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28/01/2018 17:34 | |
11 nazionalità diverse gli undici titolari.. mi chiedo se già successo... magari qualche superappasionato di statistiche strane lo trovo!
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28/01/2018 20:23 | |
Maledetto pizzeman
Ci lavorerò appena avrò un po' di tempo
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28/01/2018 21:46 | |
Ok, per fortuna era semplice: in Atalanta-Lazio 3-3
Strakosha; Bastos, De Vrij, Radu; Marusic, Parolo, Leiva, S.Milinkovic, Lulic; L. Alberto; Caicedo
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29/01/2018 22:08 | |
Sono entrato pensando che fosse un topic sulla partita di Coppa Italia. Quello che è successo ieri brucia ancora: non tanto per la sconfitta, ammortizzata dagli stop di Inter e Roma, e nemmeno per il risultato in sé, nemmeno troppo bugiardo. La Lazio poteva pareggiare ma ha giocato male, si è fatta mettere sotto atleticamente (e la cosa deve preoccuparci perché sia con la Spal, che col Chievo, che con l'Udinese, le prestazioni non erano state scintillanti) e col senno di poi la formazione non mi è sembrata azzeccata. Motivo per cui è il caso di interrogarci su quella da schierare dopodomani. La parte peggiore di tutta la faccenda sono state le reazioni al gol di mano di Cutrone: i milanisti che rivendicano il furto e danno lezioni di morale, i tifosi delle altre squadre che si dividono mettendo in mezzo la Juve e nessuno che consideri la Lazio come parte (ancora, di nuovo) lesa nei suoi obiettivi: sembra che fossimo lì di passaggio anche se avevamo millemila punti di vantaggio sul Milan e che incidentalmente il torto sia toccato a noi, ma in realtà ognuno strumentalizza l'episodio per difendere la propria posizione sul Var. Il tema è il Var, non la Lazio a cui mancano un sacco di punti. E lo dico senza aver cambiato idea sul valore della nostra squadra che per me non è da scudetto e se andrà in Champions avrà fatto un miracolo. Sono avvelenato ma penso anche che delle due la partita importante è quella di coppa, sarò a Milano a vederla e dare un rene per una vendetta immediata sulle merde rossonere e per conquistare un'altra finale. Per me il campionato è una mezza perdita di tempo, arrivare terzo o quinto mi cambia molto meno rispetto al sogno Europa League e all'obiettivo Coppa Italia. Quindi andiamo al punto. Tutto ruota intorno alla presenza di Immobile, che resta insostituibile anche se senza di lui avevamo segnato 8 gol in due partite. Felipe Anderson non può fare il centravanti, Nani segnicchia ma mi pare tuttora impresentabile e Caicedo non tira mai in porta, quindi tra Ciro e non Ciro ci passa un oceano. Provo ad abbozzare le due ipotesi, premettendo che lo farei giocare solo se sta bene perché una ricaduta significherebbe stagione finita per noi.
Con Immobile:
IMMOBILE MILINKOVIC ANDERSON LUKAKU LEIVA PAROLO BASTA RADU DE VRIJ (LUIZ FELIPE) CACERES STRAKOSHA
Senza Immobile:
MILINKOVIC LUIS ALBERTO ANDERSON LUKAKU LEIVA PAROLO BASTA RADU DE VRIJ (LUIZ FELIPE) CACERES STRAKOSHA
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30/01/2018 12:43 | |
Quoto, dell'intervento di ML, tutta la parte relativa alle reazioni al fallo di mano di Cutrone. Grandissimo clamore, ma nessuna presa di posizione a difesa della Lazio. Buffon e Muntari, il gol di Adriano in un derby di un secolo fa, la buona fede di Cutrone, "e però nemmeno i laziali hanno protestato", le contraddizioni della Var...
Ma un dossier di tutti gli errori subiti dalla Lazio quest'anno? Una classifica al netto dei torti arbitrali? Immaginate un'altra squadra a caso, sì proprio quella, al posto nostro.
Detto questo, la sconfitta di domenica stravolge l'approccio olimpico che avevo programmato per la sfida di mercoledì conscio del fatto che quattro finali di Coppa Italia su sei edizioni sarebbero un'enormità. E invece ora sono avvelenato, gli voglio buttare fuori. Non riuscirei ad accettare a cuor leggero un'eliminazioni contro di questi.
Immobile. Se non è in forma rimanga a casa. O in panchina. Si può pareggiare con gol anche senza di lui. Lo dimostra proprio la partita di domenica scorsa, nonostante la prestazione poco convincente.
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30/01/2018 15:52 | |
ReflexBlue74, 30/01/2018 12.43:
conscio del fatto che quattro finali di Coppa Italia su sei edizioni sarebbero un'enormità.
Questo è anche il mio cavallo di battaglia. Uno score da Samp di Mancini e Vialli. Ma, appunto, quella era una squadra, per quanto in ascesa, più forte di noi.
Era curioso come la Samp arrivasse sempre in fondo alla Coppa Italia. Era una squadra forte ma non ancora eccezionale, almeno fino al 1989-'90. Senza accorgercene, stiamo diventando la Samp dell'ultimo scorcio degli anni Ottanta (non certo quella arrivata dopo)? Magari fosse.
Per rinfescare la memoria. Questo lo score della Samp dall'edizione 1984-'85 all'edizione 1993-'94
1984-'85 => vincitrice 1985-'86 => finalista 1986-'87 => - 1987-'88 => vincitrice 1988-'89 => vincitrice 1989-'90 => - 1990-'91 => finalista 1991-'92 => - 1992-'93 => - 1993-'94 => vincitrice
Niente male, direi. [Modificato da cuchillo76 30/01/2018 15:53]
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