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Pagellone stagione 2016-2017

Ultimo Aggiornamento: 14/06/2017 22:27
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Post: 2.725
28/05/2017 23:42
 
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MARCHETTI 5 - Se lo penso in campo mi viene in mente il tiro di Nainggolan al derby. Poi viene inghiottito dai soliti infortuni misteriosi e a questo punto la speranza è che sia finita qui, senza prolungare oltre l'agonia.
STRAKOSHA 7 - L'ex riserva di Terraciano si ritrova titolare nel momento più caldo. Fa tante buone cose e pure alcune vaccate, ma con un enorme pregio: queste ultime non sono mai decisive. Soprattutto non trema nelle partite chiave, glielo devo riconoscere. Dopodiché se mi chiedete come lo vedo da titolare fisso, rispondo che la scelta del portiere sarà il biglietto da visita della prossima campagna acquisti come quella del centravanti lo fu un anno fa. Restare con Strakosha sarebbe una dichiarazione d'intenti alquanto deprimente.
VARGIC SV - Un portiere di 26 anni che deve "imparare i fondamentali" (testuale). Scivola in fondo alla gerarchia e alla fine le tre pere prese dall'Inter senza colpe specifiche sembrano quasi un successo, ma io direi che se ne può comunque fare a meno. Meglio provare a rilanciare Guerrieri.
BASTOS 6 - Pareva un fenomeno contro la Juve, poi ha passato quasi tutta la stagione in panchina. Però ha giocato (bene) i derby e non ha sfigurato nonostante un modulo, quello a tre, che secondo me non lo valorizza. Sui margini di miglioramento non ho le idee chiare.
WALLACE 6 - Grandi potenzialità fisiche, tecnica decente, concentrazione alterna. Un progetto di grande difensore ma per ora siamo a "lavori in corso". E nel giudizio finale pesa anche la cagata nel primo derby.
DE VRIJ 6,5 - Deludente in diverse partite di cartello, non è più quello del 2015 e probabilmente questo dobbiamo accettarlo come un dato di fatto, lui per primo. Però non è neanche l'ultimo dei difensori: se faccio la formazione della Lazio la prima maglia della difesa continuo a darla a lui.
HOEDT 6 - È molto migliorato, ha avuto segmenti di stagione davvero positivi. Ma purtroppo ha perso umiltà: gli tolgo volutamente mezzo punto per punire certi atteggiamenti invero fastidiosi, che deve eliminare al più presto se vuole continuare a crescere.
RADU 6 - Il fatto che sia passato da titolare inamovibile a riserva è indice del buonissimo upgrade del reparto. Questo non significa che ora abbiamo la difesa del Milan di Sacchi, bensì che l'anno scorso ne avevamo una indecente. Lui è decoroso, senza lode ma pure senza infamia.
BASTA 5,5 - Qualche colpo di coda qua e là, compreso il fortunoso gol nell'ultimo derby, ma nel complesso parliamo di un giocatore atleticamente bollito. E in un ruolo come il suo bisogna correre, bisogna avere forza nelle gambe...
PATRIC 6 - Anche lui molto migliorato, ma non abbastanza da togliere il posto a un Basta attaccabilissimo. Nel suo caso temo che i margini di miglioramento non ci siano.
LULIC 7 - Grande stagione, grande continuità atletica, grande duttilità tattica e anche parecchi assist. Una delle anime della Lazio.
LUKAKU 6 - Bocciato nella difesa a quattro, promosso nel centrocampo a cinque. Non è affatto da buttare via, se valorizzato tatticamente può essere un'arma interessante.
BIGLIA 7 - Partenza lenta, poi un crescendo rossiniano come se da un certo punto in poi avesse finalmente deciso di fare sul serio. E anche - incredibile dictu -una quantità limitata di assenze. È stato un altro dei pilastri.
CATALDI 4 - Sempre più involuto, trova anche il coraggio di alzare la cresta. Speriamo che la ridicola parentesi genoana gli abbia restituito il senso della realtà.
PAROLO 6 - A parte la quaterna al Pescara il giocatore di Euro 2016 non si è praticamente mai visto. È definitivamente tornato nella sua dimensione di onesto cursore, che in una Lazio da migliorare spero possa seguire la stessa china di Radu.
LEITNER SV - Meteora, ma almeno non ci abbiamo rimesso.
MILINKOVIC 7,5 - Forse gli sto regalando mezzo punto ma se abbiamo devastato la stagione della Roma (e si tratta alla fine del massimo conseguimento stagionale) il merito è suo. Giocatore strano, di difficile lettura tecnica e di difficile collocazione tattica. Ma anche giocatore di personalità e capace di fare la differenza. Per ora è una scommessa vinta, speriamo non si sgonfi come Anderson.
MURGIA 6 - Splendido con l'Inter in Coppa Italia, decente per il resto. Fa quello che avrebbe dovuto fare Cataldi, anche se il primo Cataldi prometteva più di questo Murgia.
CRECCO SV - Contento per lui che sia riuscito a segnare un gol con la Lazio, male che vada lo racconterà ai nipoti.
ANDERSON 6 - Normalizzato. Si rende utile in diversi ruoli ma senza mai incantare, praticamente una media tra il fenomeno delle 20 partite del primo anno di Pioli e l'ectoplasma dell'anno scorso. Meglio di niente, ma non averlo venduto quando era sulla cresta dell'onda dovrebbe servire da lezione.
LOMBARDI 6 - Il disastro delle ultime due-tre partite non riesce a farmi negare la sufficienza a un onesto proletario del pallone che spesso è entrato in campo con quella cattiveria che vorremmo sempre vedere e che alcune partite le ha perfino risolte.
KEITA 7,5 - Esterno lezioso, seconda punta di prima qualità. Inzaghi ci ha messo un po' ma alla fine - tra il bastone delle panchine e la carota del nuovo ruolo - è riuscito a trovargli una dimensione importante. Lui ci ha messo del suo dimostrandosi più serio del suo procuratore, ma a questo punto se vuole andare è giusto monetizzarlo.
LUIS ALBERTO 5 - Pagato non poco, non si è guadagnato la pagnotta facendosi preferire pure Lombardi quasi fino all'ultimo. Il fatto che abbia delle qualità è un'aggravante: temo che sia un senza palle e che puntare seriamente su di lui sia un pericolo.
IMMOBILE 8 - Non ero entusiasta del suo acquisto e ora gli devo chiedere scusa. Ha retto da solo l'attacco per un anno intero cantando e portando la croce, simili quote in classifica cannonieri non le vedevamo dai tempi di Signori. Ha due ferri da stiro al posto dei piedi? Certo. Altrimenti col cavolo che ce lo lasciavano a 9 milioni...
DJORDJEVIC 3 - Una palla al piede, un ex giocatore.

