Mercato estivo 2017-2018

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ℬaruch
00giovedì 13 aprile 2017 17:35
Con #Milinkovic2022 abbiamo piazzato un bel colpo e possiamo ragionevolmente pensare che non sarà questa l'estate della sua cessione, ma la prossima. Vediamo la situazione aggiornata delle scadenze contrattuali:

2018 2019 2020 2021 2022
Marchetti
Biglia
Djordjevic
De Vrij
Keita
Tounkara

Hoedt
Lukaku
Strakosha
Patric
Basta
Crecco

Felipe Anderson
Lulic
Parolo
Bastos
Radu
Rossi
Vargic
Immobile
Wallace
Luis Alberto
Abukar Mohamed



Milinkovic-Savic
Murgia
Lombardi





Quali sono le altre emergenze-rinnovi? Biglia pare cosa fatta, De Vrij pare cosa infattibile, Keita non si sa più ma più no che sì. Ipotizzando il solo Biglia rinnovato tra i 2018 (Djordjevic e Tounkara neanche li considero, Marchetti è un augurio ma temo finirà per restare), forse è il caso di muoversi quantomeno per Hoedt, che ha pure esordito con la nazionale maggiore. Tra i 2019 Crecco non credo riuscirà a ritagliarsi spazio, così come spero che Basta andrà avanti al massimo di rinnovi annuali. Restano Strakosha, Lukaku e Patric: aspetterei, francamente.

Personalmente vedrei bene un mercato che preveda le cessioni di (oltre a quelle probabili di Keita e De Vrij) Marchetti, possibilmente (anche gratis) Vargic e Tounkara, Crecco ed eventualmente Abukar in prestito, Luis Alberto. Quanto potremmo guadagnarci? Per me sui 35 milioni almeno, ma con Berisha, Kishna e magari Cataldi (taccio su Mauricio...) potremmo sfiorare i 50, da investire su: portiere, difensore centrale, vice-Biglia, mezzala, esterno e attaccante, e se possibile un terzino destro dovesse uscirne uno.

Sono dunque 6 giocatori, per cui una media di 8/8.5 milioni ad acquisto che non è male. Avete nomi per un'ipotetica rosa 2018/19?

Non dimenticate che io inserirei Elez nel novero dei difensori centrali e Palombi in quello degli attaccanti, magari con Rossi un anno in prestito. Cosa che credo convenga anche per Guerrieri, piuttosto che tenerlo a non giocare, Minala e Germoni. 
Drenai71
00giovedì 13 aprile 2017 19:18
mah, fare nomi è un gioco fra noi, non possiamo pretendere di dare consigli specifici visto che ci sono delle componenti di cui non siamo a conoscenza e che giocano parti fondamentali, non solo il budget ma anche accordi, amicizie, strategie piu a lungo termine.
possiamo però fare un discorso piu generale, io sono perfettamente d'accordo con la tua disamina su ruoli da riempire e gestione della rosa attuale.
solo vorrei che, visto che la base è gia buona, non si prendessero 6 giocatori da 8 milioni. ci sono 2 o 3 pedine che devono dare il contributo decisivo a provare a entrare nelle prime 4 (con la CL senza l'incognita preliminare si innesca un ritorno virtuoso) e il budget a disposizione bisogna concentrarlo su di essi. al limite anche rassegnandosi ad acquisti low cost o addirittura da cestone per completare la rosa.
Drenai71
00giovedì 13 aprile 2017 19:23
per dire, il discorso che facevamo l'altra sera in chat su alario, che a me va benissimo come vice immobile, ma non credo sia una buona idea destinare 10 milioni per uno che in partenza è una riserva. secondo me i soldi vanno spesi per l'altro attaccante, quello che può fare l'esterno/seconda punta e giocare assieme a immobile molto piu che per il suo vice.
stesso discorso per il centrocampista che unisca qualità e quantità, quello che deve prendere il posto di parolo (e che per me non può essere klaassen), se me lo trovi di livello poi mi accontanto di un vice biglia da cestone.
il terzo titolare vero per me dev'essere il portiere, ma spero sia possibile trovarlo spendendo meno che per gli altri due.
boks xv
00giovedì 13 aprile 2017 19:31
35 milioni per De Vrij e Keita? (la rumaglia manco la calcolo).
ma che siamo la vigna dei coglioni?
voglio vedere se Strootman, in caso di non rinnovo, non lo vendono almeno alla stessa cifra.
da solo.
ℬaruch
00giovedì 13 aprile 2017 21:19
Re:
boks xv, 13/04/2017 19.31:

35 milioni per De Vrij e Keita? (la rumaglia manco la calcolo). ma che siamo la vigna dei coglioni? voglio vedere se Strootman, in caso di non rinnovo, non lo vendono almeno alla stessa cifra. da solo.



Considera che a me qualsiasi cifra sotto i 40 per il solo De Vrij mi fa incazzare come una vipera. Ma siamo realisti: venderemo De Vrij a poco più di 20 se ci va bene, e Keita a 15. Così come loro, dovessero vendere Strootman questa estate, lo farebbero per non più di 25, secondo me. Ma credo lo rinnoveranno, poi chissà, dopo Romagnoli e Bertolacci uno si aspetta di tutto

Per Drenai: 8 milioni è la media/acquisto, ma è chiaro che 2-3 giocatori dovrebbero costare sopra la media, e concordo sui ruoli che indichi
Brunogiordano
00giovedì 13 aprile 2017 23:43
Io rinnoverei anche a Lukaku
Er Matador
00venerdì 14 aprile 2017 10:21
Re: Re:
ℬaruch, 13/04/2017 21.19:


Ma siamo realisti: venderemo De Vrij a poco più di 20 se ci va bene, e Keita a 15.


Per quale motivo?
Problemi fisici, nel caso dell'olandese?
Perché è troppo vicino alla scadenza?
Perché siamo fuori dal grande giro in materia di cessioni?
Perché ci manca qualcosa nella capacità di vendere?
Si è detto che la politica obbligata, data la nostra dimensione economica, consiste nel compare a poco, valorizzare e rivendere con relativa plusvalenza per ricominciare il giro.
Se però da un de Vrij ricaviamo 20 milioni, tutto il discorso salta.
ℬaruch
00venerdì 14 aprile 2017 11:43
Ma nel caso di De Vrij è saltato il ginocchio, più che il discorso. Un anno di contratto + condizioni fisiche rebus = cartellino più che dimezzato. Strootman, per restare in tema, quest'anno ha giocato il doppio delle partite rispetto a De Vrij, magari dà qualche garanzia in più, e la roma ha altre carte da giocarsi per fare cassa, a differenza nostra. Se tu fossi il Chelsea quando pagheresti De Vrij? Io lo pagherei anche 60, visti i loro parametri, ma in queste condizioni fisiche e contrattuali credo che pure io offrirei ben al di sotto della metà, ovvero ben al di sotto dei 30, visto che la volontà di non rinnovare di De Vrij è cosa nota anche nel Deserto dei Gobi
ℬaruch
00domenica 16 aprile 2017 12:51
Portiere: non avevo mai pensato a Karnezis, che invece è un profilo ideale per una coppia con Strakosha. Fa poche papere, ha 31 anni, esperienza in A e nazionale, esce bene

