Mi dispiace ma non mi abbono

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Mark Lenders (ML)
00domenica 31 agosto 2014 22:54
Riparto da dove avevo finito nelle pagelle: secondo me stasera abbiamo perso contro una squadra più scarsa. Del Milan le pippe scese in campo oggi pomeriggio avevano solo il nome, visto che pure la maglietta era assai poco riconoscibile. La partita l'ha vinta Inzaghi e l'ha persa Pioli, ma di questo parlo già diffusamente altrove.
Qui vorrei dire un'altra cosa. Al netto della tattica e della tecnica, sono rimasto delusissimo dall'atteggiamento dei giocatori. Tranne i due serbi nessuno ci ha messo veramente i coglioni. Sarebbe il caso di fargli capire che, pure se non c'è più una curva, pure se il laziale medio se la prende prevalentemente con Lotito, loro non devono sentirsi al riparo. Vengono da una stagione indecorosa e io mi sarei aspettato di vedere la rabbia, la tigna su ogni pallone, la voglia di vincere a tutti i costi per mettere subito in chiaro che questa stagione sarà diversa. E invece ho visto un sacco di gente che ha timbrato il cartellino. Che magari ha pensato che perdere a San Siro contro il Milan "ci può stare", se non fosse che si trattava dell'ottava classificata dell'anno scorso rinforzata dalla cessione di Balotelli e dall'arrivo di un ex giocatore. Che peraltro oggi neanche era in campo.
Oggi ci giocavamo tantissimo, perché se avessimo vinto o anche solo pareggiato giocando decentemente molte persone, tra cui il sottoscritto, il 2 settembre mattina sarebbero andate al Lazio Style a comprare l'abbonamento. E magari col Cesena avremmo respirato un'aria nuova. Io invece oggi ho rivisto un certo tirare a campare, un certo arrendersi ai propri limiti che non promette niente di buono. Questo è un gruppo che il 26 maggio 2013 si è seduto e non si è ancora rialzato. Sarebbe il caso di fargli arrivare il seguente messaggio: avete rotto i coglioni, la pazienza è finita. Potete perdere tutte le partite che vi pare, ma dovete sudare quella cazzo di maglia.
Il mio modo per recapitarglielo sarà quello di non sottoscrivere l'abbonamento. Starà a loro, partita per partita, dimostrarmi che hanno voglia di giocare, di divertirsi e di fare il massimo per la Lazio. Se vedrò entusiasmo non farò mancare il mio e comprerò - come ho sempre fatto in quasi tutta la mia vita di tifoso - il biglietto tutte le volte in cui posso. Viceversa me la guarderò in televisione, impugnando il telecomando come una spada laser con cui vendicarmi della loro insopportabile e immotivata flemma. Prendere esempio dalla roma, dovrebbero. Da quella roma che l'anno scorso ricominciò la stagione con la bava alla bocca e che alla fine ha saputo riconquistare la sua gente. Io voglio essere riconquistato. Sono tra i pochissimi che l'anno scorso non hanno abbandonato lo stadio e ora voglio essere riconquistato da questi giocatori.
ℬaruch
00domenica 31 agosto 2014 23:24
Non so se è solo la differenza di aspettative che ci ha fatto vedere una partita così diversa. Nel senso: non sono soddisfatto, lo dico chiaramente, ma i giocatori sono l'ultimo bersaglio dei miei strali. Sono andati a Milano a fare la partita per 90 minuti perché è così che il mister scelto dalla società ha impostato la squadra con gli uomini che gli hanno comprato. Pioli non mi è mai sembrato il cambio di passo che serviva, e sarà per questo che da una prestazione del genere non ne esco scottato. Vogliamo imporre il gioco, tenere la difesa alta, semmai dovesse riuscirci sarà un percorso molto faticoso ed eventualmente virtuoso. Mi piace pensare che questi 3 gol alla prima siano come i 3 gol presi alla prima l'ultima volta, in casa col Chievo 12 anni fa. Non nel senso che faremo quella stagione, ma nel senso che siano gol fatti ad un cantiere più che ad una squadra, arrivati per errori evidenti dei singoli più che di altro. A me molte cose sono piaciute tanto, dalla ricerca del fraseggio alla mole di attacchi (19 tiri a 7, oltre ai dati che riportavo nell'altro topic), fino alla baldanza atletica che mi è sembrata superiore a quella di un pur rimaneggiato Milan (che ritengo farà un campionato discreto per inerzia, pur essendo costruito esclusivamente da prestiti e parametri zero).
NoSurrender
00lunedì 1 settembre 2014 01:51
Manco se me lo regalano, l'abbonamento.

