Milinkovic-Savic

A stagione quasi finita quasi nessuno dei dubbi sul suo conto è stato definitivamente fugato. Le mie due domande sono:

1) Quale deve essere il suo ruolo in campo?

2) La Lazio del prossimo campionato deve ripartire da lui titolare?

Sul suo ruolo io mi sono fatto un'idea da tempo, e credo che - tatticamente disciplinato - debba finire per fare il mediano accanto al Biglia della situazione, più che la mezzala. Con la mediana a 3, però - e veniamo alla seconda domanda - gli darei comunque una maglia, con Biglia (o chi per lui) e Parolo, col quale alternerebbe chiusure e inserimenti

non so... io da mediano (immagino intendi come nei 2 di un 4231) non ce lo vedo proprio.
disciplinarlo non so se li farebbe bene, mi sembra che la sua migliore qualità sia proprio l'indisciplina, è un improvvisatore piu che un ragionatore.
il suo maggior difetto è che per essere un estemporaneo che di fatto pregiudica un pò gli equilibri del centrocampo, segna troppo poco. io credo che la sua maturazione passi per questo aspetto, per diventare un giocatore di livello superiore dovrebbe diventare prolifico. voglio dire, se migliorasse le geometrie, diventerebbe piu facilmente utilizzabile, ma "sprecherebbe" il suo talento, perchè farebbe una differenza minima rispetto a un deroon qualsiasi.

Le statistiche ci dicono che SMS ha due doti nettamente sopra la media: vince i duelli aerei offensivi e difensivi (è primo in Serie A) e corre come un matto anche senza palla (se gioca 90' anche Parolo non regge i suoi ritmi da 12-13 km a partita). Sono entrambi elementi molto a favore di un suo utilizzo più nel cuore nevralgico del gioco che non di una sua delocalizzazione. In mezzo potrebbe farsi valere in quella che è stata la sua giocata principale, ovvero l'uno contro uno: ne fa così tanti che oltre alle palle che arpiona sono tantissime anche quelle che perde, roba da flop 10 del campionato (ma in dolce compagnia con Pogba, Dybala, Salah, Saponara, Bonaventura e Vazquez). Meglio, secondo me, non dargli compiti fissi da ultimo passaggio, ma piuttosto di centrocampista che fa entrambe le fasi, grazie al fiato e al fisico, e arriva al tiro. Un numero 8. Ma mi pare di capire che tu non lo vedi neanche titolare, il prossimo anno

dipende dal modulo. se giocheremo ancora col 433 penso che sia inevitabilmente titolare, anche qualora prendessimo un altro centrocampista in estate (cosa a cui credo poco).
se invece cambiassimo modulo tutto può succedere.

sinceramente, essendo l'investimento principale dello scorso anno, credo che l'intenzione di tare sarebbe di farlo giocare, ma troppo è ancora in ballo allenatore compreso, per poter fare previsioni.

Sono d'accordo sul ruolo, io mi auguro che la prossima Lazio giochi col 4-4-2 e in questo caso lui lo vedrei accanto a un regista.
Poi comunque se arrivassero offerte interessanti, per lui come per chiunque altro, le valuterei attentamente.

Fisico, tecnica e virtuosismi. È il nostro Pogba.

Assolutamente si, titolare come mezzala destra nel centrocampo a 3.
Eventualmente cambiassimo modulo lo proverei come mediano nei 2, come trequartista è utile, ma in quel ruolo preferisco giocatori alla Vazquez.

Domanda: la Lazio di Inzaghi, certamente più razionale di quella di Pioli, quanto è figlia della rimotivazione del gruppo e quanto del cambio Onazi-SMS?