INZAGHI 7,5 - Anche a lui forse sto regalando mezzo punto: ha fatto quel che doveva in campionato e in Coppa Italia non è riuscito a completare l'impresa mettendoci del suo, con colpe che iniziano dalla sciagurata formazione di Firenze. Però bisogna ricordarsi che situazione c'era quando è arrivato e come è stato accolto; bisogna dargli atto di non aver solo speculato ma di aver creato una squadra che sa anche divertire, con tanti saluti a chi lo definiva nipotino di Reja; bisogna ricordarsi che non vincevamo derby da 4 anni e che se abbiamo vissuto una primavera romanisticamente tranquilla lo dobbiamo al 70% alla Lazio; bisogna infine prendere atto che, contro una squadra che ci ha preceduto di 17 punti, quelli nei derby sono stati veri e propri miracoli, altro che squadre più o meno di pari valore... La Lazio è una buona squadra negli 11 ma ha una rosa complessivamente mediocre, quindi lascio il mezzo voto in più anche se il finale non è stato all'altezza del resto della stagione.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 28/05/2017 23:47]

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29/05/2017 00:17
 
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Marchetti 5: Male in diverse circostanze, compreso il derby di andata. Qualche volta però è pure decisivo. Ci pensa il teatrino degli infortuni a ricondurlo alla sua dimensione degli ultimi anni, ovvero quella di portiere inaffidabile


Strakosha 6.5: Probabilmente gli andrebbe tolto mezzo voto, perché se all'inizio aveva superato le aspettative dimostrandosi in grado di giocare per la Lazio e bravo coi piedi, nel secondo periodo ha dimostrato diverse lacune e fatto troppe frittate, sbagliando uscite, rinvii e parate. Però nel complesso è una nota positiva, e merita il 6.5 per le parate nel finale di stagione, compreso l'ultimo derby


Vargic sv


De Vrij 6.5: In questo caso invece  c'è sicuramente un mezzo voto in meno, dovuto agli stop e alla marcatura su Bonucci in finale di Coppa, ma anche alle tante occasioni lasciate a Dzeko nei derby e non trasformate dal bosniaco. Ma sono errori singoli nel complesso di una stagione in cui ha confermato di essere un difensore di altra categoria, e ha pure fatto registrare un bottino di 2 gol e 3 assist


Hoedt 6.5: Probabilmente il migliore del reparto arretrato nella prima metà di stagione, segna anche un gol importante al Genoa in Coppa. Nel finale la difesa a 3 lo penalizza e lui mostra nuove crepe


Bastos 6.5: Gioca troppo poco e non per colpa sua, anche perché sbaglia non più di 3 partite, risultando eccellente in quelle più importanti, specie i derby del 2017


Wallace 6: Sufficienza generosa, per uno che ci ha fatto perdere un derby con una giocata fuori dal mondo. Però ha anche dimostrato mezzi fisici non comuni e una grande presenza nel gioco aereo. Coi piedi però è un mezzo disastro, e pecca di irruenza con falli inutili lontano dalla porta. In caso di offerte buone, lo cederei volentieri


Patric 6: Se non altro si dimostra un'alternativa credibile dopo un'annata senza senso. Bravo tecnicamente, accorto dietro, nelle ultime uscite fa vedere pure qualcosa di buono in fase offensiva


Basta 6: Strappa la sufficienza col finale di stagione da marzo in poi, specie con quel gol al derby. Prima solo un assist a Palermo e troppe gare senza mordente offensivo


Prce sv


Radu 5.5: Ne combina parecchie a inizio anno, ma fa anche gare di livello, e spesso alterna cose ottime e pessime nella stessa gara. Nel finale sbiadisce e non parte più titolare nelle gare che contano


Lukaku 6: Male la prima parte di stagione, tra anarchia tecnico-tattica e infortunio. Però nella seconda sa trovare una sua dimensione, e con quel derby di andata rimedia la sufficienza anche lui. Per il futuro ha bisogno dimostrare disciplina anche per un'eventuale posizione più arretrata


Lulic 7: Sbaglia poche gare, e in particolare sbaglia la finale. Ma la sua stagione è più che positiva, mette la gamba ovunque, nei contrasti e soprattutto nelle giocate offensive: primo per key passes e assist


