Re:
ℬaruch, 20/09/2014 13:06:
Urge il contributo di Sir Arthur Pusey-Hamilton
Sì, perché il calo del fatturato del 22% (-23,3 milioni!) mi pare un dato clamoroso. Ho letto che secondo Il Tempo dipenderebbe dai minori incassi al botteghino (-3,7 milioni) e dai minori introiti avuti dall'Uefa, (da 15,3 milioni a 4, quindi -11,3): ora, siccome 11,3 + 3,7 fa 15, rimane da capire dove sono finiti gli altri 8 milioni e spicci che fanno tendenza. Cioè - poi il Sir mi dirà se sto affermando una cazzata - a me pare che tutto il calcio europeo sia ancora in una fase di espansione verso nuovi mercati: è un processo iniziato da un bel pezzo, ma non è ancora finito; l'altro giorno a "Codice Rosso", il documentario di Sky, Andrea Agnelli diceva che la prossima sfida sarà quella di "colonizzare" l'Africa subsahariana. Ovviamente c'è chi cresce di più e chi cresce di meno: in proporzione i grandi club crescono più dei piccoli, e in proporzione le leghe più attraenti crescono più di quelle che hanno perso appeal. Ci potrei stare, quindi, se la Lazio crescesse meno delle grandi italiane tradizionali, e/o se crescesse meno di una sua pari grado inglese o spagnola. Il punto è che qui non solo non si cresce, ma si retrocede! Secondo me, da profano, il boicottaggio dello stadio e dei prodotti ufficiali sommato al momentaneo peggioramento dei risultati sportivi può spiegare solo in parte questa tendenza. Temo che ci sia dell'altro. Temo che ci sia una società che guarda solo dentro al Raccordo Anulare e che non si pone nemmeno il problema di competere - se non sul campo almeno nel marketing - a livello globale...