Difensore centrale: profili alla Skriniar è inutile proporli, si andrà di parametro zero (Rodriguez) o prospetti/mezzi profili esteri, sperando nel non ritorno di Mauricio per l'ultimo anno di contratto. Temo sia un'ipotesi

Eventuale terzino destro: il mio nome è Zappacosta, dovessimo scegliere di cambiare in questo ruolo investendo un piccolo gruzzolo. Affermato ma ancora non così affermato, in fase offensiva è già ad alti livelli, sarebbe da inquadrare in quella difensiva (come Conti, che però tra scadenza lontana, età e momento è da considerare fuori parametri)

Vice-Biglia: i miei nomi sono Sensi e Torreira. Il secondo è una certezza, il primo diciamo che è una scommessa ma forse si pagherebbe meno, è italiano e "in calando". Da vice e studente non sarebbe male

Mezzala: Ma Koziello? Scade nel 2018, un anno al ribasso per l'esplosione di Cyprien e Seri. La qualità c'è, non so la quantità: una mediana Koziello-Biglia-Milinkovic senza Sarri e il suo gioco è forse improponibile

Esterno: qui per il momento ho il vuoto. Tra i giovani italiani o ci sono gli inavvicinabili o i non-pronti, e a noi serve pronto. Sudamerica?

Vice-Immobile: Guidetti, senza se e senza ma. Adattissimo a fare il titolare anche nell'eventuale Europa League, prezzo basso, carattere da vendere e una canzone personalizzata per farci il coro dopo i gol
Mark Lenders (ML)
00domenica 16 aprile 2017 14:04
ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Portiere: non avevo mai pensato a Karnezis, che invece è un profilo ideale per una coppia con Strakosha. Fa poche papere, ha 31 anni, esperienza in A e nazionale, esce bene



Continuano i nomi rispetto ai quali preferire Perin zoppo che fa il saluto romano con la scialletta giallorossa legata in vita.

ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Difensore centrale: profili alla Skriniar è inutile proporli, si andrà di parametro zero (Rodriguez) o prospetti/mezzi profili esteri, sperando nel non ritorno di Mauricio per l'ultimo anno di contratto. Temo sia un'ipotesi



Ne servirebbe uno rapido, panchinabile e/o in grado di giocare anche da mezzo destro in una difesa a tre. Non è un ruolo su cui spendere troppo, ma bisogna ragionarci anche in funzione del modulo: io ad esempio accannerei il 4-3-3, soprattutto dopo aver riconfermato Milinkovic che con questo modulo è un lusso tattico insostenibile. Toloi? Munoz?

ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Eventuale terzino destro: il mio nome è Zappacosta, dovessimo scegliere di cambiare in questo ruolo investendo un piccolo gruzzolo. Affermato ma ancora non così affermato, in fase offensiva è già ad alti livelli, sarebbe da inquadrare in quella difensiva (come Conti, che però tra scadenza lontana, età e momento è da considerare fuori parametri)



Altro che eventuale, è una priorità. Alla Lazio servono: un portiere titolare, un difensore come sopra, un esterno destro basso titolare, un Parolo più giovane, un sostituto di Keita, un vice Biglia e un vice Immobile. Sette acquisti, considerando le due cessioni pesanti più qualche altra uscita minore (Marchetti? Cataldi? Djordjevic? Luis Alberto? Uno tra Basta e Patric?). Non è facile far quadrare i conti e quindi bisogna vedere i prezzi e/o ragionare su una terza cessione importante, ma Zappacosta sarebbe ottimo, altroché.

ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Mezzala: Ma Koziello? Scade nel 2018, un anno al ribasso per l'esplosione di Cyprien e Seri. La qualità c'è, non so la quantità: una mediana Koziello-Biglia-Milinkovic senza Sarri e il suo gioco è forse improponibile



Benassi. Da prendere ora. Oggi. Anzi, ieri.

ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Esterno: qui per il momento ho il vuoto. Tra i giovani italiani o ci sono gli inavvicinabili o i non-pronti, e a noi serve pronto. Sudamerica?



Per il discorso di cui sopra sul modulo, andrei a cercarmi una seconda punta più che un'ala. Uno che faccia anche gol. Inutile dire che se arrivasse un'offerta seria venderei senza pensarci Felipe Anderson, specie se si smettesse di giocare col 4-3-3.

ℬaruch, 16/04/2017 12.51:

Vice-Immobile: Guidetti, senza se e senza ma. Adattissimo a fare il titolare anche nell'eventuale Europa League, prezzo basso, carattere da vendere e una canzone personalizzata per farci il coro dopo i gol



Aderisco, avrei aderito anche solo per il coro!
Mark Lenders (ML)
00domenica 16 aprile 2017 15:03
Visto che la Pasqua di quest'anno si sta rivelando quanto mai noiosa, ecco il mio fantamercato "fenicio" :-)
Berisha lo scambio con Toloi, Marchetti lo do al Genoa nell'affare Perin, Cataldi lo do al Torino nell'affare Benassi, Felipe Anderson lo propongo a prezzo abbordabile al Liverpool chiedendo in cambio il prestito di Balotelli, Patric provo a infilarlo nella trattativa per Guidetti. Giochiamo col 3-5-2. Le quotazioni ovviamente sono fatte a spanne, però per sommi capi - anche rivedendole al ribasso per noi - dovremmo comunque starci dentro col budget. Guardate che sarebbe una grande squadra...

Acquisti:
PERIN 15
GUERRIERI f.p.
TOLOI 4
ELEZ f.p.
ZAPPACOSTA 12
BENASSI 15
TORREIRA 15
GUIDETTI 10
EDER 6
BALOTELLI p.

Totale: 77 milioni.

Cessioni:
BERISHA 4
MARCHETTI 3
VARGIC p.
DE VRIJ 25
MAURICIO p.
PATRIC 3
CATALDI 3
FELIPE ANDERSON 20
KISHNA 5
KEITA 15
DJORDJEVIC ?
TOUNKARA p.
ROSSI p.

Totale: 78 milioni + Djordjevic.
La rosa:

IMMOBILE BALOTELLI
LULIC MILINKOVIC BIGLIA BENASSI ZAPPACOSTA
WALLACE HOEDT TOLOI
PERIN

Guidetti Eder
Lukaku Murgia Torreira Parolo Basta
Radu Elez Bastos
Strakosha

Completano la lista: Guerrieri, Cardoselli, Luis Alberto, Lombardi.