Felipe Anderson 7: La prima parte di stagione, pur con pochi gol, lo vede protagonista a livelli che sembravano smarriti nella scorsa annata. Poi inizia a essere troppo discontinuo, sbagliando spesso nell'atteggiamento, ma senza smettere di regalare giocate di classe, come quella che indirizza il derby di andata. Chiude con 9 assist e una partecipazione mai banale alla fase offensiva


Biglia 7: Gioca tante partite anonime, in cui la sua prestazione non è mai all'altezza della tranquillità che dà la sua sola presenza. Poi però inizia a carburare, e da San Siro in poi non si ferma più, con l'highlight del derby di ritorno in campionato


Parolo 6: Sufficienza stiracchiatissima perché a differenza di Biglia non va mai al di là del pilota automatico, risultando poco presente (o assente per squalifiche e infortuni) nei momenti clou. Cinque gol di cui 4 in una sola partita: troppo poco per le sue caratteristiche


Milinkovic-Savic 7.5: Stagione della consacrazione in cui va ricordato un avvio pessimo, anche più deludente dell'annata scorsa, e un crescendo travolgente che lo eleva a eroe dei derby oltre che a protagonista di gol decisivi nell'ottimo campionato della Lazio


Murgia 6.5: Dalla Primavera alla prima squadra senza timore, realizza due gol di testa e va ricordato il lancio per Immobile con l'Inter in Coppa. Da tenere


Cataldi 4.5: Non solo gioca poco e male, ma decide pure di non meritare la panchina della Lazio preferendo andare a fare quella del Genoa. Delusione dell'anno, ed è grave se le aspettative erano comunque basse


Leitner sv


Crecco sv: Un gol inutile ma anche la conferma che non ha fatto il salto di qualità che ci si aspettava vedendolo in Primavera


Kishna sv


Lombardi 6: Entra sempre bene in gara, ci mette cuore e gamba ma anche giocate importanti tra gol, assist e rigori procurati. Però la personalità è da rivedere, e con Fiorentina e Inter fa due errori troppo grossolani. Prestito soluzione migliore, magari in una piccola di A


Luis Alberto 5: Impossibile dargli la sufficienza per un finale di stagione decoroso. Importante gol al Genoa e giocate di classe, ma ci mette 6 mesi a carburare e gioca pochissimo


Immobile 8: Qualche pausa, qualche errore tecnico di troppo, ma in campo mette sempre tigna e fa una caterva di gol, 25 in stagione, tanti decisivi. E' l'acquisto più importante e il trascinatore della squadra


Keita 7.5: Anche per lui anno della definitiva consacrazione, e oltre alle giocate nello stretto stavolta ci mette i gol, ben 16, terzo in Europa tra gli under 23. Ma soprattutto è passato dall'essere decisivo a gara in corso (come sa ancora fare, vedi derby di Coppa di andata) a essere un giocatore vero, attaccante di razza e pronto anche a partire dall'inizio


Djordjevic 4: Il lato triste della Lazio, non riuscire mai a integrarsi in un'annata del genere è desolante. Un solo gol nelle ultime 39 presenze, c'è poco altro da aggiungere


Rossi sv


Tounkara sv


Inzaghi 8.5: Sarebbe stato da 10 con una Coppa, senza è "solo" da 8.5. Prende una squadra al suo funerale (cit.) e da zerbino di Lotito diventa eroe nazionale, dimostrando di aver fatto bene a non fare l'offeso nella tragicomica vicenda Bielsa ma soprattutto di essere un allenatore credibile, attentissimo alla lettura delle partite e bravissimo a ricostruire e gestire uno spogliatoio in frantumi, trasformandolo in una squadra finalmente capace di rivincere un derby (anzi due) e di andare oltre le proprie possibilità. Inoltre non è schiavo dei moduli, e ha saputo forgiare squadra e uomini su diversi sistemi di gioco intercambiabili a seconda delle esigenze. Infine, ha reso giocatori un gruppo di ragazzini cui non avremmo dato due soldi, e ha fatto consacrare potenziali fenomeni ancora inespressi come Keita e Milinkovic. Chapeu, Simone


PARTITA MIGLIORE

Marchetti: Napoli-Lazio 1-1
Strakosha: Roma-Lazio 1-3
Bastos: Lazio-Juventus 0-1
Wallace: Napoli-Lazio 1-1
Patric: Lazio-Cagliari 4-1
De Vrij: Inter-Lazio 1-2 CI
Hoedt: Lazio-Genoa 4-2 CI
Radu: Lazio-Roma 0-2
Basta: Roma-Lazio 1-3
Lukaku: Lazio-Roma 2-0 CI
Biglia: Roma-Lazio 1-3
Parolo: Udinese-Lazio 0-3
Murgia: Inter-Lazio 1-2 CI
Lulic: Inter-Lazio 1-2 CI
Luis Alberto: Genoa-Lazio 2-2
Felipe Anderson: Lazio-Genoa 3-1
Milinkovic-Savic: Lazio-Roma 2-0 CI
Keita: Lazio-Roma 1-3
Djordjevic: Lazio-Genoa 4-2 CI
Lombardi: Lazio-Crotone 1-0
Immobile: Roma-Lazio 3-2 CI
Inzaghi: Lazio-Roma 2-0 CI


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29/05/2017 09:21
 
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Marchetti 5,5 – ripete, grosso modo, le due stagioni precedenti, oscillando, quindi, dalle parti di una striminzita sufficienza alla quale, tuttavia, non arriva. Esce di scena in un momento in cui non stava facendo, però, particolarmente male. Si stava confermando anche un pararigori (Ilicic, Caprari) sulla scia di Carpi-Lazio della scorsa stagione (Mbakogu, Mbakogu), dopo che, tra l’altro, non ne aveva preso mai uno in campionato per un intero lustro. Restano, però, nella memoria soprattutto i due gol di Kessie che stavano vanificando la vittoria all’esordio e quello di Nainggolan che ha tumulato il derby d’andata, oltre al suo ennesimo misterioso “infortunio”. La speranza è che sia davvero il suo ultimo anno e che ci si saluti da buoni amici, ringraziandolo per il suo primo biennio monstre. (miglior partita stagionale: Napoli-Lazio 1-1).

