Pagelle Lazo-Parma 4-0

Pagelle in tono minore, anche perché i 3 gol in 6 minuti hanno dopato le indicazioni di questo match

Marchetti 6: Reattivo all'alba del match in uscita su Palladino
Basta 6.5: Meglio che col Chievo
Mauricio 6: Qualche errore di posizione lo commette sempre, poi nei duelli se la cava
Ciani 6.5: Reattivo e convinto
Radu 7: Bene, col surplus del tiro da cui arriva il 2-0 e del lancio da cui arriva il 3-0
Cataldi 7: Padrone assoluto in mezzo, fa il record stagionale di passaggi (123) della Lazio
Parolo 7: Torna a tempi di record ed è come se non si fosse mai spezzato la costola: benedetto il suo destro che indirizza un match fino ad allora antipatico
Felipe Anderson 6.5: Segnali di risveglio e percussione del 2-0
Candreva 7.5: C'è lui in tutti i gol, avvia le azioni dei primi due, segna il terzo e serve l'assist del quarto. Il migliore
Lulic 6.5: Sempre attivo, assist di testa per il 3-0
Klose 6.5: Timbra ancora, il giallo voluto potrebbe essere una buona cosa, in fin dei conti
Keita 6.5: Finalmente il gol, al trentesimo tiro stagionale
Braafheid 6: La partita è già finita
Mauri sv
Pioli 7: Bravo soprattutto a tenere sull'attenti la sua squadra. Siamo al quarto 4-0: tra 3-0 e 4-0 sono 8 vittorie, quasi la metà delle vittorie totali. Spettacolo, ma come dice lui servono anche gli 1-0

Che acquistone Marco Parolo! Sostanza, piedi discreti, esperienza, fiuto del gol, intelligenza tattica. Nel primo tempo, pregevole una chiusura su cross radente, azione poi fermata per fuorigioco.

Mi è piaciuto anche Cataldi, presente e autorevole.

Keita molto bene, come sempre. È brillante e lucido, bisogna sfruttarlo di più.

Benino Anderson che sta studiando anche da trequartista centrale.

In generale la squadra sembra vantare una condizione fisica più che sufficiente e sicurezza nei propri mezzi.

MARCHETTI 6 - Attento all'inizio, quando era più importante.
BASTA 6,5 - In netta ripresa, e sì che di solito gli vengono risparmiate le partite ravvicinate.
CIANI 6,5 - Giusto rispolverarlo ma mi dispiace per Novaretti. Poteva uscire Mauricio...
MAURICIO 6 - Discreto, ma non è quello dei due che ruba l'occhio.
RADU 6,5 - Fa le cose migliori in attacco, propiziando il gol di Klose e ispirando quello di Candreva.
CATALDI 7 - Per me il migliore fino al gol di Parolo, quando la partita era complicata. Finalmente nel suo ruolo, fa girare palla con precisione e velocità.
PAROLO 8 - Il suo gol rende semplice una partita che poteva non esserlo. Fantastico poi che abbia già recuperato dall'infortunio. Il suo girone d'andata era stato in linea con l'opinione che avevo di lui, ossia abbastanza mediocre, ma questo girone di ritorno è qualcosa di spettacolare. Avevo chiesto scusa a Klose (e a Mauri), chiedo scusa anche a Parolo.
CANDREVA 7,5 - Sta benissimo e si vede. Bravo anche a far segnare Keita che stava diventando un caso umano.
ANDERSON 6 - Due strappi dei suoi, ma nel complesso conferma la flessione. Sta giocando per meriti acquisti, in questo momento Keita dà l'impressione di essere più brillante.
LULIC 6,5 - In ripresa pure lui, ottimo l'assist a Candreva.
KLOSE 6,5 - Gli levo mezzo voto per quel cartellino giallo: se l'ha fatto apposta forse non è stata una buona idea, se non l'ha fatto apposta non si entra in quella maniera sul 3-0.

KEITA 7 - Segna quando la prende male, però conferma di essere in ottima condizione, meriterebbe di giocare una volta dall'inizio.
BRAAHFEID sv - Voglio sperare che non ci fossero problemi per Radu.
MAURI sv - Confortante il suo ingresso, a Bergamo ci serve come centravanti.

PIOLI 7 - Importante anche come si è vinto, questa era una giornata in cui avevamo tutto da perdere. Resto poco convinto dall'esclusione di Novaretti, mentre sull'esclusione di Ledesma ha avuto pienamente ragione lui.

Marchetti 6 - una parata, tra l'altro non particolarmente complicata, ma sullo 0 a 0. Il Genzano se lo è portato a casa.

Basta 6,5 - fa la sua buona partita, sovrapponendo costantemente, senza risparmiarsi. Un pilastro.

Radu 6,5 - sul gol di Klose, comunque aveva sbagliato la conclusione, ma costringendo Mirante alla respinta inevitabilmente difettosa. Mezzo punto in più glielo devo. Il secondo gol che arriva subito dopo il primo è stato importante quasi quanto il primo.

Ciani 6,5 - si fa apprezzare anche per un bell'intervento acrobatico alla Balboa (difensore USA anni '90). Di lavoro non ce n'è molto ma lo sbriga bene.

