Pagelle Lazio-Inter 0-3

Strakosha 5,5 – Il calcio d’angolo che regala è probabilmente lo specchio della sua partita. Non ha particolari colpe sui gol. Certo, sul secondo e sul terzo non brilla in reattività. Ma sarebbero stati due miracoli, che però ogni tanto fa, ieri no.

Acerbi 4,5 – Disastro assoluto, per me il peggiore in campo. Non trova posizione, misure, niente. Un paio di lanci orrendi, svarioni continui. Versione Francoforte, come un po’ tutta la squadra. Anche se non è aiutato da nessuno, questo va detto.

Luiz Felipe 5 – Il fatto che sia lui il titolare per mancanza di elementi decenti – Caceres lo sarebbe ma fin qui lo ha dimostrato troppo poco – ammazzerebbe anche Tonino Guerra.

Radu 5 – Ci ha capito molto poco della partita. Rispetto agli altri fa interventi duri - sul malcapitato Politano - ma non è che questo aiuti.

Badelj 5 – Solito spezzone inguardabile. Regala anche il pallone della prima grande occasione nerazzurra. Siamo a un quarto della stagione, fin qui per lui totalmente fallimentare.

Parolo 5,5 – Un discreto primo tempo, poi evapora dal campo – o comunque non gioca bene i palloni che transitano dalle sue parti – proprio quando la squadra ci stava provando, pur senza alcuna efficacia. Avrebbe dovuto giocare 20 partite da titolare, quest’anno, considerando i due buonissimi, o presunti tali, innesti a metà campo. Sarà costretto a farne 40, se va bene.

Milinkovic-Savic 4 – Partita inaccettabile. E dire che era partito anche bene, con la palla meravigliosa per Immobile e un’altra ottima giocata sull’out sinistro. E lì è finita, però. Utilizzando una citazione di Elsner su Fuser dopo un Brescia-Lazio che tanto indispettì il buon Diego: “da prendere a schiaffi”. Non so quali siano i motivi di questa resa da 5,5 fisso ma comincia a stancare uno che non vorrebbe proprio arrendersi all’idea che tenerlo sia stato un baldiniano magnifico errore.

Marusic 4,5 – E’ un giocatore socialmente e tecnicamente impresentabile. La sua partita di ieri è un’ammonizione procurata e un tiro facile verso la porta. Per il resto, il nulla del nulla. E ieri, a differenza di altre partite, gliel’hanno pure passata.

Lulic 5,5 – Siamo alle solite. Irreprensibile per impegno e abnegazione. Ma se con Fiorentina e Marsiglia possono perfino bastare, contro l’Inter, no.

Caicedo 6 – La sufficienza è simbolica, il voto più giusto sarebbe 5,5, già perfino largo. Ma gliela do perché è stato messo nella condizione di non poter fare nulla di quello che sa fare. Non era la partita, non era il canovaccio. Scelta per me più incomprensibile di Cataldi primo cambio.

Immobile 4,5 – Ha sprecato ignobilmente un pallone che meritava ben altra sorte. Per il resto, sottotono, nervoso, mai davvero in partita se non quando la partita non c’è più.


Cataldi 5 – Gli tolgo qualcosa per come ha sprecato una punizione che era un mezzo rigore e per i calci d’angolo raccapriccianti. In mezzo al campo, nel letamaio generale, manco così male, rispetto a una partita che perdeva sempre più di senso e a compagni che non gli hanno dato mezzo aiuto.

Correa 5,5 – E’ sembrato un po’ Felipe Anderson in quel Lazio-Juve 0 a 3 del 2014/15. Erano proprio gli albori di quei 4 mesi e a fine partita tanti magnificarono le sue giocate e io dicevo tra me e me: sì, ma in una partita finita. Io alle sue serpentine (spesso concluse con delle ciavattate) mi ci aggrappo mani e piedi.

Bastos n.g. – Non commento per carità di Patria.


Inzaghi 4 – Tra le peggiori del suo triennio. Formazione senza una logica e totalmente incoerente rispetto a quelle che percepivamo essere le sue intenzioni. Come se per uno spettacolo di cabaret l’impresario del teatro chiamasse Ugo Pagliai. Non discuto manco l’ingresso di Cataldi, che a quel punto poteva avere una sua apparente logica. Menomale che tanti, me compreso, lo avevano detto prima che era il caso di proporre un bel 3-6-1. Ieri il problema è stato soprattutto la resa difensiva per via di una totale incapacità di proteggere i 3 centrali. In tutto questo, la situazione infortunati e malconci è fuori dalla grazia d’Iddio. È dal 1993/94, col derby di Piacentini e Di Mauro che non vivevamo una situazione di questo tipo. Ieri 4 infortunati e 5 tra panchina e campo per solo onor di firma. Speriamo che i reduci siano sufficienti per battere la Spal in casa. Ma se quella partita non si sbloccherà nei primi 20 minuti sarà a fortissimo rischio X.