Non credo sia semplicissimo rimotivare un gruppo di persone che non sanno che ne sarà di loro e per le ultime 7 giornate senza obiettivi. Secondo me sono state più decisive le scelte fatte fin dal primo minuto da Inzaghi: non "gioca chi sta meglio", ma "gioca chi dà più garanzie". Fuori dunque gli instabili: Mauricio e Anderson, per la testa, e Milinkovic, per la collocazione tattica. Sono loro gli "epurati", a scapito di Gentiletti-Onazi-Keita, cui il mister ha dato una maglia da titolare e non li ha più discussi a seconda dei risultati, come avveniva con Pioli. Del cambio Onazi-Sms se n'è discusso: probabilmente Milinkovic non è pronto per essere la mezzala di un centrocampo a 3 col tridente davanti. La domanda successiva quindi è: lo sarà mai? Sarà meglio per noi che ciò accada, soprattutto in vista delle cessioni che ci prepariamo ad affrontare. Per me Milinkovic è sempre stato il futuro Parolo, in grado di stare nei 3 ma potenzialmente anche un fortissimo mediano accanto al play, e il nocciolo sta tutto lì: disciplinarlo. Anche perché se Onazi è diventato decisivo vuol dire che confermeremo Onazi, e vuol dire che avremo ancora Onazi, e che giocherà ancora Onazi. Il ché, a meno che il nigeriano non compia il passo della definitiva crescita che aspettiamo da 3 anni, non rappresenta un'eccezionale prospettiva. Se continueremo a fare il 4-3-3 poi, non sarà Milinkovic l'unico enigma dello scacchiere di partenza, perché anche Cataldi vai a capire dove metterlo: riserva del play? Riserva di Sms? Riserva di Onazi?

Pari pari Baruch nell'auspicio che Milinkovic diventi un punto fermo del futuro prossimo, e non potrebbe essere altrimenti per me. Senza disciplinarlo troppo però. Il prossimo anno potremmo ripartire con meno talento e meno creatività e avremo bisogno anche delle sue giocate estemporanee.

Su Onazi che vi devo dire, non sono di certo un suo fan. Sono quattro anni che non va né avanti né indietro. E' un elemento che, paradossalmente, può funzionare in una rosa più competitiva, in un assetto tattico nel quale è previsto un omologo titolare più forte e gli altri due o tre di centrocampo sono in grado di sopportare i suoi limti. Lo Sturaro della situazione per capirci.

Cataldi prima di meritarsi il nostro interesse dovrebbe palesare la sua esistenza. In questo momento, per quanto mi riguarda, non è un problema.

Sinceramente, per me è stata una grossa delusione.
Non so se lo potremo aspettare 4 anni come è stato per Stankovic o Liverani...
La cosa che più mi ha sorpreso sono state le finalizzazioni, qualitativamente e quantitativamente modeste.
Una stagione intera senza un gol all'Olimpico è roba da Gonzalez, da Franco Marchegiani, da Vincenzo Esposito...

Tornando alle due domande iniziali:

1) Un giocatore dal passo non velocissimo causa il fisico, non impeccabile in interdizione, lacunoso – come giustamente sottolinea cuchillo – negli inserimenti offensivi, fortissimo sulle palle alte e poco più semplicemente non può giocare a metacampo.
Durante la stagione, e stante un organico da Lupa Castelli nel ruolo, avevo ipotizzato di provarlo come falso nueve: ribadisco che la sua collocazione, ammesso di trovarne una, è piuttosto nella linea d’attacco.
Magari scambiandolo di ruolo e di reparto con Đorđević se non riusciremo a liberarcene: in fondo il ragazzo corre senza risparmio – su questo non gli si può dire nulla –, pressa e contrasta con un minimo di ordine tattico, ogni tanto azzecca un tiro da fuori.
Molto più credibile del suo connazionale, almeno come mezzala

2) NO. Abbiamo buttato una stagione anche per ritagliarli, senza successo, un ruolo da imprescindibile.
Spero si riesca a valorizzarlo, anche per non deprimere un investimento economico non banale per i nostri standard, ma ora è lui a doversi adattare