Sono molto preoccupata, per noi con un allenatore che più provinciale non si può e una squadra mal costruita e con gli stessi difetti caratteriali di sempre e ovviamente per quellillà che il campo se lo mangiano...

Scusate il pessimismo, ma io sono a terra
ThomasDoll
00lunedì 1 settembre 2014 09:49
perfettamente in linea con baruch.
Contento di non essere solo
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 11:13
Sono con Barcuh/TD e, per una volta nella vita, non molto d'accordo con ML.
Ieri abbiamo preso 3 fischioni da una squadra - poi ci tornerò - che non ritengo affatto scarsa per questo "cesso di campionato" (cit. ML).
Ma la Lazio non ne esce ridimensionata, secondo me.
E' un anno zero. Non sarà facile trovare la strada ma c'è tanto buon materiale. E per una volta, vivaddio, non dobbiamo tremare per le dissenterie e i mal di gola, essendoci dei ricambi non così sensibilmente inferiori ai titolari.
L'allenatore scelto mi piace, non cambio idea dopo una partita sbagliata.
Sarà che mi sono svegliato in versione ecumenica, nonostante la giornata (sportiva e non) di merda ma penso che la storia sia piena di percorsi sportivi che debbano fare i conti con un inizio terribilmente complicato.
Si è citato Lazio-Chievo 2a3, io, seppur parliamo di una stagione (latamente intesa) che molti vogliono dimenticare, citerei anche Samp-Lazio 2a0 di 4 anni fa. Anche allora ci dividemmo. C'è chi commentò "non è cambiato niente, faremo un altro campionato da 46 punti" e c'è chi vide l'inizio di un percorso, anzi la prosecuzione del percorso iniziato a gennaio 2010 e terminato col 26 maggio 2013. Un ciclo, per l'appunto.
Io, ieri, pur con una sconfitta rovinosa (3 a 0 a mezzora dalla fine è una sconfitta rovinosa), pur con degli errori individuali visti che evocano Seric e Oscar Lopez, pur con dei contropiede che ricordano Atalanta-Roma con Gigi Enrico in panca, ho visto la voglia di intraprendere un percorso nuovo.
Lo sì fatto male, in modo goffo e autolesionistico. Ma il messaggio è arrivato. La squadra non era pronta e - lo dico già - non sarà pronta neanche tra 15 giorni. Ma ci vuole pazienza, calma e gesso.
Trovata la quadra e trovati tutti gli accorgimenti che servono, questa squadra farà un signor campionato. I giocatori ci sono.
Certo, mentre parlo spero non vendano Konko, Onazi e Felipe Anderson (3 valide alternative) perché altrimenti questo sermone è tamquam non esset.
Pazienza e fiducia. Ripeto, i giocatori ci sono, perlomeno per fare un buon campionato in un cesso di campionato.

