Ho visto la partita fino all'espulsione di Palomino. Sull'espulsione mi è presa una crisi isterica, conoscendo già il finale. E ho spento. Avrei visto in differita la parte mancante in caso di passaggio del turno. Ma non ci riponevo troppe speranze. Sono le classiche situazioni che invece di galvanizzare la squadra, la fanno spegnere. Come successo col Bruges. Fino all'espulsione, ho visto una Lazio buona, che non mi sarei aspettato, come si suol dire: "a condizioni date". Sempre fino all'espulsione, Lazio un po' meglio dell'Atalanta. Non così meglio, ma ti dava la sensazione di essere più pericolosa ogni volta che buttava una palla avanti. Poi, quello che è successo dopo l'espulsione l'ho letto e non sono affatto sorpreso.
Passando ai singoli, differentemente da Baruch, ho visto un Pereira discreto. Vero, era già sparito nei primi 9 minuti del secondo tempo ma nel primo tempo a me non era affatto dispiaciuto. Ripeto, sempre "a condizioni date". C'era di fronte l'Atalanta con più titolari e lui doveva fraseggiare con Akpa e Muriqi. Questo va considerato. Io ho negli occhi il Pereira di Spezia-Lazio. E quello dei primi 45 minuti di ieri mi pareva già un altro giocatore, perlomeno vivo. La Lazio inizia a giocare quando lui conquista un fallo (e un giallo grave, perché preso da Romero) sulla trequarti.
Muriqi ha sulla schina il primo gol orobico ma si riscatta subito con un bellissimo gol. E fa altre cose buone. A inizio secondo tempo, per esempio, fa una giocata in cui si sente nitidamente Immobile dalla panchina che si congratula con lui.
Il giallo che ha preso Patric mi ha fatto più imbestialire dei 2 gol. Mi arrendo, oramai. Di lui ho sempre pensato un po' meglio della media. Cioè, mai pensato fosse un giocatore completamente affidabile ma come riserva per un certo numero di partite contro medio-piccole, soprattutto in casa, pensavo fosse perfetto. No, non ci siamo. Sempre più non ci siamo.
[Modificato da cuchillo76 28/01/2021 10:23]