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Lazio-Napoli 0-3

Ultimo Aggiornamento: 11/04/2017 17:38
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Post: 2.725
09/04/2017 23:36
 
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Niente pagelle perché praticamente non l'ho vista, però credo di avere diverse cose da dire sul risultato. Che tutto sommato non disprezzo e ora vi dico perché.
C'entra sicuramente la Roma, c'entra il fatto che il Napoli (a parte quando andrà a San Siro con l'Inter) ha un buonissimo calendario che rende non impossibile la rincorsa alle merde mentre avrebbe reso vano ogni nostro sforzo pure se stasera avessimo vinto, ma non solo.
La Lazio in cinque giorni ha giocato due partite della verità: in una doveva dimostrare di avere le palle, nell'altra di avere i mezzi tecnici. E come si è visto - anche se al netto di 3-4 assenze pesanti - ha dimostrato solo la prima cosa.
Tutto sommato credo che sia un bene che le aspettative, rispetto a questa squadra, restino proporzionate al suo valore tecnico. Che come detto altre volte è molto inferiore a quello della Juve, piuttosto inferiore a quello della Roma e del Napoli, e secondo me (lo dico dopo una sconfitta a Crotone) inferiore anche all'Inter. Il fatto che ogni tanto si riesca ad andare oltre i nostri limiti, come è successo in Coppa Italia, si basa sul presupposto di mettere in campo tantissimo atletismo. Cosa che, con una rosa corta come la nostra, non si può fare con continuità. E' in questo che Inzaghi è nettamente superiore a Pioli, secondo me: nella consapevolezza della squadra che ha in mano e nella capacità di scegliere le partite, di dosare le energie sia nel periodo che nei 90'.
Se abbiamo qualche speranza di finire la stagione con un titolo per noi e zero per le merde sta nella gestione delle forze. Dobbiamo tenere almeno il sesto posto senza spremere troppo i giocatori chiave e dare il sangue in altre due partite, il derby e la finale con la Juve. Se avessimo battuto il Napoli invece si sarebbe aggiunto il peso di dover inseguire il terzo posto, e mi pare chiaro che le nostre spalle non siano in grado di reggerlo.
Del vero valore della Lazio, depurato del magnifico agonismo con cui si è battuta nei derby di coppa, bisognerà tenere conto in sede di valutazione finale: sia per attribuire ai giocatori e all'allenatore i giusti meriti, sia per concepire un mercato che - anche attraverso delle cessioni importanti - punti ad aumentare il valore medio della rosa. In questo senso i pochi frammenti di partita che sono riuscito a vedere stasera dicono, ad esempio, che Strakosha non può essere il portiere titolare dell'anno prossimo e che Murgia può rimanere come rincalzo, ma nulla di più. E il fatto che a Immobile non siano stati risparmiati dei minuti neppure sullo 0-2 (per me il vero errore di Inzaghi stasera) dice ancora di più sull'impresentabilità della sua riserva.
Insomma, è chiaro che dispiace aver perso per la quarta volta di fila in casa col Napoli (segno che ormai parliamo di valori stabili nel medio periodo e non di una giornata negativa), ma dopo l'euforia credo che non ci sia niente di meglio che una secchiata di verità. La squadra deve sapere che per battere le avversarie più forti non può esimersi dal dare il 150% e i tifosi devono essere abbastanza intelligenti da non pretendere l'impossibile. Spero che la serenità che ci ha regalato l'inizio di settimana sia utilizzata per metabolizzare nel modo giusto questa sconfitta, spero che i laziali riescano a essere lucidi e maturi. Non è successo niente, per fortuna delle rivali dirette ha vinto solo il Milan e sabato comunque ha il derby; l'Atalanta verrà senza mezza squadra a farsi malmenare dalla Roma. Non è successo niente di irreparabile e niente che non si potesse ampiamente prevedere. Se qualcuno l'ha presa male significa che ancora non ha capito la dimensione della Lazio (e quindi capisce poco di calcio), oppure che ha dovuto ingoiare a denti stretti la qualificazione in Coppa Italia e non vedeva l'ora di tornare a spargere merda. Tertium non datur, per quanto mi riguarda.
[Modificato da Mark Lenders (ML) 09/04/2017 23:40]