Strakosha 7 – una lieta sorpresa considerando che aveva fallito in serie B, perdendo alla lunga il duello con Terracciano. Non so quanto abbia contato la componente fortuna ma sta di fatto che tutti i suoi errori (Schick, Salah, Berardi) non incidono mai sull’esito finale, eccezion fatta per Firenze in una partita considerata giustamente inutile a quattro giorni dall’Appuntamento. Molto bene in due derby su tre, la parata di mero istinto sembra essere il suo marchio di fabbrica. Bene sulla linea di porta, rivedibile sulle uscite, c’è molto da migliorare coi piedi. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Vargic n.g. – non combina danni nell’unica che gioca.

Basta 6+ – un’onesta via di mezzo tra le prime due stagioni. Tira fuori le unghie nelle gare ad alta intensità (finale con la Juve a parte), regalandosi/ci anche un gol, il primo in campionato, pesante come il travertino. (miglior partita stagionale: Lazio-Torino 3-1).

Patric 6,5 – soldato intelligente e con piedi tutt’altro che banali. Amante delle cose semplici fino all’ovvietà che tanto apprezzo: quando si è in pericolo, palla indietro al portiere. Utile gregario, peccato cali un po’ nel finale come qualità di prestazioni. (miglior partita stagionale: Lazio-Atalanta 2-1).

Radu 6 – un buonissimo primo scorcio di stagione, in cui alterna la fascia al centro. Poi, più che calare lui crescono gli altri e a lungo andare si deprime anche un po’. (miglior partita stagionale: Lazio-Pescara 3-0).

Lukaku 6,5 – è spesso rotto e questo gli abbassa la pagella di mezzo punto. È l’elemento che più cresce in corso di stagione sia tatticamente che atleticamente. Un giocatore importante, altroché. (miglior partita stagionale: Lazio-Roma 2-0, Coppa Italia).

De Vrij 6 – non so perché sto dando la sufficienza perché se dovessi basarmi sulla sua qualità e su quello che lui pensa di valere (o che il mercato gli riconosce, anche se prima queste offertone le vorrei vedere…) non sarebbe sopra il 5. Ma non volendo valutare nessuno in termini relativi, a una sufficienza risicata ci arriva. Se non è rotto a inizio partita, si rompe durante. E in tutte le partite che ha giocato si è mantenuto grosso modo sul livello dei compagni senza mai mostrare una reale superiorità se non in rarissime occasioni. Insomma, il valore aggiunto non si è davvero mai visto. (miglior partita stagionale: Lazio-Atalanta 2-1).

Bastos 6 – partito con un esordio davvero esaltante contro (la panza di) Higuain si è presto smarrito, quindi presto infortunato. Bene nei derby e in qualche altra rara occasione ma la sensazione complessiva è che sia stato perlopiù un anno di rodaggio in attesa del prossimo. (miglior partita stagionale: Lazio-Juventus 0-1).

Wallace 6,5 – inizia con Petagna che lo scherza, poi cresce a dismisura, inciampa nel derby d’andata, si rialza alla grande per poi gigioneggiare in un ultimo mese da tregenda. È il giocatore che meno riesco a decifrare. A sensazione dico che diventerà un difensore di calibro internazionale ma è davvero solo una sensazione perché se lo avessi visto solo nell’ultimo mese penserei al fratello scarso di Modibone Diakité. A differenza di Bastos, due mesi fatti come Iddio comanda me li ha fatti vedere. (miglior partita stagionale: Napoli-Lazio 1-1).

Hoedt 6,5 – se la stagione fosse finita a fine marzo gli avrei dato un 7 con tendenza al 7,5. Ma, appunto, c’è stato un altro mese e mezzo dove ha perlopiù inanellato disastri. La crescita rispetto alla scorsa stagione è stata esponenziale ma la differenza tra lui e il De Vrij del (solo) primo anno è la stessa che c’è tra Nesta e Cribari. Ha un sinistro come pochi difensori al mondo ma c’è tutto il resto che ancora non convince. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Prce n.g. – pochi minuti a Torino e prediamo pure gol…

Spizzichino n.g. - ben arrivato tra i professionisti.

Crecco n.g. – pochi spezzoni, pochissime indicazioni.

Biglia 7 – stagione a due facce: opaca la prima parte, molto positiva con punte di eccellenza la seconda. Si carica la squadra sulle spalle quando arriva il segmento di stagione che conta. Continua la sua maledizione nelle finali ed è l’unico capitano – non occasionale - degli ultimi 25 anni a non aver mai vinto un trofeo. Non credo certo a queste cagate ma che non sia uno perseguitato dalla fortuna si vede a occhio nudo. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Parolo 7- - il meno è perché ha inciso davvero troppo poco in zona gol: in due sole partite è andato a segno. Pochissimo per lui e pochissimo, in generale, per quello che la stagione ha offerto. Magari c’è anche il fatto che la licenza di entrare è stata affidata a Milinkovic e lui è rimasto più prudentemente ai margini dell’area grande. Come Basta, una giusta via di mezzo tra la stagione mostruosa del primo anno (soprattutto quel girone di ritorno) e quella ributtante del secondo. Meglio nella prima parte, tuttavia, quando la Lazio giocava peggio. (miglior partita stagionale: Udinese-Lazio 0-3).

