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18/09/2017 00:00 | |
Strakosha 6.5: Non prende il raddoppio di Pellegri, ma era difficile. Prende però il colpo di testa di Zukanovic: decisivo Bastos 7: Un gol importante ma anche una saracinesca dietro De Vrij 6: Un'ammonizione evitabile in una gara di assoluta tranquillità Radu 5.5: Qualche errore tecnico di troppo e la doppia sfortuna sull'1-1: una volta va bene, due no Basta 6: Il Basta di questo periodo, disciplinato e propositivo ma al dunque poco pungente. Si divora un gol clamoroso Murgia 6: Frenetico, in positivo fin quando si tratta di cercare il vantaggio (trova la punizione del gol), in negativo quando bisognere amministrare e palleggiare con più lucidità Leiva 6: Nel suo ruolo fa una partita egregia, nel suo secondo ruolo resta piantato e arriva il 2-2 Milinkovic-Savic 6: Ottima punizione che porta al vantaggio, ma è ancora un Milinkovic rarefatto, che appare e scompare dalla scena dando e togliendo in egual misura Lulic 6: Un piccolo passo indietro, ma lotta su ogni palla nel centrosinistra e se la cava anche quando si accentra Luis Alberto 6: Gran primo tempo, condito da una fuga alla Bale con assist a Immobile e dall'assist sprecato da Basta. Nella ripresa crolla fisicamente e lascia Zukanovic crossare indisturbato per il 2-2 Immobile 7.5: Semina nel primo tempo di lotta, raccoglie nel secondo tempo di governo. Rapace su ogni pallone, leader, spietato. Piazza anche un clamoroso errore sottoporta che si fa ampiamente perdonare Caicedo 6: L'errore al tiro e la punizione causata al 94° gli costerebbero un'insufficienza, se non fosse che entra bene in partita e vince più di un duello Lukaku 7: Entra e si mangia un gol clamoroso con la complicità di Perin, ma poi risolleva lui la Lazio - come in Supercoppa - con la giocata da 3 punti Marusic 6: Mette subito una gran palla dentro bucata da Immobile, poi dopo il 2-3 resta guardingo Inzaghi 7: Lezione di calcio al Genoa, ma la malasorte lo inchioda sull'1-1 e allora non perde tempo e prima mette Caicedo per ridare baricentro ai suoi, poi cambia gli esterni che dopo un minuto quasi gli cambiano il match. Lo faranno comunque, segno che ha in pugno ogni dettaglio dei suoi uomini e del modo di utilizzarli. Forse ci poteva essere più cattiveria davanti, ma la stanchezza, le 3 partite ravvicinate e un solo allenamento venerdì mattina tra i due aerei forniscono alibi convincenti
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