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Post: 1.694
09/04/2017 23:59
 
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Sconfitta che mi amareggia nelle dimensioni, alla fin fine. La Lazio non ha in corpo 80 punti e neanche 75. E' chiaro, quindi, che se avesse vinto oggi, avrebbe perso punti altrove, magari pure contro il Palermo in casa. Lucidamente, quindi, a questo punto ritengo sia stato meglio averli dati al Napoli, questi 3 punti, che non all'Inter quando l'affronteremo, per esempio. O peggio ancora alla Roma. Ciò detto, io che mi sono letteralmente infuriato per come si è perso allo Stadium (Inter e Milan, giocando dopo di noi, hanno dimostrato che si può perdere più che onorevolmente, che era quello che chiedevo), stasera posso essere avvilito per come abbiamo giocato male tra il 35' e il 51'. In quel quarto d'ora davvero siamo stati in totale balia del Napoli. Credo, invece, che nella prima mezzora abbondante la Lazio (con Parolo e Murgia "facitori di gioco" e un Immobile a mezzo servizio) abbia fatto, laddove meglio laddove peggio, quello che doveva fare. Abbiamo preso gol nell'unica occasione che hanno creato e in area non c'erano praticamente mai entrati, se non con quella percussione stoppata di ginocchio da Bastos. Non ci ha detto neanche bene un minuto dopo lo 0 a 2, con l'occasione divorata da Keita. Vai 1 a 2 al 52' e con una condizione psicologica ribaltata e poi vediamo come finisce. Insomma, scalfarianamente, non starò al gioco al massacro di chi dirà che non si è assistito a una partita di calcio. Si è giocata una partita tra una squadra già di per sé più completa che non aveva manco un'assenza e un'altra cui mancava tutto l'asse centrale (Immobile in campo per onor di firma) e un giocatore importante come Lulic. Non ho questa grande curiosità di sapere "come sarebbe andata se..." ma manco vorrei sentire che in fondo non sarebbe cambiato nulla...E nonostante questa sproporzione di qualità, abbiamo ripetutamente avuto la palla per riaprirla. Serviva il gol di Strootman per farli cacare sotto. Peccato. E ora a Genova a fare il nostro dovere.  
[Modificato da cuchillo76 10/04/2017 00:03]

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Post: 1.588
10/04/2017 00:08
 
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Condivido in gran parte. Solo mi chiedo, considerate le battute di arresto di Inter e Atalanta, perché non provare a giocarsela. Fermo restando che nove su dieci l'avresti persa lo stesso.
Che senso ha una gara di attesa, senza possesso palla -sottrarlo al Napoli è impresa titanica- e senza contropiedi che possano impensierire la loro difesa tutt'altro che impenetrabile. Probabilmente non ne avevamo più, anche se quei venti minuti nei quali li abbiamo messi alle corde dimostrerebbero il contrario.

Su Murgia. Per me è ancora un giocatore della primavera, è fuori contesto in serie A. Non riesco ancora a capire pregi, difetti e potenzialità. Secondo me è troppo pompato. Per quello che ha dimostrato, intendo. Poi se qualcuno ha la palla di vetro, buon per lui.