Lulic 7 – era stato l’unico cui ho dato la sufficienza lo scorso anno (insieme a Berisha, mi pare), quest’anno, invece, gli do la medaglia di legno: il primo fuori dal podio. Dopo quella del primo anno (da 7,5), è stata questa la sua migliore stagione. Gioca costantemente bene e il suo cross sul palo lontano, ovviamente di destro, crossando da sinistra, è diventato uno dei simboli della stagione (pesantissimi i gol di Felipe Anderson a Milano e di Milinkovic e Immobile contro Atalanta e Bologna). La fotografia della sua annata è comunque l’assist per Keita nel derby di ritorno dopo una galoppata esaltante. Poi, resta sempre la mia solita valutazione, ossia che un vero up-grading la Lazio lo farà quando uno come Lulic diventerà un jolly che parta dalla panchina non uno cui dare una maglia da titolare praticamente sempre. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Milinkovic-Savic 7,5 – da brutto anatroccolo a principe. Ero stato molto severo lo scorso anno Evidentemente, pur (ancora) convinto della sua brutta annata, non ne avevo colto delle qualità che quest’anno sono emerse prepotentemente. Signore assoluto dei derby, apriscatole formidabile in partite non messesi proprio bene (ne dico uno solo: il gol all’Atalanta), assist sublimi, tocchi di classe, potenza, sostanza. Peccato stecchi la finalissima e che non tiri mai dai 16 metri nonostante abbia spesso lo spazio per farlo: evidentemente non ce l’ha proprio nel repertorio. Medaglia d’argento in comproprietà con Keita. (miglior partita stagionale: Lazio-Roma 2-0, Coppa Italia).

Cataldi 5+ - risucchiato nell’anonimato in cui era entrato già da un anno, non ha molto da offrire – se non degli ottimi calci d’angolo - ed evidentemente il ballottaggio con Murgia lo innervosisce invece di stimolarlo. Se ne va, sdegnato, a lottare per la salvezza. (miglior partita stagionale: Lazio-Pescara 3-0).

Murgia 6 - alla fine la sua stagione è più che dignitosa anche se gli esordi lasciavano sperare in qualcosa di meglio. Voto forse un po’ condizionato da Lazio-Napoli: quando il livello sale, fatica maledettamente a imporsi nonostante la personalità non gli manchi. Spero non sia un cataldiano fuoco di paglia da primo e incosciente anno. Tra l’altro, nel suo primo anno Cataldi – è vero, con molte più apparizioni – aveva lasciato un’impressione perfino migliore. (miglior partita stagionale: Inter-Lazio 1-2, Coppa Italia).

Leitner n.g.

Felipe Anderson 6,5 – assist-man professionista e qualche rigore procurato. Davanti alla porta ha perso molta confidenza o forse non l’ha mai davvero avuta (quegli oramai mitici 5 mesi evidentemente sono stati l’eccezione, non la regola). La stagione non è stata affatto male, considerando anche il grande sacrificio richiesto. Spiace, tuttavia, che quando la squadra è cresciuta lui sia regredito un po’. Non si capisce bene se abbia finito la benzina troppo presto o se abbia finito per pagare l’esplosione di Keita. Il suo strappo nel derby d’andata di Coppa Italia per il gol di Milinkovic è stato bello e determinante. E ha cambiato il destino. (miglior partita stagionale: Lazio-Genoa 3-1).

Keita 7,5 - determinante già dal primo scorcio di stagione: le gare contro Empoli, Cagliari e Sassuolo è lui a sbloccarle. Sblocca anche la gara contro la Fiorentina, mette il sigillo a Udine e ci regala un punto a Napoli piovuto dal cielo. Poi lascia sul posto Manolas e da lì parte un’altra stagione (a dicembre/gennaio c’era stata la Coppa d’Africa, non dimentichiamolo) culminata con 16 gol, rigori conquistati, assist e perle di rarissima bellezza. Considerando che come minutaggio avrà sì e no quello di una ventina di partite intere, la stagione è da top player. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 1-3).

Luis Alberto 5,5 – credo molto in questo ragazzo: a mio avviso sarà un acquisto vero della prossima stagione ma stando a quella appena conclusa, più gli spezzoni negativi che quelli positivi. (miglior partita stagionale: Fiorentina-Lazio 3-2).

Lombardi 6 – sufficienza stiracchiatissima perché conclude la stagione con due interventi comici che palesano una palmare inadeguatezza. Va detto, però, che fino a Sassuolo-Lazio, ossia fino a fine marzo, quando chiamato in causa aveva risposto presente facendo sempre almeno una giocata decisiva. (miglior partita stagionale: Sassuolo-Lazio 1-2).