Quanto al Milan, sono 3 stagioni che non riesco a capire da dove derivi il convincimento che siamo più forti.
Mio cugino, per esempio, ha cominciato 3 stagioni fa. "Ah, guarda. Chiedo solo di arrivare sopra al Milan. Anzi, esigo di arrivare sopra al Milan".
Così 2 stagioni fa, poi l'anno scorso, quindi quest'anno.
Ma perché?
Cioè, leggendo le rose voi siete convinti di avere roster chiaramente superiore? Vogliamo analizzare giocatore per giocatore?
Io credo che per quanto riguarda gli attaccanti, manco a starne a parlare. Come difensori hanno 4 centrali che farebbero tutti i titolari da noi, hanno un portiere che presumo sia migliore di Berisha e di ciò che resta di Marchetti.
A centrocampo non so come sia questo olandese che hanno preso. Diciamo che considerando Montolivo fuori ancora per un bel po', ci facciamo preferire.
Io sono d'accordo con TD che faranno un signor campionato. Anche prima di ieri la mettevo tra le prime quattro, figuriamoci dopo aver visto il faraone sano (e riposato dopo due anni di niente) e un portiere che para.
Non so, mi sembra che - forse per odio, ma nessuno ne nutre più di me nei loro confronti - ci sia sempre troppa sicumera quando si parla del Milan.
Che poi, manco venissero da 8 campionati fallimentari. Ne hanno totalmente sbagliato uno negli ultimi cinque anni, quello dello scorso anno. In un percorso di ridimensionamento e di "tirare a campare", continuano a sembrarmi migliori di noi, come rosa. Vedremo cosa succederà.
est1900
00lunedì 1 settembre 2014 11:32
"Mi dispiace ma mi sono abbonato". [SM=g27987]

Quale che sia la situazione, il mio abbonamento è sempre stato e sarà sempre (da 27 anni a questa parte) solo per atto di fede.
Prescindendo da questo, l'esordio non mi è piaciuto.
Peggiore del Lazio-Chievo 2-3 e decisamente peggiore della sconfitta a Marassi quattro anni fa.
Lì la Lazio giocò con tutt'altra personalità e la perse solo per due scellerati episodi: il rigore inventato e l'uscita folle di Muslera.
Ma la Lazio la giocò con personalità (quella che è difettata clamorosamente ieri).
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 11:42
Non voglio per forza trovare il buono laddove il buono non c'è.
Ma gli errori clamorosi dei singoli ci sono stati anche ieri.
La trattenuta di Lichtsteiner era perfino un filo più evidente di quella di ieri di De Vrij. Io sul 2 a 0 non ero affatto convinto che la partita fosse chiusa e la dimostrazione è che un Mauri senza infradito quella palla la metteva dentro e si andava sul 3 a 2 a dieci dalla fine (considerando i 5 di recupero).

C'è solo da parlare male di una squadra che va sotto di 3 gol dopo un'ora di gioco ma diamo anche a Basta e De Vrij ciò che è di Basta e De Vrij.

E comunque ieri era a Milano col Milan, la Samp quell'anno retrocesse. Anche la differenza di valori conterà qualcosa.