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Post: 2.878
10/04/2017 00:17
 
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La penso come ML. La partita per me era stata preparata così: fuori gli acciaccati, dentro i più freschi/sani, limitiamo il passivo e se il Napoli scoppia dopo un'ora (come avvenuto) magari la riprendiamo. Il piano era condivisibile, ma non ha funzionato (anche perché Keita tira mozzarelle e Anderson se la ride in area avversaria sullo 0-2) e alla fine lo scarto di 3 gol è corretto, solo la buona sorte negli episodi poteva venirci in aiuto. Mi spiace per il passivo e perché Murgia/Strakosha hanno palesato limiti non riconducibili a quelli endemici di questo match

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Post: 652
10/04/2017 08:26
 
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Re:
ℬaruch, 10/04/2017 00.17:

La penso come ML. La partita per me era stata preparata così: fuori gli acciaccati, dentro i più freschi/sani, limitiamo il passivo e se il Napoli scoppia dopo un'ora (come avvenuto) magari la riprendiamo. Il piano era condivisibile, ma non ha funzionato (anche perché Keita tira mozzarelle e Anderson se la ride in area avversaria sullo 0-2) e alla fine lo scarto di 3 gol è corretto, solo la buona sorte negli episodi poteva venirci in aiuto. Mi spiace per il passivo e perché Murgia/Strakosha hanno palesato limiti non riconducibili a quelli endemici di questo match


Lettura che condivido nella prima parte.
L'unico dubbio consiste, a mio avviso, nell'aver impostato un modulo un po' troppo simile a quello proposto con la xxxx sapendo di non poter riproporre l'intensità agonistica che gli aveva messo le ali.
In concreto: con SMS solo nella ripresa e un centrocampista in più dietro la linea della palla per un più robusto 3-5-2, avremmo tamponato meglio l'assenza di Biglia ed evitato a Murgia compiti di interdizione per i quali non è ancora pronto.
Il problema è che quell'uomo in più non l'avevamo a disposizione.
Da qui la necessità di distinguere l'inevitabile dall'evitabile.
L'impossibilità di mantenere all'infinito corsa e intensità ammirate in Coppa Italia, la scarsa abitudine agli impegni infrasettimanali, la sostanziale irraggiungibilità di un terzo posto rientrano nella prima categoria.
Il che porta a vivere la sconfitta di ieri sera, a parte il comprensibile fastidio nell'aver fatto ala a una squadra che non dovrebbe esistere, all'insegna della serenità e del realismo.
Si è evitato un pari che avrebbe danneggiato la Lazio nella corsa al terzo posto e il Napoli Soccer in quella per il secondo.
Si è evitato lo sforzo sovrumano di una vittoria che, a parte le ripercussioni psicologiche sulle aspettative, avremmo pagato in punti sonanti nelle gare successive: con un saldo negativo sulla strada della quarta piazza, che rimane a mio avviso il vero obiettivo in campionato per non ritrovarsi fra i piedi i preliminari.
Una sconfitta che, in sostanza, rientra in un discorso di equilibri.
Poi c'è l'evitabile, e senza alcuna contraddizione con quanto affermato pocanzi nel metterlo comunque in evidenza.
Non eravamo in grado di prendere un giocatore più forte di Cataldi né più pronto all'uso, e forse non avrebbe avuto senso investire in quella direzione e in quella finestra di mercato: perché, allora, privarsi di un elemento che avrebbe perlomeno fatto numero?
Sul vice-Immobile, poi, non ci sono parole.
In più almeno una scelta incomprensibile, Basta dall'inizio, che francamente non depone a favore della capacità di gestire l'organico per il doppio impegno.
E il solito problema in avanti: l'errore di Keita è una questione di limiti individuali; i giocatori che si scontrano nel recuperare il pallone o che rimangono fermi ad aspettare un cross evidenziano anche il solito imbuto fra manovra e conclusioni, fra l'organizzazione fino ai venti metri avversari e quella da lì in poi.
Probabilmente non avremmo vinto comunque, e quasi certamente non saremmo arrivati terzi: semplicemente su questi punti, a differenza di quelli citati in precedenza, c'era e c'è la possibilità di fare meglio.
Su Strakosha e Murgia non sarei così pessimista.
Il primo ha sbagliato completamente partita dopo un filotto di buone prestazioni.
Alcuni hanno difeso Marchetti dopo anni e anni consecutivi di svarioni assai peggiori: mi sembra prematuro scartare l'albanese, e non solo per ringraziarlo di avercelo tolto dai piedi.
A maggior ragione se le alternative si chiamano Perin e Sportiello, promuovere lui e investire in altre zone del campo rappresenta un'ipotesi non ancora tramontata.
Murgia è un giocatore da serie A, e anche dalle doti interessanti, nel gestire il pallone e nel verticalizzare; non lo è ancora nella struttura atletica e nei contrasti.
Quando servono le sue caratteristiche migliori può già rendersi utile, quando serve copertura - soprattutto in assenza di Biglia - va aiutato più di quanto sia accaduto ieri.
Continuo a credere, anche dopo le ultime due prestazioni, che possa avere un futuro almeno come titolare di complemento.