Drenai71
00domenica 16 aprile 2017 16:37
non puoi perdere keita e anderson e di fatto nell'11 sostituirli con balotelli e zappacosta, dai.
sarebbe un ridimensionamento qualitativo enorme.
io capisco il ragionamento del mercato aggressivo ma la qualità non è mai abbastanza, già ora ce ne lamentiamo e abbiamo dei presunti campioncini, venderli per sostituirli con gente la cui caratura è accertatamente minore lo trovo sbagliato.
investiremo in gente che possa comunque al prossimo giro (sperabilmente) produrre un plusvalore dandoti nel frattempo per qualche anno un rendimento da campioncino. magari incostante, non ancora maturo quello che vuoi, sennò non starebbero qui, ma di qualità.


Mark Lenders (ML)
00domenica 16 aprile 2017 19:01
Drenai71, 16/04/2017 16.37:

non puoi perdere keita e anderson e di fatto nell'11 sostituirli con balotelli e zappacosta, dai. sarebbe un ridimensionamento qualitativo enorme. io capisco il ragionamento del mercato aggressivo ma la qualità non è mai abbastanza, già ora ce ne lamentiamo e abbiamo dei presunti campioncini, venderli per sostituirli con gente la cui caratura è accertatamente minore lo trovo sbagliato. investiremo in gente che possa comunque al prossimo giro (sperabilmente) produrre un plusvalore dandoti nel frattempo per qualche anno un rendimento da campioncino. magari incostante, non ancora maturo quello che vuoi, sennò non starebbero qui, ma di qualità.



Primo, Keita e Anderson nell'undici titolare già adesso non ci sono. Ce n'è uno, l'altro sta in panchina.
Secondo, Anderson quest'anno ha fatto 3 gol. Se cambi modulo - e secondo me bisogna cambiare modulo perché Milinkovic ti manda il 4-3-3 a troie - serve una seconda punta che faccia gol. Balotelli, inoltre, batte anche punizioni e rigori. Ed è un giocatore che nella sua contraddittoria carriera ha comunque vinto e determinato molto più di Felipe Anderson, è sufficiente non essere provinciali per ammettere questo che è un semplice dato di fatto.
Terzo, qualità è anche mettere un portiere laddove non ce n'è uno da anni.
Quarto, se giochi su tre fronti la qualità è soprattutto la qualità delle riserve. Per aumentare la qualità delle riserve ci sono due modi: o spendi decine di milioni, oppure tiri la coperta verso la panchina rinunciando a qualcosa nella qualità dei presunti 11 titolari (concetto assai liquido sei giochi su tre fronti). Noi decine di milioni non possiamo spenderli: fine del discorso.
Mark Lenders (ML)
00domenica 16 aprile 2017 19:15
Ah, e quinto, importantissimo: non piacciono Balotelli, Zappacosta e Benassi? Ci sta, in fondo mica stiamo parlando di tre campioni. Basta chiamarli in un altro modo, ad esempio "seconda punta di livello intetrnazionale da prendere in prestito", "terzino da 12 milioni in grado di panchinare il boccheggiante Basta" e "mezzala da 15 milioni in grado di panchinare il 33enne Parolo che già ora è inadeguato come titolare". Se hai quelle cifre da spendere ne trovi quanti ne vuoi, io ho solo fatto dei nomi che conosco meglio ma è possibilissimo che ne esistano di migliori, un ds professionista saprebbe certamente trovare anche di meglio. L'importante è mettergli in mano quei soldi, perché se invece continueremo a fare il solito mercato prudentino della vecchietta con la pensione minima nei ruoli scoperti saremo costretti a prendere giocatori da cestone. Film già visto, per favore non me lo fate rivedere. Grazie.
cuchillo76
00domenica 16 aprile 2017 21:38
I miei assunti sono i seguenti:

- Vendere 3 pezzi da 90 (e nella Lazio De Vrij, Keita e Felipe Anderson sono, comunque, tre pezzi da novanta, oppure Milinkovic al posto di Felipe, mejo me sento) non mi pare una buona idea né in termini generali, né in termini relativi. Anche se ce li dovessero pagare molto bene. Cambiare è un dovere; cambiare tanto, molto raramente giova, tanto più se una squadra, con tutti i suoi limiti, ce l'hai e da quella riparti. Quanti casi ci ricordiamo di squadre complessivamente "funzionanti" che hanno cambiato 3 pezzi pregiati e siano migliorate l'anno successivo? Per restare alla Lazio, l'anno in cui furono venduti Di Matteo, Winter e Boksic arrivarono Okon, Nedved e Protti. Un fenomeno, un centravanti da Livorno e uno sempre scassato: il "gioco" non riuscì. E io ogni volta che sento parlare di pezzi pregiati che partono spero sempre che non si faccia sul serio. E fin qui, va detto, Lotito ha perfino esagerato in senso contrario. Un pezzo pregiato a estate magari è poco ma due, se non sono troppi, sono comunque un numero che già mi genera una terribile ansia perché penso che, statisticamente, uno dei due sostituti sarà una sòla: è statistica. Insomma, vendere sì ma non mi farei prendere troppo la mano perché, umilissimo parere, una squadra della dimensione della Lazio non si migliora cedendo 3 pezzi forti.

- La "politica degli Italiani" quale politica vincente è una delle storielle che ci vogliono far bere ma cui io non credo. La Juve vincerà la CL con Higuain, Dybala e Mandzukic, finché ha giocato con Matri, Quagliarella e Giovinco in Europa ridacchiavano. Un "blocco Italiani" va bene se devi ricostruire dalle macerie ma la Lazio non deve ripartire dalle macerie. Pertanto, mi guarderei bene da giocatori italiani con valutazioni drogate e che vengono qua già con la puzza sotto al naso per 3 partite in Nazionale maggiore. Non ho nomi alternativi a quelli fatti perché non conosco bene i campionati esteri e giocatori stranieri. Mi limito, quindi, a dire che non vorrei mai spendere 45-50 milioni introitati con le cessioni con giocatori italiani quotati 15 milioni e che secondo me non li valogono.