Detto questo, non c'è alcun dubbio che si è fatta una brutta figura ed è giusto cominciare dal registrare le cose negative. Sarebbe paradossale il contrario.
Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 11:50
Non mi pare il topic per analizzare la partita, per quanto riguarda l'abbonamento, per me non ha nulla a che fare con la squadra. finchè volevo andare allo stadio l'ho fatto a prescindere, ora che ho deciso di fare il pantofolaio mi abbono alla tv a prescindere.
Il giorno che dovessi decidere di tornare (magari se mio figlio quando sarà piu grande me lo chiederà)lo farò e basta.
Non ho mai visto l'abbonamento come una specie di sondaggio per far capire il proprio apprezzamento. L'abbonamento è una cosa che si fa per se stessi, se se ne ha voglia.
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 12:23
Sono in una posizione un po' mediana.
Di fatto, da quando ho conosciuto mia moglie, dieci stagioni fa, la tendenza è quella di non fare l'abbonamento perché so bene che tante ne perderò. Quindi, faccio i biglietti tutte le volte che posso.
Ma ci sono stati comunque anni in cui l'ho fatto: dopo la vittoria della Coppa Italia 2009 come "fioretto" e nel 2011-'12 dopo Lazio-Rabotnicki in segno di apprezzamento per la campagna-acquisti fatta.
Quest'anno vorrei fare la stessa cosa di 3 anni fa. Farlo per far capire alla società che - salvo sorprese delle ultime 11 ore - ho comunque apprezzato l'up-grading tecnico e il fatto che i giocatori più bravi - o considerati tali, ci metto dentro anche Lulic - siano rimasti tutti.
Aspetto, comunque, l'ultimo giorno utile perché quest'anno c'è il rischio concreto di poterne vedere allo stadio davvero pochissime.
E' vero che l'abbonamento andrebbe fatto per se stessi, come atto di fede e di benessere interiore ("senza Lazio allo stadio si sta male"), prescindendo da altri fattori più o meno contingenti (qualità della rosa, impegno dei giocatori, allenatore e via discorrendo) ma quando, appunto, la vita ti mette di fronte al rischio immanente di saltarne tante (anche perché l'abbonamento non te lo regalano), tendo a fare delle scelte precise che, viceversa, non prescindono da fattori, diciamo così, "di contesto".
ReflexBlue74
00lunedì 1 settembre 2014 12:40
No dai, rinunciare all'abbonamento a causa di una sconfitta a Milano nun se po' senti'. Guarda, penso sia più saggia e motivata la scelta di condizionarlo all'esito del calciomercato, come annunciato dalla tifoseria organizzata, ma per una partita persa... E intendiamoci, io penso che abbiamo perso male, eh. Il risultato per me è ineccepibile; le occasioni create quando l'abbiamo buttata in caciara a un quarto d'ora dalla fine, con Alex mezzo infortunato, nemmeno le calcolo.
E anche sull'impegno non sono d'accordo. A parte Keita un po' fumoso, hanno dato, non dico il massimo, ma almeno quanto mi aspettassi.
Lascia perdere la roma. Quelli hanno inserito -e continuano a farlo- gente di carattere: l'allenatore in primis, quella merda vera di de santis, Maicon, Strootman, Nainggolan, Benatia, Keita, Manolas... Ma le hai viste le facce dei nostri tre centrocampisti? Tu t'aspetti il sacro furore da Biglia, Lulic e Parolo?
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 13:18
Mi spiace che quasi nessuno sia rimasto in topic. Ci riprovo.
Non è che non mi abbono perché abbiamo perso a Milano. Non mi abbono perché - al di là del gioco più propositivo, al di là degli errori tattici di Pioli, e bla bla bla e ancora bla - NON HO VISTO LA GIUSTA RABBIA NEI GIOCATORI. A parte Basta e Djordjevic che fra l'altro sono pure nuovi.
Io volevo vedere il veleno di una squadra che l'anno scorso ha fatto ridere e che quest'anno dovrebbe essere determinata a dare alla stagione un'impronta diversa. E da questo punto di vista la partita col Milan era fondamentale perché si collocava subito prima della deadline indicata da molti tifosi (me compreso) e resterà l'unica prima del debutto casalingo. Una prestazione diversa, prima ancora che un risultato diverso, secondo me avrebbe potuto riportare molte persone in più allo stadio. E Dio solo da quanto sarebbe importante in questo momento cambiare l'aria delle partite all'Olimpico.