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Post: 2.725
10/04/2017 12:23
 
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Marchetti è stato difeso (sicuramente troppo a lungo) perché due grandi anni li ha giocati e sul piatto della bilancia può mettere anche un 26 maggio. Strakosha, con tutto il bene, si sta sempre più riavvicinando al livello che avevamo visto nella Salernitana. Ha messo insieme un bel po' di clean sheets ma senza vere parate da copertina, e da qualche partita ha sbracato. Ha iniziato in nazionale contro la Bosnia, ha proseguito col Sassuolo e pure nel derby - anche se ho taciuto per gratitudine verso tutta la squadra - è stato insufficiente. Se segna Dzeko dopo 2' è perché lui ancora una volta non esce, e il secondo gol di Salah è tutto suo. Ora, andiamoci piano e non distruggiamolo perché ci serve da qui a giugno, dietro di lui c'è Vargic. Ma se di Berisha abbiamo detto che non è riuscito a strappare il posto a un Marchetti più che mediocre, altrettanto credo si possa dire del suo connazionale al quale mancano pure gli acuti del vecchio Etrit.
Quanto a Murgia parto dal presupposto che a me non sembrava forte nemmeno in Primavera, e peró gli devo dare atto di aver fatto qua e là dei grandi spezzoni. Io complessivamente credevo di più in Cataldi, per il quale mi esaltai il primo anno sulla base di prestazioni certamente continue ma quasi mai sopra il 6-6,5. Murgia è stato decisivo col Torino, straordinario in Coppa Italia con l'Inter e reattivo in altre 2-3 circostanze in cui è stato chiamato in causa: possiamo ben dire che non ha fatto minimamente rimpiangere la salma di un Cataldi che a Genova sta facendo piangere. Dopodiché non ricadró nell'errore di due anni fa, né l'uno né l'altro sono pronti per fare i titolari di una Lazio con obiettivi. Se devo trovargli un'attenuante dico che, in una rosa senza alternative a Biglia, entrambi sono stati utilizzati, spesso, in un ruolo che non è il loro. Cataldi è un intermedio e Murgia una classica mezzala, direi. Per fare il playmaker servono altre caratteristiche e la Lazio farebbe bene a comprarne uno di riserva.
Ah, a proposito di mercato torno un attimo sul portiere. L'altro giorno parlavo con Cuchillo che non era affatto entusiasta di Perin, ora anche Er Matador dice la stessa cosa. Io sono totalmente in disaccordo, per me Perin è di un'altra categoria rispetto a Marchetti, Berisha e Strakosha e anche rispetto a Sportiello, per dire. Tant'è che mi pare stranissimo che possa venire alla Lazio. Ma se puó evviva, magari ce casca! Con tutto che è un romanista di merda e sapete quanto sia contrario ai tifosi romanisti che diventano giocatori della Lazio. Ma questo è forte e a noi un portiere forte manca da troppo tempo.

