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  01/03/2018 13:31 | |
STRAKOSHA 7,5 - Tre parate importanti in partita e due rigori presi. Che gli vuoi dire?
CACERES 6 - Finché regge il suo lo fa bene, aiutando spesso De Vrij. Ma a conti fatti il suo è un cambio sprecato.
DE VRIJ 6 - Poco leader, poco preciso nei passaggi, però niente errori.
RADU 6,5 - Dalle sue parti c’è Suso, ossia il pericolo numero uno del Milan. Tutto sommato lo limita bene, giocando col cuore.
MARUSIC 5 - Primi 20’ bene, poi un po’ sparisce lui e un po’ smettono di passargli la palla anche quando è solissimo nelle praterie.
PAROLO 6,5 - Parte maluccio, finisce in crescendo. E mette il rigore.
LEIVA 7 - Partita splendida, era stato il migliore in campo. Poi ha sbagliato il rigore decisivo. Se segna lui abbiamo vinto. Però come si fa ad avercela con lui?
MILINKOVIC 5,5 - Dura un tempo, il primo. Poi è un lento declino fino al prevedibilissimo errore dal dischetto. Lui era uno degli ultimi che avrei fatto tirare.
LULIC 6,5 - Arruffone, sgraziato, non ha messo un cross decente. Ma c’ha due palle di granito. Ha arato la fascia, ha combattuto su ogni palla, ha segnato il rigore. Partita da capitano vero.
LUIS ALBERTO 6 - Per l’assist di tacco a Immobile che da solo vale la sufficienza. Il resto è un continuo girare al largo, con molte pause e scarsa reattività nei contrasti.
IMMOBILE 6 - Nel giorno in cui l’ho rivisto bene atleticamente gli è mancata la mira. C’è poco da fare, se non fa gol lui è un problema. Ps: Secondo rigore di fila sculato. Occhio...
LUIZ FELIPE 6 - Gioca dal lato “sbagliato” senza fare una piega. Poi però si consegna alla storia come il Tonetto laziale.
ANDERSON 6 - Il voto era 5,5 perché parte sempre in quarta ma non arriva mai. Glielo alzo a 6 perché non credevo davvero che mettesse dentro il rigore: se l’errore di Milinkovic era quasi sicuro, il suo non era manco quotato. E invece...
LUKAKU 6 - Non gli riesce più di entrare e spaccare la partita. Detto questo, non posso neanche negargli di aver fatto il suo.
INZAGHI 6,5 - Se la gioca con tutti i migliori e già questo gli vale un encomio. Se la gioca contro un Milan forte, probabilmente più forte della Lazio anche se la classifica ricomprendente Montella dice ancora il contrario, e fa match pari. Essere delusi dalla partita di ieri significa sopravvalutare la cifra tecnica della Lazio e sottovalutare quella di un’avversaria costruita con un mercato faraonico.
Poi si può discutere sull’aver rischiato Caceres e sul non avere, a differenza dell’anno scorso, un alternativa al 3-5 che all’occorrenza consenta di sparigliare tatticamente. Ma resta il fatto che siamo arrivati a un soffio dalla finale e che in campionato siamo terzi pur essendo, monte ingaggi alla mano, la sesta forza. A Inzaghi chiedo solo di giocarsi l’Europa League come si è giocato la Coppa Italia: poi, comunque vada, i miei applausi non mancheranno.
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