Immobile 8 – il migliore. 26 gol stagionali più quelli in Nazionale sono un bottino che manco nei miei sogni più proibiti. Un bomber del genere lo aspettavo da vent’anni. Non è e non sarà mai un top player perché ha limiti troppo potenti ma averceli avuti centravanti così! Gol pesanti in trasferta a sbloccare partite (Atalanta, Udinese, Bologna), rigori pesantissimi conquistati e trasformati (Atalanta, Udinese), altri solo conquistati (Milan), i due derby di Coppa Italia da assoluto protagonista, gol d’autore (Torino) e in tutto questo sacrificio, disponibilità, grinta e corsa. Ah, dato non banale: un cecchino dagli 11 metri. Solo una cosa si poteva pretendere in più: uno straccio di tiro nello specchio in 3 partite contro la Juve e per questo gli abbasso di mezzo punto il voto. (miglior partita stagionale: Roma-Lazio 3-2, Coppa Italia).

Djordjevic 4 – un impiastro. Un elemento totalmente inutile. La verità è che fatico davvero a capire se sia un problema di scarsezza o di altro. Talvolta la sensazione è che manco ci metta impegno e determinazione, altre volte (vedi Firenze) la voglia la vedi ma è talmente limitato che ti rassegni all’idea che tanto dentro non te la mette, puoi anche schiattare. (miglior partita stagionale: Torino-Lazio 2-2).

Rossi n.g. - anche se ha giocato davvero pochissimi minuti, qualcosa di più avrei voluto vedere.


Inzaghi 7,5 – anche lui non voglio giudicarlo in termini relativi. Poco m’interessa, quindi, che era all’esordio in A, non volendo calcolare le 7 partite della scorsa stagione. La stagione è stata decisamente positiva considerando che l’obiettivo stagionale (il ritorno in EL) è stato raggiunto con 270 minuti d’anticipo e senza passare dal preliminare di luglio. Ci sono, tuttavia, dei “però”. Il primo è che la finale è stata un disastro e lui ha delle precise responsabilità, prima tra tutte aver sfidato la sorte schierando inutilmente 5 titolari a Firenze (tra inizio gara e subentri). Ma non solo quella responsabilità, eh. Perché se una partita dura 20 minuti vuol dire che è stata tutta una somma di cose a non aver funzionato. Il secondo “però” è che se da un canto è stato bravissimo nei 4 derby (e gli do per questo tre quarti di punto in più) nelle altre “grandi sfide” di campionato ha quasi solo steccato. Il ruolino contro Juventus, Napoli, Inter, Milan e Fiorentina è imbarazzante. Lo salvano, appunto, i derby e la doppia sfida con l’Atalanta. Ha avuto il merito – e lo considero un grande merito - di aver sbagliato pochissimo con le medio-piccole. Se togliamo lo sfortunato pareggio interno col Bologna e la sconfitta salvifica col Chievo (quella sera è nato il segmento esaltante della Lazio), la Lazio ha avuto quasi un percorso netto. Ha, infine, sicuramente valorizzato giocatori (Milinkovic, Hoedt e Strakosha) ma ha avuto un ostracismo un po’ sospetto con altri (Bastos, Luis Alberto, lo stesso Lukaku). E se bismarckianamente gli è stato utile appoggiarsi sui senatori (Marchetti, Radu e Lulic) per cementare il gruppo, portandosi la vecchia guardia dalla sua parte, non dobbiamo neanche dimenticare che dal prossimo anno servirà un’altra strategia per mantenere coeso lo spogliatoio. La troverà? La seconda passata è sempre la più difficile, insegnano i manovali. A me è sembrato che da un certo momento in poi, finito l’effetto “cemento” e con una Lazio in crescita – per meriti anche suoi, eh! - si sia svariate volte incartato su formazioni e cambi soprattutto nelle rare occasioni delle 3 gare settimanali. Io più di qualche dubbio ce l’ho, non sulle sue capacità tout court ma sulla capacità di gestire non più emotivamente ma tecnicamente delle rotazioni. Sono fiducioso il giusto, insomma. Grazie per tutto, Simone, ma non facciamo di Inzaghi un fenomeno sportivo anzitempo perché non ha vinto nulla (l’occasione l’ha avuta per suoi meriti e per suoi demeriti l’ha buttata via) e ha troppo ancora da dimostrare. Però, come si suol dire: buona, anzi molto buona la prima!

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Post: 1.588
29/05/2017 09:52
 
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Re:
ℬaruch, 29/05/2017 00.17:


Keita: Lazio-Roma 1-3




Aaah.

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Post: 2.878
29/05/2017 13:33
 
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Re: Re:
ReflexBlue74, 29/05/2017 09.52:

ℬaruch, 29/05/2017 00.17:


Keita: Lazio-Roma 1-3




Aaah.



Ehm... Sì, sempre nell'universo parallelo   



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Post: 1.588
29/05/2017 14:07
 
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Siccome ho poco tempo per ora posto solalmente il voto complessivo, poi tornerò sui singoli.

Stagione da 6,5. Un po' la somma algebrica di vari componenti.
In campionato qualificazione in EL con ben tre turni di anticipo, ma con le milanesi ancora nobili spettatrici. E infatti ha modo di inserirsi anche l'Atalanta. Terzo posto mai a portata di mano.
In Coppa il cammino che ci ha condotti alla finale è stupefacente ed esaltante ma si chiude con l'ennesima finale giocata in modo sciagurato e deprimente.
Tre derby di primavera al di là di ogni più rosea previsione.
Con una finale di Coppa Italia giocata come nel 2015 avrei dato 7 pieno.

