Pagelle Lazio-Sparta Praga 0-3

Marchetti 5: 3 tiri 3 gol, qualcosa di suo ci ha messo
Konko 6: Una buona chiusura, buone discese, si fa stranamente male e ci fa sprecare un comunque inutile cambio
Bisevac 4: Mauricio
Hoedt 5: Il secondo gol è suo
Lulic 7: Partita di straordinaria intensità, ultimo a mollare
Biglia 6: Fa quel che deve, poche responsabilità
Parolo 6: Una delle migliori dell'anno, ma sul gol avrebbe potuto fare meglio
Candreva 6: Troppe giocate sporche, un gol mangiato dopo pochi secondi, ma fa anche tante cose buone, tra assist a Mauri e tiri sfortunati
Mauri 4.5: Sbaglia gol impossibili, ed è l'ultima cosa che ti aspetteresti da lui
Keita 5: In partita con buona determinazione e buone giocate, sullo 0-3 stacca totalmente la spina
Klose 5.5: Anche lui sfortunato, sbaglia un paio di giocate
Felipe Anderson 4.5: Mette in campo il suo repertorio di ansie
Matri 5.5: Battagliero ma non incisivo
Mauricio sv
Pioli 0: Mi spiace che il surrealismo di questa partita irripetibile gli toglierà il peso di una critica feroce che merita senza esitazione alcuna. Sbaglia davvero tutto, e non sono errori qualsiasi: impensabile affrontare un ritorno in casa con risultato di vantaggio con una mediana a 2 e 4 giocatori offensivi. Non l'avrebbe fatto nessuno, è per me più surreale della partita stessa. E come se non bastasse fa un doppio cambio totalmente sbagliato, togliendo due che potevano ancora dare qualcosa davanti e lasciando Keita che non ne aveva più ed era uscito dal match. La tristezza di questa partita è anche la tristezza del suo non aver capito nulla di questa partita, e speriamo sia la tristezza di un degno finale

MARCHETTI 3-Sul primo gol ripropone la specialità della mano molle, vanificando il fatto di essere arrivato sui pallone. Sul terzo va giù con un tempismo e un’estensione come se lo tenessero in quattro. Sulle uscite il peggior “portiere” da secoli a questa parte. Non ai livelli del Mostro di Sofia, ma mette del suo anche in questa eliminazione.
KONKO 5-Le bugie hanno le gambe corte, e che lui sia un giocatore fisicamente affidabile è una bugia. Si applica, con qualche discreto esito e l’inconsistenza che ha nel DNA.
BIŠEVAC 1-Lo Cana rotto sblocca la partita col pasticcio in comproprietà sul primo gol, e cerca in ogni modo il bis a ogni appoggio utile. Il fatturato di Lotito, le scelte di Tare.
HOEDT 2-Una mozzarella scaduta sul raddoppio; “solo come i pali della luce”, per dirla con Baglioni, sul resto. Senza squadra, e non perché disoccupato.
LULIĆ 5-L’unico a impegnarsi, come sempre, ma sulla sua fascia passa anche qualche ciclista in escursione. Puntuale tanto nelle sovrapposizioni quanto negli errori tecnici imbarazzanti.
BIGLIA 5-Fra i pochi a sembrare un giocatore di calcio. Troppo solo e troppo debole in interdizione, però.
PAROLO 5-Merita la chiamata di correo sull’1-0. Poi trova una chiusura che evita momentaneamente il peggio e, a stretto giro di posta, un inserimento offensivo con tiro in porta. Quindi si adegua quasi inevitabilmente all’andazzo. A differenza di altri tenta di giocarla, ma con energie al lumicino. Sia lui sia il suo mentore appartengono al passato.
CANDREVA 5-Qualcosa di buono combina, ed è uno dei pochi, in più ha il merito di non battere tutti i calci d’angolo. Più fumo che arrosto, nell’insieme.
MAURI 1-Sbaglia un rigore in movimento quando poteva riaprire il discorso qualificazione; trasforma una girata in un assurdo campanile; calcia ancora sul portiere nel secondo tempo. Ed è il più pericoloso in area, notare. Ex giocatore, dovrebbe restituire lo stipendio e straparla di rinnovo. O forse, data la società con cui ha a che fare, ha solo capito tutto.
KEITA 1-Involuto, inconcludente, inconcepibile. Gioca, si fa per dire, ignorando la squadra e la fase di copertura: il solista del nulla. È come i suoi coetanei italiani nel mondo del lavoro: giovane, ma già senza futuro.
KLOSE 3-Se una mole di gioco stantia ma quantitativamente non banale produce il nulla, e lo produrrebbe anche giocando un mese, difficile che il centravanti non ne abbia colpa. Ormai si limita a qualche tocco, senza l’idea di un tiro.
MATRI, FELIPE ANDERSON e MAURICIO s.v.-Entrano a partita strafinita. Comunque fanno in tempo a peccare per opere e omissioni.