- Sperando di giocare in Europa il prossimo anno, per me i ruoli scoperti sono:
* il portiere (e qui investirei il 50% delle mie risorse)
* un terzino ambifascia (lo Hysaj dell'anno in cui potevamo prenderlo e non lo abbiamo preso)
* un mediano ambifase e plurimodulo (quanti cazzi: eh, lo so, ma in un calcio sempre più in evoluzione, non dovrebbe essere complicatissimo trovarlo).
* un esterno d'attacco che sappia anche fare la seconda punta
* un centravanti di scorta
Però, ripeto. Cercherei di destinare la metà delle risorse al portiere. Dobbiamo trovare un Marchetti 2011. Uno che pronti-via, ti porti i punti veri, sperando che duri più di 2 anni.
Mark Lenders (ML)
00lunedì 17 aprile 2017 12:43
Siamo d'accordo su quel che serve, i tuoi 5 profili sono simili ai miei ma temo che tu ne abbia dimenticato uno: il difensore centrale che numericamente rimpiazzerebbe De Vrij. Ora, se tu vendi due giocatori e mezzo (De Vri, Keita e frattaglie) già è difficile comprarne 5 forti, figuriamoci 6. Finiresti i soldi dopo il portiere, la punta e il centrocampista. Ció significa che compreresti un terzino da cestone, un difensore da cestone, eccetera. I pezzi da novanta della Lazio di quest'anno sono stati Immobile, Biglia, Milinkovic, De Vrij. Questo è stato il vero scheletro. Keita è stato un magnifico dodicesimo uomo, Anderson si è assestato su un livello di rendimento discreto ma assolutamente normale. Quindi se vendi De Vrij, Keita e Anderson di pezzi da novanta ne stai cedendo UNO. Dopodiché io andrei perfino oltre, lo specchietto che ho fatto ieri parte dal presupposto che Milinkovic è incedibile. E da Milinkovic (giocatore di difficilissima collocazione tattica) discende il modulo che ho immaginato. Fosse per me invece lo cederei ora, a contratto appena rinnovato, e mi terrei Anderson che dopo una stagione da 3 gol non lo so mica se troverebbe acquirenti a 20 milioni: sono stato assai ottimista. Fosse per me prenderei atto della sua trasformazione e penserei a un 4-4-2 in cui da una parte c'è Lulic e dall'altra lui. E a quel punto sarebbe molto più facile andare a trovare un compagno di Biglia per il nuovo centrocampo titolare, poiché dovrebbe avere caratteristiche meno complicate. Insomma, in sintesi: no alla sopravvalutazione della Lazio attuale e quindi no alla paura di smontarla manco fosse l'Inter del triplete, e per quanto riguarda SMS spero di avere torto ma prevedo che fra un anno saremo qui a mangiarci le palle per non averlo venduto adesso. Come accadde con Felipe. Io lo ringrazierò a vita per quei 90' in cui giocó come mai prima e mai dopo frantumando in una notte la stagione della roma, ma per il resto stiamo parlando di un giocatore che se non fa gol il 7 in pagella lo vede col binocolo.
cuchillo76
00martedì 18 aprile 2017 10:09
In realtà, confesso che io il difensore centrale non lo voglio. O meglio, non ci vorrei investire un solo euro, visto che il reparto è stato messo apposto la scorsa estate con gli acquisti (per me azzeccati) di Bastos e Wallace.
OK un eventuale parametro zero di esperienza (il Gonzalo Rodríguez della situazione, non so se vorrei proprio lui, però) o un altro Hoedt, magari un po' più pronto di quanto non lo fosse Wesley due anni fa, ma non andrei a spendere per questo ruolo.
Credo che con la partenza di De Vrij possano bastare Hoedt, Wallace, Bastos, Radu, un "Gonzalo Rodríguez", Elez/Prce/Filippini, in ordine di preferibilità.
Credo che sui difensori centrali non siamo d'accordo perché, di fondo, non siamo d'accordo su De Vrij. Per me non si sta dimostrando un grandissimo giocatore (hic et nunc, non dico che non lo sarà in futuro) e credo che il gap che tu registri tra lui e gli altri non è quello che vedo io, in campo. In sintesi per me De Vrij non è forte quanto lo è per te così come gli altri difensori centrali penso di ritenerli più bravi di quanto non lo siano per te.
E' un gap che esiste ma non lo sto registrando in modo così evidente. Magari è una mia suggestione ma contro il Napoli ho pensato che con Biglia e senza De Vrij sarebbe stata un'altra partita mentre con De Vrij e senza Biglia sarebbe stata esattamente la stessa partita. Detto che probabilmente non riuscirò mai a mettermi definitivamente alle spalle i gol di Mandzukic e Chalanoglu, è la stagione in corso che mi ha lasciato molte perplessità addosso. E, ovviamente, non mi aiuta questo suo essere sempre sul filo dell'infortunio.
Nella testa ci sono i gol di Icardi, Higuain, ElShaarawy...
Certo, i gol in qualche modo devi prenderli, però quello che non mi dà pace è che tutti e 3 (parlo davvero dei soli errori eclatanti) arrivano in momenti cruciali delle partite. E non si è trattato di duelli persi per bravura dell'avversario ma proprio topiche alla Bisevac, alla Cana. Dormite/errori colossali in snodi decisivi. A questo aggiungo che quest'anno non ho mai visto una prestazione da 7,5. Mai. Credo che la sua miglior partita gliel'ho vista fare contro l'Atalanta (gli ho dato 7, mi sa) in cui, tra l'altro, Petagna ha pure segnato. E non parliamo, certo, di un goleador che un pallino lo fa a tutti, vedi Belotti. Poi ci fu la bella partita di Coppa Italia con l'Inter.
Alla fin fine parliamo di un giocatore che è stato FENOMENALE da ottobre ad aprile del primo anno (perché settembre fu di ambientamento con partite condite da errori decisivi: Milan e Genoa) e a Lazio-Empoli si è fermato. Da lì in poi abbiamo visto un giocatore che se fossimo scesi da Marte a maggio 2015 non avremmo certo ritenuto più forte dell'Hoedt della stagione in corso.
Ciò detto, parliamo di un giocatore che si è costruito una fama di grande difensore tutta meritata, anche perché può annoverare un Mondiale molto ben giocato, da titolare, a soli 22 anni e arrivando a un soffio dalla finale. Eppoi, vedendolo giocare, si capisce quello che potrà diventare ma che ancora non è o meglio, che qui è stato solo nei 3/4 della sua prima stagione.

Per quanto riguarda il resto, mi agitano solo il portiere e l'altro centravanti da prendere. Ecco, quelli sono gli unici due ruoli che mi fanno stare in ansia ma ansia vera da mane a sera già da adesso.
Negli altri ruoli ho molta fiducia sia in ciò che c'è sia in altre buone intuizioni di Tare.

