Pagelle Lazio-Napoli 0-3

Strakosha 5: Purtroppo alla terza è Cassazione: non è affidabile. Sbaglia i tempi sul primo gol ma soprattutto sul secondo, rendendo al Napoli il compito ancora più facile. Una sola parata su Hamsik da fuori, niente di che
Bastos 5.5: Lasciato solo da Basta mette più di una pezza nonostante il giallo dubbio. Ma sullo 0-2 capitola anche lui, e Strakosha non l'aiuta
Wallace 5: Stavolta perde il duello con Mertens, e arrivano un gol e mezzo nei primi 45'. Male da centrale dei 3, meno affanni nella linea a 4 della ripresa
Radu 5.5: Il Napoli attacca dall'altro lato ma finalizza dal suo, e Callejon lo prende alle spalle sullo 0-1 e quesi fa lo stesso gol nella ripresa
Basta 5: Totalmente assente in entrambe le fasi, un fantasma
Parolo 5: Prosegue nel suo trend negativo e conferma di non essere in grado di opporsi agli inserimenti di Hamsik
Murgia 5: Non è Biglia ma stasera non è stato neanche Cataldi. Avversario e partita ostici, però i pochi palloni che ha li perde o li gioca all'indietro
Milinkovic-Savic 6: Lo premio con la sufficienza perché forse è l'unico a giocare meglio il primo tempo che la ripresa, ma soprattutto sembra l'unico a volersela giocare. Anche se, al di là di qualche contrasto e qualche tiro, finisce per sbattere pure lui contro il pressing ospite
Lukaku 5.5: Passa quasi tutto da lui quando cerchiamo di salire, ma non ne ricaviamo nulla. E liscia un'ottima palla nella stessa occasione di Patric. POteva forse fare qualcosa di più pure sull'assist dello 0-2
Felipe Anderson 5.5: Un paio di bei palloni nel primo tempo, un paio di giocate nella ripresa. Niente di che ma almeno è frustrato, più che frustrante
Immobile 5.5: Già è tanto che arpiona e tiene su qualche pallone, vista la mole di minutaggio che continua a dover garantire. Mai pericoloso
Hoedt 6: Dopo un paio di incertezza fa quasi un figurone contro il Napoli che rifiata. Un'ottima chiusura su Mertens, ma sullo 0-3 è statico
Keita 5: Cinque minuti di guizzi dicono poco rispetto a quanto dica la duplice occasione appena entrato, che brucia prima con un tiro scialbo e poi con un assurdo retropassaggio
Patric 6: Rispetto a Basta è vivo e anzi diventa il più pericoloso della ripresa, con due occasioni nitide. Sulla seconda però poteva fare decisamente meglio
Inzaghi 5.5: Concorda con la società di puntare al realismo e toglie dalla mischia 3 giocatori fondamentali che in altre occasioni avrebbe tranquillamente schierato. Però quel Wallace centrale dei 3 è apparso poco logico, specie se con Biglia out magari era importante avere almeno i piedi di Hoedt, in impostazione. Resterà il dubbio se forse non sarebbe stato il caso di provare a giocarla diversamente, dal punto di vista tattico, ma sono discussioni ex post

Strakosha 5 - sul secondo gol è troppo incerto e rimane colpevolmente a metà.

Bastos 5,5 - prende un giallo risibile (di Irrati parlo alla fine), fa ottimi interventi quando la partita non ha ancora preso la sua china, sbaglia a far toccare la palla a terra in occasione del raddoppio partenopeo: ma del terzetto risulta essere il meno peggio.

Wallace 5 - va meglio quando la partita è già sullo 0 a 2. Ma fino al raddoppio è uno degli anelli deboli.

Radu 5 - è un po' un suo marchio di fabbrica il gol preso così, lo sappiamo. Continuo a non capire il suo impiego quando non ce ne sarebbe reale bisogno.

Basta 5 - già ci era sembrato un miracolo il suo più che buono stato di forma nelle ultime uscite, perché fargliene giocare due in pochi giorni?

Lukaku 5 - non demerita nel primo tempo, dove si propone con buona continuità. Molle molle sulla giocata di Allan e tanti errori di superficialità nel finale.

Murgia 5 - si registra qualche pallone recuperato nei primi venti minuti e nient'altro. Non all'altezza di questo livello di partite, evidentemente.

Parolo 4,5 - sta affondando sempre più. Carburante finito?

Milinkovic-Savic 6 - nel primo tempo è una spina nei testicoli del Napoli; nella ripresa cala notevolmente. Una volta tanto ho apprezzato il giallo per proteste.

Felipe Anderson 5,5 - gara scialba, senza acuti, senza grandi idee.

Immobile 5,5 - mezzo punto in più perché in condizioni pessime ma contro una squadra che concede molto doveva trovare il modo di essere più pericoloso.


Hoedt 6 - un errore all'inizio, poi positivo e pericoloso davanti.

Keita 6 - cambia un po' l'andamento della partita, anche se è delittuoso quello che sbaglia un minuto dopo lo 0 a 2.

Patric 6 - vivo e me lo faccio bastare.


Inzaghi 5,5 - perché non fargli al '46 almeno due cambi su 3? Per il resto, ho già detto sul topic della partita.


Irrati 4,5 - non incide sul risultato ma non per questo mi devo fare andare bene almeno 4 decisioni sbagliate nel solo primo tempo, a cominciare da un giallo a Bastos più malinconico che ingiusto.

Inzaghi 5,5 - perché non farli al '46 almeno due cambi su 3? Per il resto, ho già detto sul topic della partita.

