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06/10/2017 04:11 | |
MARUŠIĆ: cross come non se ne vedevano da anni, e non solo alla Lazio.
Il danno più grave se l'è procurato da solo presentandosi come terzino, ruolo col quale non ha punti di contatto nella fase difensiva.
Per il resto l'ottimismo cresce a ogni gara, con un giocatore positivo nell'atteggiamento e sempre più inserito.
Ha corsa, fisicità e capacità di produrre gioco quasi da fermo, anche quando l'azione non trova sbocchi: non sarà mai un mostro di intelligenza tattica, ma se la squadra impara a sfruttarlo a fondo ha un'arma in più.
DI GENNARO: inutile, indisponente, inconsistente sia sul piano fisico sia su quello caratteriale.
Un discreto piedino di cui, giocando così, farà ben poco: e il dramma è che il ruolo di vice-LA, come riferimento a tutto campo e fonte di verticalizzazioni, in teoria spetta a lui.
LUCAS LEIVA: un giocatore fuori dal tempo, interditore puro e con un senso tattico fuori dal comune quando quel ruolo sta sparendo dal calcio di alto livello.
Al momento più importante per la difesa di qualsiasi difensore, va gestito e dotato di un vice e/o erede.
Ora, non quando ci si dovesse trovare in emergenza.
NANI: incognita totale per condizione fisica e motivazioni.
Può diventare importante in un ruolo alla Altafini, ammesso che accetti un minutaggio ridotto.
L'elasticità con cui la squadra si sta adattando a ogni partita lascia una convinzione: se ingrana, Inzaghi saprà cosa farne.
CAICEDO: buona variante tattica in attacco, con doti interessanti quanto a uno-due e percussione.
Utile, ma non può bastare al completamento del reparto: e non copre, nemmeno per uno spezzone di partita, la voragine alle spalle di Immobile.
JORDÃO e NETO: una cessione vera di Keita alla Juventus avrebbe portato 15 milioni da reinvestire liberamente.
Una cessione finta e nominalmente più remunerativa ne ha portati, al netto dei rispettivi cartellini, 9.
A loro scacciare certi retropensieri sul campo, ma per trasformare il loro acquisto in un'intuizione dovranno dimostrarsi davvero forti.
Mercato: ha portato, anche in presenza di molto più contante del solito, quantità e qualità per competere su tre fronti?
No, quindi il voto, rispetto alle esigenze stagionali, è insufficiente.
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