Fatto 100 quello che possiamo spendere, lo distribuirei così, in percentuale:

Portiere: 50
Terzino: 8
Mediano: 10
Esterno/Mezzapunta: 12
Centravanti: 20
Mark Lenders (ML)
00martedì 18 aprile 2017 11:37
Guarda, non scriveró neppure una riga per contraddirti su De Vrij, anche se sono meno netto di te nel sottolineare che il suo 2016-17 non è stato all'altezza del suo 2014-15.
Non lo faccio perché (non volendo?) sei venuto dritto come un fuso nella mia direzione. Se neanche De Vrij è imprescindibile, qual è il problema di vendere lui e altri due? C'è un dato che mi ha colpito: la Juventus che sta eliminando il Barcellona ha 9 titolari diversi dalla finale di Berlino 2015, laddove gli spagnoli solo due. La Juventus in questi anni ha venduto gente come Pirlo, Vidal, Pogba, Morata e Tevez eppure non ha peggiorato il suo livello medio, anzi. Io pensavo di si, invece il campo ha detto forte e chiaro di no. E noi qua dovremmo stare attaccati ai De Vrij, ai Felipe Anderson e ai Keita come se fossero Nesta, Veron e Nedved?
La squadra in mano a Simone Inzaghi sta facendo quella che per me è una grande stagione ma non è una grande squadra. La stagione è tanto più grande in proporzione della minor grandezza della squadra, che per me resta abbastanza mediocre e soprattutto corta, terribilmente corta.
Quest'anno (finora) ci ha detto bene con gli infortuni e il fatto di non giocare le coppe europee ha reso possibile il solito ottimo "anno dispari", ma se non si cambia politica l'anno prossimo sarà il solito anno pari in cui falliremo la qualificazione all'Europa League, usciremo presto dalle coppe e svaluteremo il parco giocatori. È storia della Lazio recente, non è pessimismo. Sono cose che abbiamo visto e rivisto.
Eppure non hanno insegnato NULLA, se ancora tremate come delle foglie al pensiero di dover vendere nientemeno che tre pezzi pregiati. Che poi capirai che pregio... Se oggi il Napoli ha due squadre è perché ha avuto le palle o la fortuna di vendere prima Cavani e poi Higuain, altro che Felipe Anderson o Keita: hanno pianto, hanno strepitato, hanno insultato De Laurentiis e oggi sono più forti di prima.
Per questo se io fossi il direttore sportivo della Lazio me ne sbatterei totalmente le palle delle paure e delle resistenze di una tifoseria che oltretutto quest'anno ha lasciato l'Olimpico vuoto. Andrei dritto per la mia strada cercando di allungare la rosa della Lazio: magari negli 11 il livello resterebbe il medesimo, ma finalmente avremmo una panchina anche noi. Che quest'anno ci siamo arrangiati coi Murgia e coi Lombardi.
Er Matador
00martedì 18 aprile 2017 12:45
@ cuchillo Due cose:

1) anche considerando de Vrij come un buon giocatore "normale" e niente più, rimane comunque da rimpiazzare numericamente: e con un elemento affidabile, non da cestone 

2) Mi sembra che alle tue considerazioni, pur condivisibili e ben documentate sotto molti aspetti, manchi un dettaglio fondamentale relativo non al valore intrinseco dell'olandese, quanto alla sua collocazione all'interno dell'organico: è l'unico dominante di cui disponiamo.
Se si gioca stabilmente a tre, investendo sulla crescita tecnico-tattica di Hoedt come centrale possiamo pensare di cavarcela.
Se si gioca a quattro, con qualsiasi coppia difensiva al centro ci ritroveremmo un reparto in cui ciascuno gioca una partita a sé stante.
In tal caso, de Vrij andrebbe sostituito con un elemento equivalente sotto questo profilo: e certi giocatori costano


@ ML A proposito di cessioni eccellenti: l'atroce stagione post-terzo posto è cominciata con la mancata monetizzazione di Biglia e Candreva, che ha paralizzato il mercato.
Confermare tutti, bloccando le operazioni in uscita ma ancor più in entrata: quello è lo scenario che dovrebbe farci rabbrividire, non una cessione eccellente o presunta tale.
ℬaruch
00martedì 18 aprile 2017 18:23
Cessioni:
BERISHA 5
MARCHETTI p.
GUERRIERI p.
VARGIC p.
DE VRIJ 20
BASTA 2
MAURICIO p.
CRECCO p.
ABUKAR p.
CATALDI 6
LUIS ALBERTO 4
KISHNA 5
KEITA 15
DJORDJEVIC p.
TOUNKARA p.
ROSSI p.

Tot.: 57 mln

Acquisti:
KARNEZIS 5
RODRIGUEZ 0
ELEZ f.p.
WIDMER 7
SENSI p. diritto riscatto
PINEDA 6
PAVON 16
DIAS 7
GUIDETTI 8

Tot.: 49 mln

Karnezis
Widmer Rodriguez Hoedt Radu
Parolo Biglia Milinkovic
Anderson Pavon
Immobile

Strakosha
Patric Wallace Bastos Lukaku
Pineda Sensi Lulic
Lombardi Dias
Guidetti

Più Adamonis, Elez, Murgia e Palombi

In pratica:
-esce Marchetti e dentro Karnezis, con Marchetti via anche in prestito o magari all'Udinese nello scambio
-esce Basta e dentro Widmer, ampia conoscenza della A, buono ad offendere e da inquadrare dietro, ma pronto
-esce De Vrij e dentro Gonzalo Rodriguez o un Gonzalo Rodriguez da alternare ai 3 che ci sono, cui si aggiunge Elez
-esce Cataldi e dentro Oberlin Pineda, una sorta di giovane Vidal messicano da prendere ora o mai più, in grado di relegare in panchina Parolo e Lulic
-esce Keita e dentro Pavon del Boca, vero acquisto della sessione, esterno o seconda punta, forte in dribbling, assist, tiro e inserimenti
-esce Luis Alberto e dentro Gil Dias, stellina del Rio Ave, una sorta di piccolo Kakà, che però se ho capito bene va strappato (ora o mai più) a Monaco e Benfica
-esce Djordjevic e dentro Guidetti, tigna, esperienza europea, classe e coro personalizzato
-esce il resto di giocatori satelliti o da prestare, dentro Sensi o un Sensi, anche in prestito con diritto di riscatto, ma con questo mercato dovremmo starci dentro tranquillamente (e anzi potremmo prendere anche un Toloi invece del parametro zero, in difesa). Prendendo 3 ventenni potenzialmente fortissimi e da rivendere a cifre blu, più giocatori pronti per grandi palcoscenici e doppio impegno. Saremmo fortissimi non più negli 11-12, ma nei 15-16
Drenai71
00mercoledì 19 aprile 2017 12:16
io credo che essenzialmente discordiamo sull'impatto di anderson. secondo me è molto maggiore di quello di devrij (del devrij di quest'anno intendo). o di quello eventuale di un balotelli. senza contare il valore di cartellino rispetto a parametri come età e stipendio. se dai via anderson devi prendere un altro tipo anderson. sia come impatto sia come assegno circolare.
sulla quantità di cessioni la penso esattamente come cuchillo, il mio regime ideale sarebbe di una l'anno, ma potrei arrivare a due nel caso di situazioni particolari, come quest'anno per i contratti non rinnovati. ma tre (parlo di cessioni di uomini chiave) significherebbero per una squadra come la lazio un passo indietro non eventuale, sicuro. perchè è vero che puoi allungare la rosa ma la probabilità che tutti i giocatori che prendi siano pronti subito e produttivi è bassa.
ilnapoli ha finalmente costruito una ROSA lunga in grado di sopportare il doppio impegno grazie a una cessione è vero. ma apunto è UNA. voglio dire, sull'11 di partenza dell'anno scorso hanno ceduto un solo calciatore, l'hanno rimpiazzato investendo parte dei proventi e col resto hanno allungato la rosa.
è esattamente la politica che mi auguro, chiaramente è ben difficile che quell'unica cessione ti porti 90 milioni, va attuato su numeri minori, ma il conceto resta. sostituisci in tono minore (piu giovane, meno pronto, meno famoso) il big che parte, ma il resto della squadra cresce e complessivamente migliori.
se fai le rivoluzioni cedendo 3 big in un colpo solo, per un club delle dimensioni della lazio che non ne avrà mai molti, migliorare è quasi impossibile. lo puoi fare, ma devi mettere in preventivo che devi ricominciare a costruire, mentre questo è proprio l'anno (grazie ai 4 posti CL) in cui non devi fare passi indietro.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 19 aprile 2017 17:22
Drenai71, 19/04/2017 12.16:

