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  01/02/2018 01:32 | |
STRAKOSHA 6.5-Impegnato solo dalla conclusione aerea – di testa, stavolta – di Cutrone, non angolatissima ma che da quella distanza richiede un riflesso non banale. Bravo a farsi trovare pronto nell’unica occasione, non ha praticamente altro lavoro.
CÁCERES 6.5-Tranquillo in fase difensiva, nella ripresa tenta di appoggiare maggiormente la manovra d’attacco con buona puntualità ma qualità troppo scadente. Da rivedere sull’unica occasione per i rossoneri, nella quale rimane staccato dalla linea a marcare il nulla. Nel complesso un discreto esordio, soprattutto se paragonato agli stenti dei due titolari nel ruolo.
LUIZ FELIPE 7.5-Cincischia troppo sull’appena entrato Çalhanoğlu rischiando di mandarlo in porta. È l’unico eccesso di confidenza in una gara nella quale, fra anticipi e buona tenuta della posizione, non concede quasi nulla. E pensare che quel ruolo un tempo era per difensori nel pieno della maturità. Bene anche quando si tratta di impostare.
RADU 6.5-In due partite su due, il temuto Suso non lascia traccia: o lo spagnolo era proprio in giornata no o c’è parecchia farina del suo sacco. Poco da divertirsi anche per gli altri avversari che transitano dalle sue parti.
BASTA 6-La sua presenza conferisce sicuramente un migliore equilibrio in tutte le fasi di gioco. Con la palla non combina nulla di memorabile. Fra i più positivi, comunque.
PAROLO 5.5-Nei momenti di difficoltà appare fra i più in difficoltà. Stanco e poco lucido.
LUCAS LEIVA 6.5-Trovasse anche il gol di testa, e ci va molto vicino, gli mancherebbe solo di giocare in porta. Chiave della supremazia a centrocampo.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 5-Quando va al tiro sembra che gli manchi la forza per imprimere la massima potenza al pallone. Decisamente in apnea, e ci può stare, ma lascia ancora una volta la sensazione che non si stia dannando l’anima.
LUKAKU 5.5-Il cross non finalizzato da Immobile rimane la sola giocata illuminante della sua partita. Non crea mai superiorità numerica, fondamentale per risolvere partite così bloccate.
FELIPE ANDERSON 5.5-Il più pericoloso nella prima parte, anche se muovendosi senza una logica precisa, poi sparisce. Impressionante il confronto con Luis Alberto.
IMMOBILE 4.5-Generoso, al rientro, tutto quel che si vuole: ma un centravanti deve segnare. Lui spreca con un sinistro improponibile la sua migliore giocata, quindi incorna addosso a Donnarumma l‘unica palla-gol su azione. Se non si è concretizzato è per un problema di squadra, ma lui ci mette del suo.
LUIS ALBERTO 6.5-Col suo ingresso la Lazio ricomincia a giocare dopo un passaggio a vuoto. Poco assecondato dai compagni.
LULIĆ s.v.-Riporta equilibrio a centrocampo.
NANI 5-Se non incide nei finali con le due squadre stanche, perde molta della propria ragion d’essere.
INZAGHI 5-Supremazia a tratti netta, ma con una sterilità offensiva sconsolante: anche, si direbbe, per la personalità ancora una volta insufficiente nell’affrontare la Scala del calcio.
Sfoltisce il centrocampo per inserire Nani, dovendo così sprecare l’ultimo cambio per riportare il reparto a una consistenza numerica accettabile.
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