PIOLI 1-Dopo il risultato dell’andata, tocca agli altri fare la partita: e lui si inventa un modulo con due soli centrocampisti, due ultratrentacinquenni, due esterni che non rientrano.
Ipotecando per giunta i cambi, che arrivano – e sbagliati – come uno spettatore quando il film è già finito.
Il peggio nella partita più importante, come si conviene a un perdente.
Ormai è ai livelli di Cavasin alla Sampdoria, con la differenza che quello faceva apposta.
E, nella seconda annata, uno dei tecnici più dannosi che si ricordino, non solo alla Lazio.
Finita qui? Non è detta: avendo un altro anno di contratto, rischia di mendicare ancora lo stipendio nella prossima stagione.

Su Pioli aggiungo che frasi come "Adesso serve orgoglio per affrontare le ultime nove gare. Non siamo quelli di stasera e vogliamo dimostrarlo in questo finale di stagione" sono il segno di un allenatore lobotomizzato, distaccato dalla realtà

Faccio fatica a salvare qualcuno e allo stesso tempo a trovare un solo capro espiatorio.
Pioli è stato disastroso, ha sopravvalutato la sua squadra pensando che potesse reggere un 4-2-3-1 che era sbilanciato l'anno scorso, quando tutti correvano, e soprattutto - come gli ha rimproverato Condò - non ha capito o non ha fatto capire che partita voleva fare.
Ma che dire dei giocatori? Che dire di un portiere che non para, di una difesa che lascia tirare gli avversari anche se è schierata, di una fase offensiva che si basa solo su cross buttati dentro alla cieca, senza un briciolo di precisione? E che dire di una società che in estate aveva definito l'organico "difficilmente migliorabile"? Non ci sono innocenti e questo è il degno epilogo della stagione, coerente con tutto il resto. A questo punto manca solo la ciliegina di un altro derby perso, probabilmente anche male.
In tanti abbiamo pensato di uscire all'intervallo, poi siamo tornati quasi tutti su. Perché fondamentalmente eravamo storditi, incapaci di reagire, di prendere una decisione. Siamo rimasti lì a guardare lo sfacelo più o meno in silenzio. Non c'era neanche rabbia, solo un senso di sconfitta definitiva e rassegnazione. Una partita da fine impero come Lazio-Milan di Coppa Italia del 2001-2002, quando dopo la doppietta nel giro di due minuti di Javi Moreno rimanemmo lì a contemplare la fine dell'era Cragnotti. E un paio di mesi dopo sarebbe arrivato l'1-5 nel derby. Stavolta la fine del ciclo presidenziale avrebbe un sapore completamente diverso, ma purtroppo non è questo che abbiamo contemplato durante un secondo tempo surreale: abbiamo contemplato la palude, abbiamo respirato l'odore della putrefazione.
Marchetti, Basta, Konko, Bisevac, Gentiletti, Radu, Lulic, Parolo, Mauri, Klose e Matri: non sono necessariamente i peggiori della rosa, ma sono 11 e sono calciatori in declino atletico, se non addirittura - in 2-3 casi - dei calciatori finiti. Metà dell'organico è più che spremuto, inadatto al calcio aggressivo che vorrebbe Pioli e che potrebbe volere un suo eventuale sostituto giovane e ambizioso. Il nuovo allenatore andrà scelto anche tenendo presente questo fatto, visto che i giocatori di cui sopra sono difficilmente vendibili. Mi dispiace (perché fino all'anno scorso l'ho stimato) ma oggi è arrivata anche la certificazione del fallimento di Tare, al punto che valuterei seriamente di sostituire anche lui. Questa è una delle Lazio più brutte dal ritorno in Serie A e va azzerata, costi quel che costi. Non ci sono incedibili: bisogna fare cassa e voltare pagina.

