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20/05/2018 23:58 | |
Strakosha 4: Di buono un'uscita bassa su Perisic nella ripresa. Ma sul gol di D'Ambrosio fa prima una bella parata di istinto e poi però non ha la giusta reattività, e soprattutto procura la situazione del rigore con un rinvio sbagliato. Sul rigore, come quasi sempre, nulla da fare. E di uscite sul corner nel momento d'assedio manco a parlarne Luiz Felipe 4: Concede a Perisic tutto il possibile, tra cui il tacco volante da cui arriva il corner del pareggio. Si mangia anche un'occasione grossa come una casa, e a fine primo tempo prende il suo inutile giallo. Nel finale cerca il rosso ma Rocchi lo grazia De Vrij 4: Partita da 7 pieno, ma l'errore era dietro l'angolo, ed è decisivo per le sorti della stagione in campionato, oltre che grossolano. Condanna un'altra volta la Lazio: prima le rovina il bilancio per andare in una squadra da 7 anni più debole, poi le nega la Champions per prendersela lui. Chiagn' e fott' al quadrato Radu 6: Un errore in appoggio ma Icardi ci grazia. Poi la bella diagonale sulla punta che però porta all'angolo del pareggio. Non il Radu eroico di questa stagione Marusic 4: Parte bene, cercando il tiro due volte e trovando il gol su una conclusione sballatissima. Poi scompare nella migliore delle tradizione e inizia la sfilza di errori: brucia un ottimo contropiede in superiorità, perde Perisic e Strakosha salva in uscita, svirgola in area e Milinkovic per poco non fa rigore, non contrasta Karamoh sul tiro da cui arriva il corner del 2-3 e resta di sale su Vecino Murgia 5: Fa un primo tempo di rabbia, fa due ottimi assist a Milinkovic e Lulic, guadagna la punizione dal limite (e giallo a Miranda) su cui SMS prende il palo. Però il gol dell'1-1 arriva su un suo svarione di testa e nella ripresa scivola via dal match Leiva 5: Purtroppo è macato, e s'è visto: in mezzo Brozovic e Vecino sono apparsi i meno in difficoltà dell'Inter. Magari il Leiva ubiquo pre-primaverile sarebbe arrivato anche a sporcare il lancio per Icardi sul 2-2 Milinkovic-Savic 6: Voto difficile, perché a tratti è la luce del match, perché fa l'assist del vantaggio, fa ammonire Brozovic, prende il palo e vince tanti duelli, tenendo alta la Lazio. Però spreca un ottimo colpo di testa e soprattutto era in marcatura su Vecino sul corner. Ci prova però fino all'ultimo: sua l'unica occasione per il 3-3 col tiro da fuori nel finale Lulic 5: Primo tempo devastante, con l'appoggio a Immobile per l'occasione di Luiz Felipe, l'assist per il colpo di testa divorato da Milinkovic e soprattutto l'assist perfetto per il 2-1 di Anderson. Perde la testa nel finale e condanna una Lazio forse già condannata Felipe Anderson 6: Non di più perché nella ripresa poteva e doveva uccidere il match in ripartenza, ma non ci riesce perché non è un campione, solo un ottimo giocatore della Lazio. Che fino a lì aveva fatto il cross per l'1-1 e l'epica cavalcata dalla sua area per il gol del 2-1, e si era dimostrato valido in tanti contrasti difensivi, compreso il salvataggio da cui purtroppo arriva il corner del 2-3 Immobile 6: E' da 8 per la voglia che ha avuto di recuperare e di esserci. Non è un caso che uscito lui la Lazio crolli, tiene impegnata la difesa pur senza avere lo spunto. Spunto che aveva avuto solo in avvio con l'assist dilapidato da Luiz Felipe Lukaku sv: Ci prova ma non è sempre Supercoppa Bastos sv: Butatto in mezzo alla bufera, non ha colpe specifiche Nani sv: Entra ancora lui per qualche strano mistero della fede, butta giusto un cross pericoloso in area Inzaghi 4: Ha alibi (infortunati fuori e mezzi infortunati in campo) e non gli vanno imputate accuse per aver scelto De Vrij, che aveva in dote l'errore ma che comunque garantiva miglior rendimento di tutti gli altri. Gli va però imputato di aver preso altri 3 gol e soprattutto di aver stravolto l'assetto che stava vincendo con Lukaku per Immobile, segnale pessimo per la squadra e ottimo per l'Inter che è improvvisamente piombata sul match come un avvoltoio, libera da ingombri difensivi. A differenza di Paganini, concede anche il bis col surreale ingresso di Nani. Ma il vero bis è quello del crollo collettivo, come a Salisburgo. Che evidentemente non ha insegnato
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