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Post: 558
29/05/2017 14:13
 
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Concordo pienamente con Reflex. La stagione al 16 maggio valeva un 7.5 pieno.
Togliendo mezzo punto per la finale non giocata (con la simpatica idea di far giocare Parolo e Lukaku nell'inutile gara di Firenze) e un altro mezzo punto per le scampagnate di fine campionato si arriva al 6.5.
Nessuno più si azzardi ad ironizzare sui Genoa e Chievo di turno, neanche sul Genoa di ieri che divarica le natiche in area di rigore per fargli segnare il tre a due.
Noi siamo (/stati) come loro.
[Modificato da est1900 29/05/2017 14:14]

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Post: 2.878
29/05/2017 15:42
 
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E' bastato perdere 3 partite INUTILI per dimenticarsi cosa eravamo l'estate scorsa. Dice bene Cuchillo: aspettiamo prima di fare di Inzaghi un profeta. Ma questa stagione vale 8, non credo ci sia grandissima discussione, a meno che questa estate non si credesse di andare agevolmente in Champions e vincere a mani basse la Coppa eliminando Inter, Roma e Juventus

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Post: 1.588
29/05/2017 16:27
 
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Voto 8 in una stagione che finisce con zeru tituli e un piazzamento Uefa? E che siamo l'Atalanta?!

Io darò 7 pieno a Inzaghi perché ha combattuto contro lo scetticismo generale (il mio in primis) e perché ha contribuito a ricompattare lo spogliatoio, ma la Lazio, una rosa scarna ma di ottima qualità, non merita più di 6,5.

No, non mi voglio rassegnare a giudicare "straordinario" quello che ho vissuto quest'anno.

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Post: 1.597
29/05/2017 16:45
 
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in campionato secondo me abbiamo fatto il nostro, voto sul 6.5. e non c'entrano nulla le ultime partite.
se consideriamo anche la coppa italia saliamo a 7.
avessimo insidiato il terzo posto e/o vinto la coppa allora si sarebbe potuto dare dall'8 in su.

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Post: 2.878
29/05/2017 17:12
 
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Re:
ReflexBlue74, 29/05/2017 16.27:

Voto 8 in una stagione che finisce con zeru tituli?



Impossibile ragionare con questi assunti: la Lazio ha vinto qualcosa in 8 stagioni su 86, considerando solo i campionati dal '29 a oggi. In base a che cosa una stagione senza titoli, ovvero ciò che è successo nel 91% dei casi nella nostra storia, può farci storcere il naso, specie quando (cit.) parti tra lo "scetticismo generale" e hai una "rosa scarna"? 

Il mio è un ragionamento semplice

Vittoria campionato e Coppa: 10
Qualificazione Champions e Coppa: 9.5
Qualificazione EL e Coppa: 9
Qualificazione Champions e finale Coppa: 8.5
Qualificazione EL e finale Coppa: 8

In tutti questi discorsi, peraltro, non possono non essere tenuti in considerazione due aspetti che per me sono di livello ASSOLUTO:

-1 La distruzione della stagione della roma, con due derby vinti dopo 4 anni di buio

-2 L'enorme accrescimento del patrimonio economico societario, con l'esplosione di giocatori che erano pippe sicure o mezzi calciatori

A me tutto questo riciclaggio di sensazioni tetre sulla scia delle recenti partitine perse non piace per nulla: Inzaghi ha portato questa squadra ad un livello che non ci aspettavamo, e rimarcare le necessità di questa rosa o le perplessità sulla sua dimensione di allenatore non può farci perdere di vista le 21 vittorie, i 74 gol fatti e la settima media punti della nostra storia: una stagione non-ordinaria

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Post: 558
29/05/2017 17:28
 
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Io francamente credevo ci saremmmo posizionati tra il quinto e il settimo posto.
Aver raggiunto il quinto, pertanto, mi porta a valutare in maniera più che sufficiente il campionato.
Il convincente percorso in coppa dona per lo meno un punto ma, come detto, non posso non attribuire grossi demeriti a questo sciagurato finale di stagione.
Poi possiamo ragionare sui dettagli ma non ci si sposta dalla forbice 6,5/7,5.

Grottesco invece l'autogiudizio di Inzaghi...9.5 neanche Arrichiello glielo darebbe.

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Post: 1.588
29/05/2017 18:04
 
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Dai Baruch, non tiriamo fuori le guerre puniche. Collochiamola nel contesto più opportuno, il "calcio moderno" con annessi e connessi: fatturati, bacini di utenza, diritti televisivi.
E sono d'accordo, le premesse estive non possono essere dimenticate. Guarda, potrei arrivare a 7, cancellando il primo tempo della finale di Coppa Italia per premiare il percorso esaltante che ci ha condotti lì. Ma 8 proprio no, è la pietra tombale sulle nostre ambizioni. Ma poi secondo te, la Lazio di Pioli -non più forte di questa, anzi- che sfiora il secondo posto e bacia due volte il palo in finale merita un misero mezzo punto in più? Non era partito tra lo scetticismo generale anche quel gruppo e dell'allenatore? E come giocava, non sempre, ma per gran parte della stagione?

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Post: 2.725
29/05/2017 18:38
 
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La prima stagione di Pioli portò a un risultato superiore e quindi se devo valutarla oggettivamente merita un voto superiore: una roba tipo 8 a 7, o 7,5 a 7.
Detto questo, da tifoso spero di vivere (a parte stagioni migliori sia di questa che della prima di Pioli, perché sono d'accordo che accontentarci di questo poco è la morte civile) più stagioni come questa che come quella. Non c'è niente da fare, per me il derby conta troppo. Sarò provinciale ma sono fiero di esserlo.

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Post: 1.694
29/05/2017 18:48
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 29/05/2017 18.38:

Non c'è niente da fare, per me il derby conta troppo.



Non ce n'eravamo accorti...  