Pioli per me è scomparso quando ha cambiato opinione a fine campagna acquisti invernale rispetto a quanto diceva poche ore prima.
Il livello di allenatori di questa gestione supera sempre i limiti negativi.

in genere non sono uno che se la prende con l'allenatore, ma oggi pioli ha responsabilità enormi. enormi! io sono un cazzone qualunque da forum avevo scritto con ore di anticipo che questa formazione era folle e speravo che i giornali sbagliassero. come è possibile che un professionista non se ne renda conto? oltretutto con l'aggravante che partivamo col vantaggio e che avremmo semplicemente dovuto bloccare la partita fino a fargli calare il pressing come gia evidenziato allandata tolto quello sono una squadra modestissima.
non si può avere un approccio come stasera, una partita importantissima buttata per colpe completamente proprie, contro una squadra inferiore e con il vantaggio del risultati di andata.
rispetto a molti io sono sempre stato piu morbido su pioli, ma questa è imperdonabile. sono scioccato. considerato l'avversario e l'andamento delle partite, la piu grossa delusione europea per me dai tempi di tenerife.

Drenai71, 17/03/2016 22.10:

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avevo scritto con ore di anticipo che questa formazione era folle e speravo che i giornali sbagliassero

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Esatto! Anche io fino all'annuncio delle formazioni ufficiali non ci volevo credere. Quando ho letto che era vero ho iniziato a chiedermi cosa stava escogitando che non capivo, quale poteva essere la mossa che aveva in mente. La risposta è: nessuna. Aveva semplicemente presentato ancora una volta la formazione per "fare il nostro gioco", senza alcuna lettura della partita

piu ci ripenso e piu mi rode. ma onazi che gli ha fatto a pioli? pur nella sua modestia per una partita così era ideale. perchè non considera mai l'avversario e le circostanze? perchè? sta squadra ha equilibrio solo col 433 (anzi col 4141 se vogliamo essere onesti) affronti una squadra che l'unico pregio che ha è pressare alto, e infoltisci la linea di centrocampo cristo santo! tienila vicina alla difesa e falli pressare quanto gli pare, non sarai mai scoperto, non sarai mai in inferiorità numerica. non hanno qualità si è visto all'andata, quando si stancano li infili comodamente. possibile che nessuno glielo ha fatto notare? la coppa non l'avremmo vinta, ma non si può uscire in questa maniera.

ℬaruch, 17/03/2016 22.14:

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Esatto! Anche io fino all'annuncio delle formazioni ufficiali non ci volevo credere. Quando ho letto che era vero ho iniziato a chiedermi cosa stava escogitando che non capivo, quale poteva essere la mossa che aveva in mente. La risposta è: nessuna. Aveva semplicemente presentato ancora una volta la formazione per "fare il nostro gioco", senza alcuna lettura della partita

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Mah, io su questo punto sono ancora più pessimista.
La contemporanea presenza in campo di Mauri e Klose - più Biglia e Candreva, che però avrebbero giocato comunque - disegna una formazione con tutti i politicamente migliori, che non vogliono perdersi l'unica partita di una qualche importanza e visibilità.
Da questo scempio - che ipoteca due cambi, e si sa - a un modulo e un atteggiamento così sbagliati, per non parlare dell'inferiorità atletica, il passo è breve e obbligato.
In sostanza, certe scelte mi sembrano l'esito non tanto della follia individuale e della coazione a ripetere gli stessi errori, caratteri peraltro tipici del tecnico, quanto di un'autogestione ormai nei fatti: anche questo, purtroppo, tipico del perdente di Parma.
Si spiegherebbe in questo modo un undici così sconclusionato proprio nella gara più importante.
Il fatto che l'avversario potesse beneficiare di quel modo di statre in campo - meglio: che potesse vincere solo in quel modo - rimane, invece, una sfortunata casualità: nel senso che nessuno si è posto il problema, perché la parte tecnica è ormai un fatto secondario.

Ringrazio Dio che un compleanno mi ha salvato dall'ultima mezz'ora ma purtroppo sono stato costretto a vedere i primi 60 minuti.
In quelli, molte occasioni da gol (più che in gran parte delle partite di campionato) e comunque molto animo - non per tutti ovviamente.
Un giocatore che palla sui piedi non si fa mai intimorire (centrale titolare della nazionale argentina, vorrei sempre ricordarlo a chi si permette di contestarlo), due anziani sul viale del tramonto e impresentabili nella stessa partita, un ragazzotto arricchito, spocchioso e fumoso, uno perennemente offeso che gioca da solo, tre mediocri, uno tutto cuore e zero testa, un portiere che ha già dato tutto due anni fa, uno che ci ha illuso tremendamente l'anno scorso e poco altro.
E ovviamente un allenatore allo sbando, e questo mi dispiace perchè l'ho stimato molto e mi piace come persona.
Peggio di così...