Lasciamo perdere i nuovi che non hanno nulla da farsi perdonare. Ma dov'era ieri la rabbia dello stralunato Berisha? Dov'era la rabbia del suo connazionale improvvidamente denominato "il Guerriero"? Dov'era la rabbia di Radu? Dov'era la rabbia di Biglia e quella di Lulic? A cosa stava pensando Candreva? Dov'era finita tutta la sfrontatezza di Keita? E Klose? Gliene sarà fregato qualcosa che abbiamo perso?
Questo mi ha profondamente deluso. Più della postmoderna interpretazione di equilibrio tattico fornita da Pioli e più degli errori tecnici dei singoli. Ho visto, e sfido chiunque a sostenere il contrario, una squadra che a un certo punto si è rassegnata al suo destino anzinché prenderlo a calci. Ed è questo che mi preoccupa per il futuro. Perché un modulo lo cambi in una settimana, ma una mentalità no.
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 14:54
Non ho chiaro, dal tuo punto di vista, come si declina in campo la "rabbia" che chiedi.
Le più grandi discussioni con mio cugino, tolti Zeman e Boksic, vertono spesso sui falli che - a suo dire - non facciamo, sul fatto che non c'è nessuno che prende e dà 'na pedata per il gusto di dare una pedata, anzi "per far vedere che sei vivo" e via discorrendo.
Ecco, io non credo che sia questa la "rabbia" che chiedi tu.
Se c'è una cosa che ho sempre odiato è il fallo intenzionale e violento, dove magari te la cavi col solo giallo, sapendo che al prossimo esce il rosso, per dare il "segnale" di esserci. Sinceramente non ricordo a mia memoria una rimonta partita con una pedata a metà campo.
Detto, quindi, che non è questo quello che intendi, vorrei capire cosa intendi per "rabbia".
La Lazio di Mancini, per esempio, era "rabbiosa"? La migliore Lazio di Rossi, quella del primo anno, era "rabbiosa"?
Io sono 30 anni che da un punto di vista temperamentale, vedo sempre la stessa Lazio.
Dovendo pensare - ma davvero sforzandomi - a una Lazio che dal punto di vista del temperamento ci abbia messo quel quid in più, forse anche per un discorso di prossimità temporale, penso a quella dei primi due mesi del 2010-'11 (per intenderci quella che vinse a Palermo con gol di Dias).
Per il resto, una Lazio che mi abbia conquistato o riconquistato da un punto di vista della grinta, del carattere, del temperamento, della rabbia, non me la ricordo.
Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 15:04
il derby di papadopulo è stata forse una delle poche partite portate a casa grazie anche a un evidente margine di cattiveria sull'avversario.
est1900
00lunedì 1 settembre 2014 15:05
Io parlavo di difetto di personalità perchè mi sarei aspettato un approccio alla prima di campionato (e alla stagione, in generale) differente.
Speravo che questa gara rappresentasse l'elemento di discontinuità con la Lazio moscia e inerte della scorsa stagione.
In realtà, tutto sommato e tutto considerato, al fischio finale la sensazione che questa gara mi ha lasciato è che stessi vivendo più la coda della stagione precedente che un vero e proprio new deal biancoceleste.
Ciò non toglie che:

1) Mi auguri una pronta ripresa contro il Cesena
2) l'abbonamento lo si faccia a prescindere. O comunque non in funzione della mentalità messa in mostra in una sola gara stagionale.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 15:08
Re:
cuchillo76, 01/09/2014 14:54:

Non ho chiaro, dal tuo punto di vista, come si declina in campo la "rabbia" che chiedi.



Hai presente le prime 10 giornate delle merde dell'anno scorso? Ok, erano e sono più forti di questa Lazio. Ma ognuno dei giocatori che nei due anni precedenti avevano fatto schifo iniziò la scorsa stagione dando il meglio di se stesso. Si vedeva chiaramente che si sentivano in debito. I nostri invece ho l'impressione che si sentano sempre il culo parato da Lotito. Tanto quando le cose si mettono male il colpevole è sempre Lotito. Nessuno rompe più di tanto le palle ai giocatori. E l'omo campa.


Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 15:10
Re:
est1900, 01/09/2014 15:05:


2) l'abbonamento lo si faccia a prescindere. O comunque non in funzione della mentalità messa in mostra in una sola gara stagionale.



No, mi dispiace. L'anno scorso ci sono state partite che non avevo voglia di vedere, ho fatto fatica a trascinarmi avanti e indietro dallo stadio. Anziché essere vincolato per 19 preferisco comprare il biglietto 12 o 13 volte e andare solo quando ne ho voglia. Se mi dimostrano che ce la stanno mettendo tutta compro pure 19 biglietti, non ho alcun problema. Ma la fiducia a prescindere è esaurita.