STRAKOSHA 4-Prima, vera insufficienza stagionale. Le uscite sui primi due gol sono un capolavoro alla rovescia di indecisione ed errori di misura. Sul secondo, in particolare, evidenzia un certo timore dello scontro fisico: che, per un portiere, è l’equivalente di un dipendente delle pompe funebri con la paura dei morti. Una rondine non fa primavera, neanche in negativo: lavorare e tanto, tutto lì.
BASTOS 5.5-La sua prestazione ripete, in peggio, la traiettoria del derby di ritorno. Bene nel primo tempo, con riscontri importanti negli uno contro uno; cede nella ripresa, con un picco negativo sul secondo gol, anche perché meno protetto da Basta. Problemi di tenuta sui novanta minuti, senza i quali sarebbe indubbiamente un buon difensore.
WALLACE 4-Comprereste una macchina dal design accattivante, prestazioni potenzialmente notevoli e consumi interessanti, ma che da un momento all’altro esce di strada o vi lascia a piedi? No, appunto. L’approccio alla partita è quello giusto per applicazione ed equilibrio nella scelta delle giocate, senza eccedere in presunzione o titubanza. Peccato che i due svarioni, quello che rimette in gioco Mertens per il vantaggio – aprendo oltretutto una voragine – e quello sui cui immediati sviluppi Insigne arriva a un centimetro dal raddoppio, siano opera sua. Del tutto inaffidabile, soprattutto al centro.
RADU 4.5-La facilità con cui si fa prendere alle spalle suona come una condanna per un giocatore della sua esperienza, a maggior ragione se schierato nel suo ruolo quasi naturale. Doveva aggiungere qualcosa a un reparto acefalo, in pratica lo toglie.
BASTA 4-Non ne aveva per giocare dal primo minuto. Colpa soprattutto di chi lo ha messo in campo pur disponendo di alternative.
PAROLO 4-Sembra averne poco, e per giunta lo spende con poca sapienza. Cataldi avrà tutti i limiti del mondo: ma aver tolto un uomo a un reparto senza problemi di abbondanza, e senza ricavarne una reale contropartita, rimane un’idea poco felice.
MURGIA 4-Dovrebbe dare quasi tutto in costruzione, si ritrova a dare quasi tutto in interdizione: il settore in cui, come palesato nel finale del derby di ritorno in Coppa Italia, appare meno maturo rispetto al resto. Se ne riparla, comunque.
LUKAKU 6-Le sovrapposizioni ci sono, le giocate no. Comunque un patrimonio di energie da valorizzare in questo finale di stagione.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 6-Stanco e poco supportato per tessere una prestazione organica, prova a lasciare il segno con qualche accelerazione e, se la Lazio non attaccasse con un numero di effettivi troppo ridotto, forse ci riuscirebbe. Più che giustificato il calo alla distanza. Forse andava inserito nella ripresa, preferendo all’inizio un’alternativa di maggiore sostanza in fase difensiva: già, ma quale?
IMMOBILE s.v.-L’onore delle armi a chi non poteva essere in condizione di giocare: fin troppo professionale nel garantire comunque la presenza, trova persino una pregevole conclusione in acrobazia stoppata solo da un rimpallo abbastanza casuale. E un 1, di cuore, a chi gli lo ha lasciato senza alternative nel ruolo.
FELIPE ANDERSON 5-Gli spazi per combinare qualcosa ci sarebbero anche, appare meno prosciugato di altri, ma sono proprio concretezza e incisività a fargli difetto. Viene in mente quanto disse De Gaulle del suo Brasile: “È un Paese con grandi potenzialità. E lo sarà sempre”.
HOEDT 6.5-Pericoloso in avanti, spettacolare in alcune espirate sull’imprendibile Mertens, persino in campo aperto. Anche qui una replica del derby nella scarsa mobilità sul terzo gol: sembra soffrire assai più gli attacchi “a tergicristallo”, con cambi di fronte in laterale, rispetto a quelli ficcanti in velocità che per caratteristiche dovrebbero metterlo in croce. Strameritava, col senno di poi, il posto da titolare.
KEITA 5-Un’Idrolitina che aggiunge poche, effimere bollicine e lascia un sapore di fondo non proprio gradevole. Per la sua scarsa freddezza e lucidità davanti a Reina passa il bivio decisivo sulla strada che (non) porta a riaprire la partita.
PATRIC 6.5-L’attaccante più pericoloso, anche se l’improbabile salvataggio di Hysaj non è solo merito dell’albanese. Incomprensibile l’ostracismo nei suoi confronti come titolare dal primo minuto.

INZAGHI 5-Attenuanti chilometriche per l’impresa appena compiuta, la panchina corta, l’impossibilità materiale di riproporre l’intensità agonistica con la quale ha stroncato l’altra partenopea in Coppa Italia, un terzo posto che era lecito sognare ma che era troppo pretendere da questo gruppo.
Eppure ci mette del suo con un centrocampo troppo poco folto, soprattutto di fronte all’esigenza di proteggere la difesa; con la poca fiducia in Hoedt; con la riproposizione di Basta quando – a differenza del caso di Immobile – c’erano tutte le opzioni, da Patric a Lombardi, per sostituire chi non poteva offrire nulla dopo gli sforzi di martedì.
Due i buchi neri della gara: il calo indecifrabile di inizio ripresa, quando la squadra si scopre senza alzare il baricentro di un centimetro; la sterilità e la disorganizzazione negli ultimi venti metri anche quando, dopo il raddoppio subito, la squadra tira fuori determinazione e forcing.
La sensazione netta è che, con lui, un gol come il terzo non lo si vedrebbe neanche comprandogli in blocco l’attacco del Barcellona.