Strascichi

Lulic dice che sono rimasti solo lui, Biglia, Candreva e Parolo a prendersi i fischi, mentre gli altri sono "scappati nello spogliatoio", e anche da questo si vede che "non sono una squadra"

Onazi ha ricevuto insulti e un "negro di merda" da un panzone del cazzo fuori lo stadio e stamattina ha scritto questo:



A proposito: gli ululati a Konate sono stati forti, se non sbaglio, non è che tra gli strascichi ci ritroviamo con una bella esclusione dalle future coppe?

A che minuto gli ululati a Konate? Io sono uscito al 75' e fino a quel momento assolutamente zero intemperanze razziste, unica nota lieta della serata.

Era praticamente 5 secondi priam della fine, a causa di un fallo su Hoedt, mi pare.
Ululati fortissimi.
Per me siamo out, avendo già un procedimento aperto dopo Praga e una condanna sospesa con la condizionale.

a partita praticamente finita. se li è andati a cercare e, come ovvio visto il clima, li ha facilmente trovati.

la mia pagella

hristostoico: 8
esce con la sua compagna dai dne al 45', fa in tempo ad arrivare a casa per l'inizio di manutd-liverpool ed a concludere la serata onorando gli impegni coniugali
IMPRESCINDIBILE

Chi insulta per strada, alza le mani, ulula non vale niente; la risposta di Onazi è perfetta. Dentro lo stadio puoi fischiare quanto vuoi e onore ai 6 che sono rimasti in campo (su Biglia, Parolo e Lulic non avevo dubbi) a ricevere i giusti improperi.
E quando il capitano parla di vergogna (non ricordo a mia memoria molti altri che l'abbiano mai fatto) merita la mia stima. Che per Biglia in realtà ho sempre avuto.

Temo altra bella vagonata di merda europea su di noi, dopo che un giocatore della Lazio denuncia un proprio tifoso. Ma ormai che altro dire, ce la meritiamo tutta

Sulla partita, ho isolato i due frame dei primi gol, in cui si vede bene una duplice libertà tra le linee dei loro centrocampisti, coi nostri in logico ritardo

 

Sul primo gol al netto della cazzata di Bisevac, perchè Parolo è già dentro l'area e non copre su quello che poi segna indisturbato?
Non è facile capire se l'autore del gol era di Biglia o di chissà chi, ma la posizione di Parolo mi sembra anomala.
Evidente cmq il ritardo complessivo di squadra.

Magnopèl, 18/03/2016 11.17:

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Sul primo gol al netto della cazzata di Bisevac, perchè Parolo è già dentro l'area e non copre su quello che poi segna indisturbato?

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Perché Parolo segue giustamente l'inserimento, anche se ci va molle. In seconda battuta purtroppo non c'è nessuno. E nessuno mi toglie dalla testa che, al posto di un Mauri evanescente in fase difensiva, con Onazi o anche Cataldi non avremmo avuto la seconda linea sempre sguarnita

esatto. ed era una cosa talmente palese. una scelta assolutamente incomprensibile. aggravata oltretutto dal fatto che partivamo in vantaggio. un suicidio tanto assurdo quanto prevedibile, io non posso credere che pioli non lo sapesse, non me lo riesco a spegare.

Eh beh, del resto è la prima volta che Pioli mette in campo formazioni sconclusionate e/o sbaglia completamente la strategia...

Pioli poteva e doveva essere esoenrato dopo: chievo, Napoli, Bergamo, Derby e dimentico altri snodi cruciali.
Ma si sa, con la disputa petkovic ancora aperta figurati se il sommo esoenra un allenatore ormai palesemente considerato un pupazzo da tutta la squadra.

Se vi può consolare Pioli è stato ufficialmente segato dal megafono della società.

Perché se l'è giocata così? Mettendomi nei suoi panni deve aver pensato questo: co ste pippe che mi ritrovo in difesa un gol lo prendiamo sicuro, li aggredisco, passo in vantaggio e li ammazzo psicologicamente.

C'è anche un labiale molto chiaro ieri a fine primo tempo tra lotito e de martino.

vado a memoria,
lotito: ma perchè gioca col 4231?
de martino: ma sbaglia! ma metti matri. (eh beh, allora..)

ReflexBlue74, 18/03/2016 12.26:

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Se vi può consolare Pioli è stato ufficialmente segato dal megafono della società.

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Cioè?