ilnapoli ha finalmente costruito una ROSA lunga in grado di sopportare il doppio impegno grazie a una cessione è vero. ma apunto è UNA. voglio dire, sull'11 di partenza dell'anno scorso hanno ceduto un solo calciatore, l'hanno rimpiazzato investendo parte dei proventi e col resto hanno allungato la rosa. è esattamente la politica che mi auguro, chiaramente è ben difficile che quell'unica cessione ti porti 90 milioni, va attuato su numeri minori, ma il conceto resta.



Perdonami, ma il ragionamento e la ricostruzione su cui si fonda non potrebbero essere più sbagliati di così. Il Napoli e la Roma possono permettersi, da qualche anno, di fare una sola cessione pesante all'anno perché nel frattempo sono arrivati ad aver giocatori così importanti da poter essere ceduti per non meno di 40 milioni a botta. Ma per fare una roba del genere o sei bravo come Zamparini (Cavani, Pastore, Dybala), o ti capita ogni tanto come l'Udinese (Sanchez), oppure è una cosa che costruisci nel tempo. Per permetterti di vendere Higuain a 90 devi aver prima venduto Cavani a 64 (altrimenti Higuain col cavolo che lo compravi) e per comprare Cavani a 17 dal Palermo devi prima aver venduto qualche altro giocatore. La Roma è partita sbagliando tutta la prima campagna acquisti e ciononostante, insistendo su questo tipo di politica, è passata da Kjaer a Marquinhos a Manolas. Ne hanno sbagliati molti più di quanti ne abbiano azzeccati, ma poi gli basta venderne un paio per rifarsi degli errori. Il punto è che è difficilissimo rivendere a 50 un giocatore che paghi 5, sono casi rarissimi. Qualli che poi rivenderai a 50 sono giocatori che anche da giovanissimi non ti costano mai meno di 10, spesso li paghi anche 15. Ed è una fascia di prezzo dalla quale noi, muovendoci coi parametri a cui siamo abituati, siamo perennemente tagliati fuori. L'unica maniera per far crescere la Lazio è provare ad accedere ai giovani da 10-15 milioni, e l'unica maniera di accedervi è fare un bel po' di cassa. E' un rischio? Certo che è un rischio. Ma noi, esattamente, cosa diavolo staremmo rischiando? Di andare in Serie B? Impossibile, con tre retrocessioni non è minimamente ipotizzabile. E allora? Rischiamo di arrivare ottavi o noni? Ti do una notizia: già ci arriviamo un anno si e un anno no. Se invece di arrivare nono arrivo dodicesimo chissenefrega, sai che mi cambia... La Lazio attuale non può fare più di quel che fa, ossia qualificarsi per l'Europa League e vincere Coppe Italia. Un anno si e un anno no: e nell'anno no si distrugge invariabilmente tutto l'entusiasmo seminato l'anno prima. Lo facciamo ormai da 8 anni, ci siamo specializzati e ci viene bene. Però a me piacerebbe anche fare altro, tipo almeno una volta, almeno una tornare a lottare per lo scudetto. Non dico vincerlo, ma lottare. E con le dimensioni attuali, ossia con giocatori comprati mai a più di 10 e rivenduti mai a più di 20 NON LOTTEREMO MAI. Il Napoli otto anni fa non aveva niente più di noi, anzi. Se oggi invece può permettersi giocatori di cui noi non possiamo neanche chiedere il prezzo è perché ha perseguito l'unica politica che nel calcio di oggi paga: quella del trading.
Drenai71
00mercoledì 19 aprile 2017 18:00
ma la cassa puoi farla anche cedendone due invece che tre. quest'anno siamo nelle condizioni che le circostanze ci portano già con la valigia in mano due dei nostri asset migliori, quindi i soldi per fare quello che vorresti tu una volta tanto li avremmo. è proprio l'anno in cui non serve a nulla privarsi di altri che comunque potrai cedere tranquillamente l'anno prossimo. non è che anderson quest'anno è conveniente da cedere e l'anno prossimo non lo è piu. lo stesso vale per SMS.
inoltre il prezzo di cessione essenzialmente lo fa il livello delle possibili acquirenti. e gli acquirenti crescono col palcoscenico su cui hai messo in mostra i tuoi giocatori. se il monaco giocava solo in league 1 mbappè costava ancora 15 e nessuno lo cederebbe, sapendo che basta un giretto in CL per farne un biglietto vincente della lotteria.
per la lazio giocando in italia ovviamente è piu difficile ipotizzare un giretto in CL, ma il target quello deve essere. e se cedi tutti i tuoi giovani piu appetibili in una volta sei sicuro che l'anno successivo sei in fase di ricostruzione e chissà quando la riavrai una batteria di asset appetibili. invece cedendoli passo passo, nel frattempo il valore complessivo aumenta sempre e con esso le possibilità di azzeccare una stagione buona a livello internazionale in modo da fare piu soldi e il gioco ricomincia ma a un livello sempre un pochino maggiore.
konoplianka se non altro agli europei in casa sua l'avevamo visto tutti eppure nessuno l'aveva preso. poi va in finale di EL e arrivano i 40 milioni. lo stesso vale per i nostri, quando possiamo scegliere noi di cedere, dobbiamo farlo al momento buono. perchè poi capitano le annate in cui non possiamo scegliere noi (come quest'anno).
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 19 aprile 2017 18:24
Drenai71, 19/04/2017 18.00:

ma la cassa puoi farla anche cedendone due invece che tre. quest'anno siamo nelle condizioni che le circostanze ci portano già con la valigia in mano due dei nostri asset migliori, quindi i soldi per fare quello che vorresti tu una volta tanto li avremmo. è proprio l'anno in cui non serve a nulla privarsi di altri che comunque potrai cedere tranquillamente l'anno prossimo. non è che anderson quest'anno è conveniente da cedere e l'anno prossimo non lo è piu. lo stesso vale per SMS. 



