molto simile a quella nostra. L’unica differenza sono i risultati sportivi



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    ThomasDoll
    Post: 143
    00 17/07/2014 13:02
    azz, cagare alla milanese, c'è un infiltrato in curva ;)
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    Er Matador
    Post: 652
    00 17/07/2014 16:03
    Re:
    ThomasDoll, 17/07/2014 13:02:

    azz, cagare alla milanese, c'è un infiltrato in curva ;)


    "Fare i tuoi film che fanno cagare": mi sa che l'infiltrato è anche semianalfabeta...

    Per venire all'argomento del topic: distinguerei due tipologie di tifoso.
    Su quello comune, che durante la settimana tenta di lavorare, l'istantanea di ML è tanto nitida quanto spietata.
    Aggiungo solo che certe dinamiche sono tipiche del Brasile nei suoi momenti peggiori, quando si arrivò a ritiri e premi partita nei tornei over 35 coi grandi di un tempo: per venire incontro al pubblico, che riversava lì tutti i sogni e le aspirazioni brutalmente svaniti su ogni altro fronte.
    Questo per dire che certe manie di grandezza applicate al calcio non rappresentano una reazione - sia pure discutibile - al sottosviluppo cui ci stiamo avviando, ma una parte integrante e una dimostrazione a fortiori del medesimo.
    Discorso diverso per l'ultrà di professione, che vive di quel "mestiere" e ai risultati della squadra è indifferente come più volte comprovato.
    A soggetti del genere si deve il sequestro del merchandising e dei relativi redditi: gli stessi che hanno consentito ad altri l'umiliante sorpasso nei nostri confronti.
    Si tratta di una patologia incistata nei gangli vitali del sistema calcio, non di una cornice sia pure marcia.
    Il problema è che l'attività di certi personaggi lambisce la (ex?) quarta industria del Paese solo nel proprio ultimo miglio.
    Le radici affondano ormai in ambiti politico-affaristici-e chissà che altro, assai più complessi e potenti di quelli che ruotano attorno al pallone.
    Ed è questo che li rende al momento inestirpabili, perlomeno se si affronta la questione solo in termini di management calcistico.
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    ThomasDoll
    Post: 143
    00 17/07/2014 16:07
    il moltiplicatore di rodimenti è una bella immagine
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    Mark Lenders (ML)
    Post: 2.725
    00 22/07/2014 13:36
    www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/napoli/2014/07/22-370277/Serie+A+Napoli%2C+manifesti+in+citt%C3%A0%3A+%C2%ABDe+Laurentiis+siamo+stanchi+di+partecipa...
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    Er Matador
    Post: 652
    00 22/07/2014 23:33
    Re:
    Mark Lenders (ML), 22/07/2014 13:36:

    http://www.corrieredellosport.it/calcio/serie_a/napoli/2014/07/22-370277/Serie+A+Napoli%2C+manifesti+in+citt%C3%A0%3A+%C2%ABDe+Laurentiis+siamo+stanchi+di+partecipare%C2%BB





    [Modificato da Er Matador 22/07/2014 23:33]
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    Dino_
    Post: 8
    00 23/08/2014 14:14
    La moglie di Insigne s'è inca**ata per il trattamento dei tifosi partenopei verso il marito: "Cuori ingrati" (semicit.)