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Post: 1.694
10/04/2017 18:35
 
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A me Perin ricorda Fabrizio Lorieri.
Tutto si può dire ma non che non fosse un buon portiere.
Eppure, era uno di quelli condannati a dover subire 70 tiri in porta a partita.
Ecco, l'idea che mi sono fatto di Perin è quella, di uno che deve essere bombardato di tiri e, magari, quando in giornata, ti prende tutto: qui tutti ancora parlano di Fiorentina-Pescara 0-2 (quella era davvero una grande Fiorentina) come noi parliamo della prestazione di Veron in Lazio-Milan 4 a 4. Fu quel livello lì.
Ma, appunto, aldilà delle partite da gatto, è uno che, se parliamo di "stagioni" e non di partite non mi ha mai davvero convinto, non a caso è cinque anni che sta in serie A e non mi pare che i grossi club se lo siano litigato.
E, mi spiace per lui, oramai è il Pepito Rossi dei portieri.
Già ce ne abbiamo uno che è sempre scassato (oltre a essere declinante tecnicamente), perché prenderne un altro cogli analoghi problemi?

Poi, se le alternative sono Strakosha e Vargic o magari Guerrieri (che comunque non dobbiamo accannare), Perin nel mio immaginario diventa Zamora...


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Post: 2.725
10/04/2017 20:32
 
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cuchillo76, 10/04/2017 18.35:

A me Perin ricorda Fabrizio Lorieri. Tutto si può dire ma non che non fosse un buon portiere. Eppure, era uno di quelli condannati a dover subire 70 tiri in porta a partita. Ecco, l'idea che mi sono fatto di Perin è quella, di uno che deve essere bombardato di tiri e, magari, quando in giornata, ti prende tutto: qui tutti ancora parlano di Fiorentina-Pescara 0-2 (quella era davvero una grande Fiorentina) come noi parliamo della prestazione di Veron in Lazio-Milan 4 a 4. Fu quel livello lì. Ma, appunto, aldilà delle partite da gatto, è uno che, se parliamo di "stagioni" e non di partite non mi ha mai davvero convinto, non a caso è cinque anni che sta in serie A e non mi pare che i grossi club se lo siano litigato. E, mi spiace per lui, oramai è il Pepito Rossi dei portieri. Già ce ne abbiamo uno che è sempre scassato (oltre a essere declinante tecnicamente), perché prenderne un altro cogli analoghi problemi? Poi, se le alternative sono Strakosha e Vargic o magari Guerrieri (che comunque non dobbiamo accannare), Perin nel mio immaginario diventa Zamora...



Sempre più in disaccordo.
C'è stato un primo Perin, quello del primo anno al Pescara, che alternava grandi parate a cazzate immani e fu ribattezzato Pa-perin. E va bene.
Ma da quando è passato al Genoa il saldo mi pare largamente positivo, non voglio dire che da quando si è rotto lui la squadra è precipitata ma insomma, qualcosa avrà pure inciso. O no?
E' finito pure in nazionale: mi dirai che ai tempi di Lorieri era più difficile e che oggi una convocazione non si nega neanche a Cataldi, ma prima che si facesse male per lui si parlava di Inter. Se ne è parlato anche per la Roma...
Insomma, se Perin non è abbastanza per noi vorrei capire chi lo è, tra quelli prendibili. L'unica perplessità è di natura fisica, ma a parte il fatto che pure col crociato rotto quest'anno avrà giocato più di Marchetti il paragone con Giuseppe Rossi mi pare esagerato, quanto meno. Potrebbe essere semmai un Florenzi, ossia uno che si è rotto un ginocchio - cosa che capita - e che poi ha avuto la sfiga di fare il bis. Dici che la carriera di Florenzi è finita? Volesse il cielo, ma ne dubito assai. Ovviamente non sono un medico e se un medico mi dicesse che ha riportato danni permanenti sarei il primo a dire "ok, lasciamo perdere", altrimenti credo che questi infortuni rappresentino un'opportunità, ossia quella di prendere - magari anche a prezzi umani - un giocatore che altrimenti non avremmo mai preso.
Il portiere è un ruolo fondamentale. L'anno scorso dicevo che la Lazio era una buona squadra ma senza il portiere, senza la difesa centrale e senza il centravanti. Quest'anno abbiamo colmato due lacune su tre (una e mezza, contanto che Immobile non ha ricambi) ma quella del portiere è rimasta. Per me è la priorità assoluta del prossimo mercato, tanto per dire. Non facciamo scherzi e non riprensentiamoci con Strakosha titolare perché se no stiamo senza il portiere pure l'anno prossimo eh...
[Modificato da Mark Lenders (ML) 10/04/2017 20:41]

