Pagelle Lazio-Inter 2-3

Strakosha patetico sui rigori, ma mai quanto il preparatore che non lavora sui fondamentali lasciandogli ripetere gli stessi errori.
Una difesa non all'altezza fino all'assurdo.
Limiti di personalità patologici in vista del traguardo.
Limiti che partono da un allenatore nefasto a certi livelli, pronto un'altra volta ad affondare una partita già vinta con cambi folli.
Limiti che si confermano dopo il black-out, con minuti di nulla quando basterebbe un gol per raddrizzare ancora la baracca.
Più, naturalmente, il contributo puntualissimo di Nicchi Haley e dei suoi ragazzi.
Tutti i nodi, insomma, sono venuti al pettine nella serata della verità, lasciando due ipotetiche chiavi di lettura.
Prima: a furia di prenderli per il culo, gli dei del calcio te la fanno pagare al momento giusto.
La stessa logica del contrappasso per la quale, dopo aver gabellato Caicedo come un attaccante di riserva da CL, è proprio lui a fallire quel gol e proprio quando ha il match point per tale obiettivo.
Seconda: una truffa vera e propria, da Calcioscommesse.
Categoria nella quale rientra in flagranza di reato il fallo da rigore della merda olandese, assai simile per scomposta gratuità a quello del portiere nel finale di Puro cashmere.
Categoria nella quale rientra la logica di fondo della dirigenza, cui il proseguimento del solito tran tran conviene assai più di un upgrade con la relativa necessità di fare calcio seriamente.
Bilancio della stagione? Fuori in tre competizioni su tre contro avversari più deboli, per errori evitabili e con un braccino da perdenti al limite del patologico. 
Una stagione incompiuta e insulsa come quelle per cui abbiamo deriso il Napoli Soccer, quindi una stagione fallimentare.
Che vanta come ciliegina sulla torta la goduria senza precedenti dei mainagioia: ai quali abbiamo regalato un remake dal vivo e da protagonisti di Cicciolina e Moana ai Mondiali, coi nostri nei ruoli femminili.
In un mondo normale assisteremmo a una Norimberga per questo modo di intendere la gestione della Lazio, invece non succederà nulla.
Ancora una volta.