Mauricio 6 - efficace ma senza grandi acuti, che però non servivano.

Cataldi 6,5 - gara di sostanza e di buona qualità. La palla scorre meglio quando in campo lui c'è. E questo lo sapevamo già. Peccato che si facciano 3 o 4 gol in tante partite e lui non c'è mai sul tabellino.

Parolo 7,5 - giocatore che è un po' il manifesto di questo girone di ritorno. Qualche dubbio io ce l'avevo. Non sul fatto che servisse uno con le sue caratteristiche né sul fatto che fosse costato molto (ho sempre pensato a una valutazione economica congrua) ma proprio sul fatto che si potesse trovare (con uno sforzo economico in più) un giocatore migliore nel coniugare qualità e quantità. E invece dopo 3 mesi di assestamento, da Lazio-Samp ho visto un giocatore semplicemente pazzesco. Che Iddio ce lo conservi sano.

Candreva 7,5 - per me è follia discutere questo giocatore, considerando che siamo la Lazio non il RealBarca. Coi suoi limiti e con le pizze che ti toglie dalle mani, è comunque il giocatore più importante. O meglio, dai, uno dei 3 più importanti con De Vrij e Biglia. Poi sul fatto che dovendo fare un sacrificio io scelga è tutto un altro discorso ma nulla c'entra col suo valore tecnico. Sono valutazioni più globali che tra l'altro abbiamo pure già fatto.

Anderson 6 - decisivo nell'azione del 2 a 0 ma la sensazione è che questo sia più vicino all'Anderson delle prime 13 partite che non al giocatore ammirato dopo.

Lulic 6,5 - da lui parte l'azione dell'1 a 0, che ha ricordato, come dinamica, il gol di Hernanes dell'ultimo derby pareggiato. Bravissimo anche a confezionare l'assist del 3 a 0. In questo momento sta bene e gli va data una maglia.

Klose 6,5 - non me la sarei andata a prendere quell'ammonizione. Ma solo dopo Bergamo potremo dire se è stata giusta o meno.


Keita 6,5 - è andato bene ma non era un test probante. Eppure il Keita dello scorso anno (di questi tempi, soprattutto, delle sfide interne con Parma e Samp, per intenderci) continuo a pensare che fosse tutt'altra cosa.

Braahfeid n.g.

Mauri n.g.


Pioli 7 - a conti fatti le scelte si rivelano azzeccate. Tutte. La gara era "facile" solo perché la si è vinta facile. Ma il Parma era tra le 5 squadre più in forma del campionato.

cuchillo76, 30/04/2015 14:26:

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Marchetti 6 - una parata, tra l'altro non particolarmente complicata, ma sullo 0 a 0. Il Genzano se lo è portato a casa.

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Che è il Genzano?  

cuchillo76, 30/04/2015 14:26:

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Cataldi 6,5 - gara di sostanza e di buona qualità. La palla scorre meglio quando in campo lui c'è. E questo lo sapevamo già. Peccato che si facciano 3 o 4 gol in tante partite e lui non c'è mai sul tabellino.

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Non devi sorprenderti, come non ti sorprendi che non ci sia Biglia, del quale non mi ricordo gol su azione a parte il tiro al volo con la Fiorentina. (Magari un altro l'avrà pure fatto, ma in questo momento mi sfugge).
Piuttosto - proprio in assenza di Biglia - mi piacerebbe vedere sia Cataldi che Anderson sulle punizioni dal limite. Credo che entrambi le sappiano battere molto bene, meglio di Mauri (Juventus-Lazio), Ledesma (Lazio-Chievo) e Candreva a cui lascerei solo quelle da 30 metri.

cuchillo76, 30/04/2015 14:26:

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Keita 6,5 - è andato bene ma non era un test probante. Eppure il Keita dello scorso anno (di questi tempi, soprattutto, delle sfide interne con Parma e Samp, per intenderci) continuo a pensare che fosse tutt'altra cosa.

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Fino a un certo punto credo fosse un problema atletico, nel girone d'andata sembrava aver perso lo scatto, probabilmente si allenava male. Adesso sta bene ma è vero, quello dell'anno scorso dava sensazioni diverse. Sensazioni che neanche il miglior Felipe Anderson mi ha mai dato, con buona pace di tutti quelli che le bollano come pregiudizi. Credo che a questo punto sia solo un fatto psicologico: prima andava in campo con tutto da guadagnare, adesso va in campo con tutto da perdere e oltre alla innegabile pericolosità trasmette ansia. Penso che ci sia un'unica soluzione: deve smetterla di pensare a se stesso e giocare con la squadra e per la squadra. Tira troppo in porta, laddove la sua qualità migliore era, è e probabilmente sarà sempre l'assist.

Il Genzano è la mia pagnotta preferita.
Dai, è il pane casareccio (o casereccio? Non ho mai capito come si dica...) più buono prodotto nel Lazio. Quello con la crosta bella sbruciacchiata.