I due che cederai li DEVI cedere, e già questo abbassa il prezzo. Infatti nel mio mondo ideale io non venderei Anderson ma Milinkovic, ossia il giocatore della Lazio che ORA va per la maggiore. Questo è il cuore di tutta la questione: e cioè che il tifoso vive ancora negli anni Novanta, quando l'Italia dominava il mercato e i giocatori più bravi potevi e dovevi tenerteli. Oggi è esattamente il contrario: appena c'hai per le mani uno che è esploso l'imperativo è vendere, vendere, vendere! Questo è aggredire il mercato. Vendere De Vrij e Keita no, perché sono cessioni che subisci a causa dei loro mancati rinnovi. Possono andare bene ma fino a un certo punto, devi cercare di non arrivarci a queste situazioni. Ci siamo arrivati perché De Vrij ha perso un anno per infortunio e perché Keita ha fatto casino già dall'estate scorsa e pure lì la cessione l'avresti subita, ma non è questo che dico io. Per me ora se arrivasse un'offerta da 40 milioni sarebbe da cedere pure Immobile, tanto per dire: trenta secchi di plusvalenza, hai voglia a ricomprare centravanti... Dice ma il tifoso poi si incazza. 1) Il tifoso è stupido, non esiste essere vivente più idiota del tifoso; 2) il tifoso della Lazio si incazza comunque, qualunque cosa faccia Lotito, per il solo fatto che sia lui a farla; 3) il tifoso della Lazio dopo aver lasciato gli spalti deserti per due anni di fila deve solo tacere, stare muto e fare pippa.


Drenai71, 19/04/2017 18.00:

lo stesso vale per SMS.
inoltre il prezzo di cessione essenzialmente lo fa il livello delle possibili acquirenti. e gli acquirenti crescono col palcoscenico su cui hai messo in mostra i tuoi giocatori. se il monaco giocava solo in league 1 mbappè costava ancora 15 e nessuno lo cederebbe, sapendo che basta un giretto in CL per farne un biglietto vincente della lotteria.
per la lazio giocando in italia ovviamente è piu difficile ipotizzare un giretto in CL, ma il target quello deve essere. e se cedi tutti i tuoi giovani piu appetibili in una volta sei sicuro che l'anno successivo sei in fase di ricostruzione e chissà quando la riavrai una batteria di asset appetibili. invece cedendoli passo passo, nel frattempo il valore complessivo aumenta sempre e con esso le possibilità di azzeccare una stagione buona a livello internazionale in modo da fare piu soldi e il gioco ricomincia ma a un livello sempre un pochino maggiore.
konoplianka se non altro agli europei in casa sua l'avevamo visto tutti eppure nessuno l'aveva preso. poi va in finale di EL e arrivano i 40 milioni. lo stesso vale per i nostri, quando possiamo scegliere noi di cedere, dobbiamo farlo al momento buono. perchè poi capitano le annate in cui non possiamo scegliere noi (come quest'anno).



Roma e Napoli sono arrivate a frequentare la Champions con continuità  proprio grazie al trading. Perché non aumenta solo il capitale, ma anche il valore tecnico della rosa. Se crescono i prezzi medi - d'acquisto e di rivendita - mediamente cresce anche il valore della rosa, anche al netto delle inevitabili cantonate che prenderai. La Roma ne è un esempio.
Drenai71
00mercoledì 19 aprile 2017 18:47
questo perchè tu sei convinto che sms e anderson siano al top del loro valore, io invece ritengo che in un'annata senza coppe siano al limite inferiore.
sms che fa il fenomeno al derby l'abbiamo visto io e te.
qualificati in europa e faglielo fare lì una volta e POI vendilo. io questo dico. sfrutta il giocatore che ha un contratto lungo e 21 anni ora che puoi farlo, la possibilità di farci i soldi non sparisce. non stiamo parlando di candreva.
raggiungi dei risultati e poi quando grazie ad essi arrivano i pesci grossi lo cedi.
Er Matador
00mercoledì 19 aprile 2017 18:48
C'è un problema, credo trasversale rispetto alle tesi di entrambi.
Lasciando da parte termini di paragone più impegnativi: a noi e al Napoli Soccer, lo stesso giocatore viene pagato lo stesso prezzo?
E perché? Solo una questione di palcoscenici europei, frequentati dai giocatori di una squadra e assai meno da quelli dell'altra?
Se non si chiarisce la nostra collocazione nel giro delle cessioni, parlare di trading - ancorché sacrosanto in termini di business model, non sto discutendo questo - diventa un po' troppo teorico.
cuchillo76
00mercoledì 19 aprile 2017 19:03
Domani spiegherò meglio il mio punto di vista (eminentemente tecnico) su De Vrij. Non vorrei aver fatto passare il concetto che fare a meno di De Vrij sia come fare a meno di Wallace...

Per quanto riguarda, invece, i ragionamenti in corso, non riesco a capire un passaggio.
Quand'anche, Lenders, facessimo tutto il trading che dici tu, se la Lazio ha stabilito che il suo salary cup è di 55 milioni (ossia quello di oggi), come pensi di competere contro una squadra (la Roma) che da anni ha un monte-stipendi di 100 milioni (quest'anno è sceso a 92), ossia quasi il doppio del tuo?
Come possiamo imitarli nelle metodologie commerciali se poi l'una può permettersi di spendere due volte quello che spende la Lazio in termini di corrispettivi ai calciatori?
Delle due, l'una: o seguiamo quello che fa la Roma e quello che fa il Napoli (75 milioni di salary cup) ma il Sor Claudio deve entrare nell'ordine di idee che da qui a due anni la sua rosa costerà almeno il 50% in più di stipendi, ogni anno; oppure, qualora la tua risposta fosse "imitiamo la loro strategia proporzionalmente a quello che poi possiamo offrire d'ingaggio ai giocatori" mi chiedo se la "proporzionalità" non consista anche nella diversa numerosità di cessioni importanti da dover fare.
Perché poi il nodo sta tutto lì. Puoi adottare le strategie mercantili più "vincenti" del mondo ma normalmente, se hai il sesto monte-ingaggi, quando sei bravissimo arrivi terzo, quando sbagli un po' troppo arrivi ottavo. E infatti la Lazio questo fa.
Mark Lenders (ML)
00mercoledì 19 aprile 2017 20:27
Re:
Drenai71, 19/04/2017 18.47:

questo perchè tu sei convinto che sms e anderson siano al top del loro valore, io invece ritengo che in un'annata senza coppe siano al limite inferiore. sms che fa il fenomeno al derby l'abbiamo visto io e te. qualificati in europa e faglielo fare lì una volta e POI vendilo. io questo dico. sfrutta il giocatore che ha un contratto lungo e 21 anni ora che puoi farlo, la possibilità di farci i soldi non sparisce. non stiamo parlando di candreva. raggiungi dei risultati e poi quando grazie ad essi arrivano i pesci grossi lo cedi.