Pioli ha molti meriti per lo scorso anno e molti demeriti per quest'anno. Nessuno lo nega. Pero', e ieri è stato ennesimo esempio calzante, ieri Biglia ha fatto Biglia, Parolo e Lulic hanno corso per due ma gli altri? Un portiere che non para niente, un terzino vivo per miracolo, due centrali medi(ocri), due ex, uno offeso che segue la squadra solo in nazionale, fa 30 cross e ne sbaglia 28 e un montato che gioca bene, da solo, 30 minuti. Io questo ho visto. E non so mica se un Sinisa incazzato (allenatore a mio avviso men che discreto), un Mazzarri di scena per le telecamere o chi volete voi avrebbe fatto molto meglio. Sì, magari Onazi (qua spesso sbertucciato) o Cataldi, quanto meno impalpabile quest'anno, avrebbero fatto anche meglio, ma non è manco sicuro. Ma questi c'erano ieri. E ovviamente, vista l'annata, la ricostruzione dovrà per forza di cose partire dall'allenatore. A proposito.... Oggi niente comunicati? Solo quando si vince (e male) con la corazzata Atalanta? Chi fa il consigliere di Lotito? Quale mago della comunicazione ormai capace solo di indispettire anche i più fedeli e buoni di cuore?

Mark Lenders (ML), 18/03/2016 12.31:

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Cioè?

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Dottov Galasso ha detto stop.

alenboksic71, 18/03/2016 12.32:

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Pioli ha molti meriti per lo scorso anno e molti demeriti per quest'anno. Nessuno lo nega. Pero', e ieri è stato ennesimo esempio calzante, ieri Biglia ha fatto Biglia, Parolo hanno corso per due ma gli altri? Un portiere che non para niente, un terzino vivo per miracolo, due centrali medi(ocri), due ex, uno offeso che segue la squadra solo in nazionale, fa 30 cross e ne sbaglia 28 e un montato che gioca bene, da solo, 30 minuti. Io questo ho visto. E non so mica se un Sinisa incazzato (allenatore a mio avviso men che discreto), un Mazzarri di scena per le telecamere o chi volete voi avrebbe fatto molto meglio. Sì, magari Onazi (qua spesso sbertucciato) o Cataldi, quanto meno impalpabile quest'anno, avrebbero fatto anche meglio, ma non è manco sicuro. Ma questi c'erano ieri.

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Guarda, su questo sono abbastanza d'accordo. Nel senso che 'sta Lazio è un pianto comunque la rivolti: senza difesa e attacco centrali non c'è strategia in grado di coprire le lacune.
Io, a differenza di altri, sono rimasto più schifato dal Pioli del dopopartita che dal Pioli delle scelte iniziali. Che comunque sono state sbagliate, sia ben chiaro: sia per quanto riguarda il modulo con quegli interpreti, sia per quanto riguarda un approccio enigmatico, in cui non si capiva se l'obiettivo era aspettarli o andarli a prendere. Ma quando dopo uno spettacolo del genere ti senti dire che "Adesso serve orgoglio per affrontare le ultime nove gare, non siamo quelli di stasera e vogliamo dimostrarlo in questo finale di stagione" capisci, una volta di più, in che modo e in che senso questo prete fallito sia inadeguato al suo ruolo. Io te lo giuro, quando vedo quella faccia da cane bastonato mi trasformo in un Foffo, vorrei entrare nel televisore e spaccargliela a cazzotti. E' uno smidollato, è un depresso ed è l'ultima cosa che serve a una squadra e a un ambiente rassegnati come i nostri.

Mamma mia galasso brrr.. Cmq non passasse il concetto che sostituisci Pioli e tutto va bene, continuando col solito modus operandi, perchè tra 1 anno staremmo facendo di nuovo gli stessi discorsi (vedi Petkovic, per esempio). Ricordo, sempre per esempio, i difensori centrali arrivati negli ultimi anni, escluso il fenomeno De Vrij: Gentiletti, Novaretti, Ciani, Mauricio, Bisevac (!!), Hoedt. Per risalire a buoni affari bisogna tornare a Biava e Dias nel gennaio 2010.

Magnopèl, 3/18/2016 12:30 PM:

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C'è anche un labiale molto chiaro ieri a fine primo tempo tra lotito e de martino. vado a memoria, lotito: ma perchè gioca col 4231? de martino: ma sbaglia! ma metti matri. (eh beh, allora..)

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eh certo, coi due centravanti sì che abbiamo sfoderato grandi prestazioni.... pioli ieri non c'ha capito niente ma che gli appunti tattici glieli faccia demartino è il colmo! la domanda di lotito era sensata, spero capisca che l'ha fatta alla persona sbagliata.