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Post: 2.878
29/05/2017 20:12
 
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Re:
ReflexBlue74, 29/05/2017 18.04:

Dai Baruch, non tiriamo fuori le guerre puniche. Collochiamola nel contesto più opportuno, il "calcio moderno" con annessi e connessi: fatturati, bacini di utenza, diritti televisivi. E sono d'accordo, le premesse estive non possono essere dimenticate. Guarda, potrei arrivare a 7, cancellando il primo tempo della finale di Coppa Italia per premiare il percorso esaltante che ci ha condotti lì. Ma 8 proprio no, è la pietra tombale sulle nostre ambizioni. Ma poi secondo te, la Lazio di Pioli -non più forte di questa, anzi- che sfiora il secondo posto e bacia due volte il palo in finale merita un misero mezzo punto in più? Non era partito tra lo scetticismo generale anche quel gruppo e dell'allenatore? E come giocava, non sempre, ma per gran parte della stagione?



Diedi 8.5 a Pioli il primo anno, lo stesso voto che do a Inzaghi, che è mezzo voto superiore a quello della stagione per rimarcare il plus che ci ha messo lui
Non vedo perché se ho dato 8.5 a Pioli avrei dovuto dare di meno a Inzaghi che ha fatto più punti (e si è fermato perché ha raggiunto l'obbiettivo con 3 settimane di anticipo), ha perso contro lo stesso avversario in finale prendendo pure lui un palo, e in più ha battuto 2 volte la roma a differenza di Pioli, eliminandola dalla Coppa e pure un po' da campionato ed Europa League, laddove Pioli perse la sfida decisiva, una delle tante. Però evidentemente Pioli è meglio di Inzaghi, e anche molto più di un "misero mezzo punto", chissà per quale strana ragione. Il discorso della pietra tombale alle nostre ambizioni lasciamolo stare, come se il voto di Baruch decidesse le sorti delle ambizioni del club: rendiamo onore a questa squadra e speriamo boksianamente che venga ulteriormente migliorata, soprattutto con un'Europa League molto gustosa alle porte

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Post: 1.588
30/05/2017 11:35
 
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Non ti sottovalutare. [SM=g27989]

Sulla valutazione della stagione quello che contesto è il voto prestigioso e tondo. Otto, senti come suona trionfale. Ma qui di trionfale non c'è proprio niente. C'è una buona stagione con l'exploit inatteso nei derby di primavera.

Per me l'otto (di conseguenza il nove e il dieci, a seconda dei trofei) una squadra come la Lazio lo merita se riempie la bacheca o arriva seconda in campionato.
La stagione di Pioli forse è l'unica che merita un'eccezione considerato che siamo arrivati a uno sputo dalla Coppa e a uno dal secondo posto.

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Post: 1.597
30/05/2017 11:54
 
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per me una stagione è da 8 se si eccedono le aspettative. quest'anno per me la lazio era superiore perlomeno a milan e fiorentina, quindi per me arrivando in EL avrebbe fatto semplicemente il suo, e l'ha fatto.
quidni posso dare un 6.5.

in coppa italia abbiamo fatto piu di quanto ci si potesse aspettare, eliminando l'inter in trasferta e poi le merde con autorità. il giudizio si alza un pochino, ma non piu di tanto visto che alla fine la coppa comunque non l'hai vinta e anzi in finale hai giocato una non partita. complessivamente per me piu di 7 non si può dare.

e le ultime giornate in vacanza, per quanto mi abbiano dato fastidio (quella con l'inter soprattutto) non c'entrano nulla col voto.
[Modificato da Drenai71 30/05/2017 11:55]

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Post: 2.878
30/05/2017 12:47
 
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Io forse avevo le aspettative migliori sulla Lazio, come si può vedere dal supergioco, e nonostante questo è andata molto al di sopra di esse. Fino a gennaio era una squadra da cui mi aspettavo esattamente quello che dava, forte con le piccole e piccola con le grandi, poco emozionante perché razionale e felicemente prevedibile nei pronostici. Poi la notte di San Siro ha alzato l'asticella. A quel punto vorrei ricordare a tutti che la nostra migliore ipotesi per il derby in semifinale era che non ci umiliassero. Il fatto che li abbiamo sbattuti fuori ha inevitabilmente alzato le aspettative di tutti, ed è da questo ricalcolo che fate partire i vostri pensieri, da questa squadra capace di andare oltre se stessa con la tattica e l'orgoglio, da questa squadra capace anche di emozionare, non da quella squadra neutra e calcolatrice che era prima, animata da spirito di sopravvivenza, con lo spogliatoio in rifacimento e senza il doppio impegno, con Milinkovic delusione seriale, Keita buono 20 minuti a partita in corso e gli acquisti estivi oggetti misteriosi

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Post: 1.597
30/05/2017 12:57
 
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si ma la lazio calcolatrice e poco emozionante, a fine girone d'andata era già in zona EL.
al di là delle emozioni che ti ha dato coi derby, a livello di risultati non c'è stata nessuna variazione. io mi sono sempre proiettato verso la lotta per il terzo posto, perlomeno per insidiarlo e fino a lazio-napoli avrei dato un voto superiore. da lì in poi la lazio si è limitata a confermare la posizione attesa (perlomeno da me).

quanto al derby di coppa italia, non tutti si aspettavano di venire asfaltati. io pur sapendo che partivamo da sfavoriti ero convinto che avremmo avuto le nostre possibilità e mi pare che lo scrissi anche. dopo se riesco provo a ritrovare la discussione.

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