Beh, al gol contro la Fiorentina devi aggiungere quello fondamentale a Parma, che quello sciagurato di Mauri gli ha scippato. Se vi ricordate, rischiò di grosso una sbandierata per fuoriogioco (vedi Keita col Sassuolo). Per fortuna che il guardalinee non si fece ingannare e, giustamente, convalidò. Ma per la dinamica dell'azione poteva starci l'errore del guardalinee. Io già avevo visto l'annullamento del gol.
Già due gol (che sono meglio di zero), più uno su punizione, più i rigori in assenza di Candreva fanno comunque tanto brodo.

Io credo che Keita abbia perso la "leggerezza" e giochi con uno zaino affardellato sulle spalle. Lo scorso anno giocava per divertirsi e divertire, quest'anno gioca per dover dimostrare. Diciamo che la scorsa stagione era la classica stagione talmente sbagliata (per società e squadra) che era molto più facile far uscire un grande talento, come capitato a Giordano nel '75-'76 o a Dell'Anno nel 1984-'85.
E infatti dico sempre che è prevalentemente nelle stagioni disgraziate che puoi far esprimere un talento, se ce lo hai.
Se la stagione si mette bene davvero, lo spazio, le occasioni e le opportunità si riducono sensibilmente.

MARCHETTI 6-Reattivo in avvio sulla conclusione, comunque abbastanza centrale, di Palladino; molto meno sui tiri di Mendes e Lila nella ripresa, rispettivamente alto di poco e sulla parte alta della traversa. Amnesie da evitare nelle prossime partite.
BASTA 7-Poco impegnato in copertura, davanti garantisce continuità senza strafare. Bene per il rendimento comunque elevato anche in modalità defatigante, molto bene per la gestione intelligente delle energie a disposizione.
MAURICIO 7-Spostato sul centro-destra in un assetto forse non facile da riproporre, controlla con tranquillità carichi di lavoro complessivamente ridotti. Appare in un periodo abbastanza positivo sul piano della concentrazione.
CIANI 7.5-Mezzo voto in più per la lunga inattività, a maggior ragione con un fisico poderoso come il suo, il resto perché sbaglia poco o nulla.
RADU 7-Non un granché il piattone ribadito in rete da Klose, per il resto sul pezzo con una certa tranquillità. Che ispiri fiducia in vista di prove più impegnative, purtroppo, è un altro discorso.
CATALDI 8-Il suo debutto a pieno titolo come vice-Biglia fa passare inosservata l’assenza dell’argentino in fase di costruzione. Per quella di copertura meglio attendere avversari e contesti più probanti. Sicurezza e precisione, più la fiducia che i compagni gli dimostrano coi fatti, sono comunque un bel vedere.
PAROLO 8-Torna lui, torna il centrocampo: col fiocco di una bella conclusione di esterno che sblocca, o per meglio dire chiude, la gara. Bisognerebbe mandare Denis anche nello spogliatoio di Peruzzo di Schio, cieco e sordo di fronte alla gomitata di Tonelli che l’ha messo fuori causa per due gare: sviste del genere ai danni di un elemento così importante possono falsare una stagione.
LULIĆ 7-Corsa a perdifiato per garantire, con buona lucidità tattica, il collegamento fra i reparti. Risorsa fondamentale nei 14-15 titolari sia dall’inizio sia come subentrante, magari non quando serve il massimo della qualità.
FELIPE ANDERSON 7-Lo spunto decisivo per il 2-0 e una gara puntuale in ripiegamento: quando non è in gran spolvero gioca così. Buon segno.
KLOSE 7.5-Fa la differenza sottorete, contribuisce da par suo al tourbillon tattico di un reparto che gira come un orologio, spende con misurata rudezza l’ammonizione che gli toglie la spada di Damocle della diffida per il temibile calendario delle ultime quattro giornate. Chirurgico.
CANDREVA 8.5-Come sarebbe l’ex di turno, stasera non l’unico, con un po’ di testa sul piano tattico? Ecco, così. Inesauribile, al centro dell’azione pressoché in ogni fase di gioco, con un carniere stracolmo di giocate e conclusioni una delle quali alle spalle di Mirante dopo un inserimento per vie centrali non proprio abituale nel suo repertorio. Se Pioli riesce a convincerlo a proporsi più spesso in questa veste, lo si può considerare un colpo di mercato.
KEITA 7-Il solito: buon ingresso in partita, voglia di spaccare le montagne, uomini saltati in serie, conclusioni imbarazzanti. Anche quella del gol non nasce da una soluzione troppo limpida sul piano tecnico. Si è sbloccato nel tabellino marcatori, e si spera possa aiutarlo nel suo ancora lungo percorso di crescita.
BRAAFHEID e MAURI s.v.-Pochi minuti nel finale.

PIOLI 8-Alcune scelte iniziali, a partire dalla coppia centrale difensiva, lasciano perplessi per questioni di assortimento: stasera ha ragione lui.
Ottima la gestione psicologica del dopo Chievo, i rientri a centrocampo fanno il resto nel riportare tranquillità.
Sia pure contro un avversario dissoltosi al primo gol subito, per sicurezza e qualità del gioco queste sono serate da grande squadra: sensazioni dimenticate prima del suo arrivo.