Provedel 5 – Sul primo gol non è sufficientemente reattivo anche se una prodezza del genere lo giustifica; sul terzo può fare qualcosa di meglio ma il cross è molto forte e indirizzato. Fa un paio di parate ma niente che porti alla sufficienza.
Romagnoli 5 – Dopo un primo tempo perfetto, non legge bene l’azione del pareggio e poi non ha la forza di dirigere un reparto uscito in blocco dalla partita.
Casale 5 – Crolla a lungo andare, dopo aver retto dignitosamente per più di un tempo.
Lazzari 5 – Molle sul secondo e sul terzo gol. Sul secondo, è timidissimo nel provare l’opposizione col corpo (ieri specialità degli avversari); sul terzo, viene direttamente scherzato da Bradaric, che a inizio partita avrebbe meritato un cartellino arancione, proprio per un fallo violento su di lui. Male davanti, tutti i suoi cross sono fuori misura o eccessivamente lenti.
Marusic 5 – Una media tra il 7 del primo tempo (probabilmente il miglior in campo, per l’efficacia delle due fasi) e il 3 del secondo tempo in cui entra in tutte le marcature salernitane. Gli dice anche un po’ male ma lui non fa nulla per limitare i danni.
Cataldi 5,5 – Primo tempo senza una sola pecca, con lanci di qualità, poi via via si spegne facendo completamente saltare il filtro in mezzo al campo.
Luis Alberto 5,5 – L’assist per il gol è una pepita ma è anche l’unica cosa che fa in tutta la partita, passata perlopiù in modalità spettatore.
Vecino 4,5 – C’è sempre l’argomento “eh, ma là lui ci stava, però”. Però, due occasioni del genere (soprattutto la seconda) è inaccettabile fallirle in quel modo.
Zaccagni 6 – Unico pienamente sufficiente. Abilissimo in occasione del gol ma anche prima e dopo dava la sensazione che solo grazie a lui avremmo potuto sbloccarla e recuperarla.
Pedro 5 – La conclusione a fil di palo (forse lo scheggia pure) e nient’altro. Una di quelle partite no, dove a mancare – stranamente – è la qualità tecnica.
Felipe Anderson 5,5 – L’impegno non difetta e qualcosa di utile lascia a referto: l’inconsueta torre di testa non sfruttata da Vecino per il 2 a 0, soprattutto. Ma le sue corse sono sfiatate e finisce sempre nella stessa gabbia avversaria.
Milinkovic-Savic 5 – L’ignobile Manganiello e la sua follia sono un’attenuante enorme ma lui gioca davvero male, andandosi a infilare in imbuti stretti e perdendosi in arzigogoli arabeschi invece di conferire un po’ di logica agli assalti.
Cancellieri n.g. – Riesce quasi a farsi buttare fuori e, ovviamente, a non combinare nulla palla a sé, se non uno-spunto-uno.
Basic n.g. – Solita, inutile presenza.
Hysaj n.g.
Sarri 5,5 – S’incarta sulla questione Milinkovic e i cambi non convincono del tutto. Ma per 50 minuti la squadra ha fatto ciò che doveva e come doveva, contro un avversario in palla, di cui si era intuita la pericolosità anche nel primo tempo, pur producendo solo cross fuori misura. Non fa parte delle sue peggiori prestazioni, tuttavia. La sensazione è che sul gol di Candreva, per una serie infinita di motivi, si sia rotta una sorta di magia e la squadra sia crollata da un punto di vista nervoso. Poi, ci si è messa anche la bravura dell'avversario in giornata di grazia. Complice ma non del tutto responsabile, insomma.