Ma ancora così stiamo? Ma ancora non lo sai come finirà? L'anno prossimo, in Europa League, se non avremo allungato e rinforzato la rosa (cosa che può passare solo dalle cessioni!) passeremo a fatica il gironcino e poi verremo sbattuti fuori ai sedicesmi o agli ottavi. E in campionato arriveremo settimi senza riqualificarci. E' il giorno della marmotta, e tu lo stai vivendo senza rendertene conto. Con affetto, me pari Tom Hanks che continua a ripetere "Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!"  
Milinkovic l'anno prossimo te lo dai in faccia, ovverosia bene che vada lo vendi a 15-20. Così come Felipe Anderson andava venduto SEDUTA STANTE alla fine del 2014-15, invece no, che scherzi, ci dovevamo tenere il gioiellino... Begli stronzi! Ci sta bene, adesso si è normalizzato e nessuno crederà mai più che possa essere il nuovo Neymar. Mentre che Milinkovic possa diventare Pogba qualcuno lo pensa, che Cataldi potesse diventare Marchisio qualcuno lo pensava, ecc. ecc. ecc.

Mark Lenders (ML)
00mercoledì 19 aprile 2017 20:35
cuchillo76, 19/04/2017 19.03:

Domani spiegherò meglio il mio punto di vista (eminentemente tecnico) su De Vrij. Non vorrei aver fatto passare il concetto che fare a meno di De Vrij sia come fare a meno di Wallace... Per quanto riguarda, invece, i ragionamenti in corso, non riesco a capire un passaggio. Quand'anche, Lenders, facessimo tutto il trading che dici tu, se la Lazio ha stabilito che il suo salary cup è di 55 milioni (ossia quello di oggi), come pensi di competere contro una squadra (la Roma) che da anni ha un monte-stipendi di 100 milioni (quest'anno è sceso a 92), ossia quasi il doppio del tuo? Come possiamo imitarli nelle metodologie commerciali se poi l'una può permettersi di spendere due volte quello che spende la Lazio in termini di corrispettivi ai calciatori? Delle due, l'una: o seguiamo quello che fa la Roma e quello che fa il Napoli (75 milioni di salary cup) ma il Sor Claudio deve entrare nell'ordine di idee che da qui a due anni la sua rosa costerà almeno il 50% in più di stipendi, ogni anno; oppure, qualora la tua risposta fosse "imitiamo la loro strategia proporzionalmente a quello che poi possiamo offrire d'ingaggio ai giocatori" mi chiedo se la "proporzionalità" non consista anche nella diversa numerosità di cessioni importanti da dover fare. Perché poi il nodo sta tutto lì. Puoi adottare le strategie mercantili più "vincenti" del mondo ma normalmente, se hai il sesto monte-ingaggi, quando sei bravissimo arrivi terzo, quando sbagli un po' troppo arrivi ottavo. E infatti la Lazio questo fa.



Il salary cap (mi raccomando! credo che la versione con la "u" l'abbiano inventata a Trigoria per potersi vantare anche loro di qualche coppa ) va inevitabilmente alzato un po' ma solo quando inizia a crescere il fatturato, non prima. E il fatturato cresce quando inizi a frequentare la Champions. Nel frattempo, se non cresce, vorrà dire che ai giovani che compri non gli fai neanche il primo adeguamento di contratto, li vendi direttamente dopo un anno o due anziché tenerteli per tre o quattro come Roma o Napoli. Ripeto, il Napoli otto anni fa stava come noi se non peggio. Visto che De Laurentiis non è un mecenate come ha fatto a diventare una squadra che compra Higuain (ma anche Zielinski, ma anche Maksimovic a 25 zucche, insomma giocatori che alla Lazio non vengono nemmeno accostati per scherzo)? Cioè, io non vi sto parlando di una cosa mia, che esiste solo nella mia testa: io vi sto parlando della realtà, vi sto parlando di quello che ha fatto il Napoli che in un tempo medio è passato da club delle dimensioni della Lazio a club di una dimensione superiore. Senza aumenti di capitale, senza emiri, senza miliardari russi.
Drenai71
00mercoledì 19 aprile 2017 21:36
il napoli ha semplicemente approfittato della crisi delle milanesi, come abbiamo fatto noi, ma avendo un fatturato maggiore del nostro ha potuto inserirsi in modo piu o meno stabile nel giro champions. in questo modo il gap nei nostri confronti in termini di fatturato e conseguentemente di monte ingaggi, si è dilatato.

tornando al discorso di prima, a me sembra che ti sei lasciato trasportare da questo furore... mercantile e ormai ne hai fatto una specie di paradigma ideologico. piu cessioni fai meglio è, sempre e comunque. invece no, bisogna sempre usare il buon senso.
non devi convincere me dei vantaggi del trading, io sono il primo ad essere convinto che la strategia della lazio debba essere basata sulle cessioni, ma sulle cessioni giuste, non sulle cessioni tout court.

il paragone con 2 anni fa secondo me non si pone proprio. in quel caso per tenere tutti si è rinunciato a dei soldi che avrebbero fatto comodissimo e si è finito col fare una campagna acquisti a scartamento ridotto proprio in corrispondenza di una stagione con impegni gravosi fin dall'estate. la situazione attuale è esattamente opposta.
questa estate la lazio si trova con le cessioni "inevitabili" di keita e devrij, piu quelle indolori di gente gia in prestito (berisha? cataldi? mauricio?) piu frattaglie piu budget di default, a poter ipotizzare di andare al mercato con una 50ina di milioni in tasca. quando mai è successo questo? altro che giorno della marmotta. dire che con queste premesse si prospetta la solita campagna acquisti è sbagliato ad oggi (poi magari tare fallisce e avrai avuto ragione) m al momento tutto lascia pensare che si possano una volta tanto mettere dentro giocatori giovani e di qualità e contemporaneamente allungare la rosa senza diminuirne la qualità.

non c'è nulla che possa far preferire la cessione di ulteriori asset (anderson, SMS) quest'anno piuttosto che il prossimo. sono ancora giovani, hanno contratti lunghi, hanno avuto un esposizione limitata, non vengono da un periodo monstre. come fai a pensare che la loro valutazione fra un anno sarà scesa?

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