Drenai71
00lunedì 1 settembre 2014 15:12
io credo che questa delle merde spronate dall'ambiente, dal 26 maggio ecc sia soprattutto una nostra proiezione.
la roma l'anno scorso è partita forte perchè ha trovato un allenatore perfetto per la squadra che aveva, perchè i ruoli chiave erano stati coperti in modo intelligente, tutte le contraddizioni della rosa risolte, e soprattutto la concorrenza era ridicola.
probabilmente due anni di fallimenti hanno spronato la società a cambiare le cose (via baldini ad es) ma la resa in campo della squadra per me sarebbe stata la stessa anche dopo un'estate tranquilla.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 1 settembre 2014 15:17
E allora leviamo la roma.
Io ieri avrei voluto vedere 14 Dusan Basta o 14 Filip Djordjevic.
Parliamo di due giocatori a cui ho messo 5,5. Non hanno fatto niente di che tecnicamente, e non hanno fatto scene da matti agonisticamente. Hanno solo lottato su ogni palla. Hanno solo rincorso l'avversario ogni volta che la perdevano. Ma rincorso sul serio, non fatto finta di rincorrere. E' tutta qui la differenza. E' tutta qui. C'è troppa gente che timbra il cartellino e poca che vuole vincere sul serio. Al netto delle doti tecniche dei singoli e del valore complessivo della rosa.
cuchillo76
00lunedì 1 settembre 2014 15:37
Io sono un po' in mezzo tra voi (metaforicamente, voglio sperare...)
Ci sono piazze dove la pressione esercitata dall'ambiente (tifosi) sui giocatori è da codice penale.
Dopo la finale persa col Carpi, i tifosi sono entrati in campo e li hanno mazziati. Per le strade non girano da 3 anni, sennò li accoppano uno per uno.
Lo scorso anno con Miccoli, Ferreira Pinto e Bogliacino hanno perso le prime cinque e hanno rifallito la stagione. Hanno ricominciato il terzo anno di LegaPro perdendo con la "deb" Lupa Roma.
Ma conta veramente tanto questo ambiente sulla resa in campo?

Per tornare alla Lazio, nell'anno di Zaccheroni era un continuo minacciare i giocatori e hanno fatto la stagione che sappiamo. Nell'anno della qualificazione in CL con Rossi, c'era lo stadio deserto, nessuno s'inculava nessuno, giocatori scientemente ignorati, essendo un altro il bersaglio, e sono arrivate 8 vittorie di fila e il terzo posto.

Non ho mai creduto alle correlazioni dirette "te vengo a menà a Formello/allora gioco col pepe ar culo", così come credo che debiti e crediti valgano a inizio stagione solo se hai l'allenatore giusto al momento giusto o la squadra giusta al momento giusto.

Alla fine, a questo sport si gioca coi piedi e verranno fuori le reali qualità di tutti. Di noi e degli altri.

Sono convinto che la Lazio ci conquisterà, servirà solo darle una sistemata. E ci vorrà un mesetto. Quando saremo meglio organizzati, arriverà anche il temperamento che sicuramente ieri in qualche elemento è difettato.
Mark Lenders (ML)
00martedì 2 settembre 2014 14:43
Ci sarò ma senza abbonamento. Meno male che 'sto post l'ho scritto domenica, se no sembrava dettato dagli Irriducibili... Quando invece sono io che detto le tendenze [SM=g27989]
NoSurrender
00martedì 2 settembre 2014 16:21
Io sono più irriducibile degli ultras della curva, evidentemente...

Una squadra che non mi appassiona non mi farà mai fare l'abbonamento.
Lo scorso anno sarò andata 5 o 6 volte al massimo.

Tra l'altro basta guardare il calendario fino a Natale: giochiamo alle 15 di domenica 5 volte, per il resto si ricomincia con anticipi e posticipi da incubo.

Per una Lazio "attizzante" lo farei, per questa che mi fa cadere le braccia proprio no.
Mi ci devono riportare a suon di vittorie, allo stadio. Giocatori e presidente.
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