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Post: 2.878
11/04/2017 12:00
 
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Su Perin sono a metà strada, sulla sua parabola sono con ML, ma sul mancato appeal e sulla salute sono con cuchillo, e infatti io - considerando andato Meret - punterei su Cragno. Certo Cragno-Strakosha non mi fa andare a dormire col bambolotto. Toccherà che nel topic sul mercato iniziamo a fare un po' di casting europei, almeno in 4 ruoli (portiere, post Keita, post De Vrij e centrocampista)

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Post: 652
11/04/2017 12:14
 
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Fra le scommesse giovani ci sarebbe anche Simone Scuffet, sparito dai radar dopo un debutto da 17enne e attualmente in panchina all'Udinese: acquisto a costo basso e rilancio potrebbero portarci in teoria un portiere di livello, ma si parla di un totale salto nel buio.
Su Cragno: avendo Strakosha e Guerrieri ancora da valutare, ha senso prendere un altro giovane?
O sarebbe preferibile il mix con un estremo difensore più esperto, si tratti di una chioccia o di un titolare-titolare?

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Post: 2.878
11/04/2017 12:20
 
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Sarebbe preferibile il mix, ma ci sono due problemi:

1) Il giovane (Strakosha) non è detto sia affidabile

2) Il titolare/chioccia, almeno in Italia, non sembra esserci

All'estero abbiamo nomi che non siano suggestioni pacchiane alla Hart?

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Post: 1.588
11/04/2017 15:06
 
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Lo sapete che a Muslera gli scade il contratto nel 2018? Con Fonseca stiamo messi sempre male però.
[Modificato da ReflexBlue74 11/04/2017 15:07]

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Post: 2.878
11/04/2017 15:07
 
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Guarda che cuchillo ci fa un pensiero

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Post: 1.588
11/04/2017 15:18
 
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Oh, io non sono mai stato un gran fan di Muslera, ricordo che mi attaccai con parecchi forumisti durante il mondiale 2010 nel quale fu eletto scandalosamente miglior portiere della manifestazione.

Però è un professionista che ti può assicurare un triennio a buon livello, e tra i nomi che leggo nessuno mi intriga.
Perin mi piace abbastanza, credo che lo stile plateale e il carattere un po' sopra le righe finiscano per penalizzarlo nei giudizi. In qualche modo si è e gli hanno costruito lo stereoitipo del portiere matto e inaffidabile, ma non è del tutto vero.

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Post: 1.597
11/04/2017 15:21
 
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il mio problema con perin è che mi dà l'impressione di non "riempire" la porta che sembra enorme attorno a lui. è la stessa identica sensazione che mi dava fiori, il contrario esatto di donnarumma che invece sembra tapparla completamente.

a parte questo però, non credo che il doppio crociato sia drammatico atleticamente per un portiere quanto lo è per un atleta di movimento (@ML florenzi non avrà la carriera finita, ma atleticamente non penso che tornerà mai al 100% quello di prima). certo perderà qualcosa nel gesto esplosivo, ma quante volte in stagione ti capita di dover fare il miracolo all'incrocio dei pali che quei 5 cm di allungo che paghi causa ginocchia risultano decisivi?

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Post: 2.725
11/04/2017 15:39
 
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Meret, ok. Magari Meret. Ma quanto costa?
Altrimenti mi parlate di Cragno, di Scuffet... Io se le alternative sono queste mi prendo Perin zoppo che fa il saluto romano co la sciarpetta de la maggica legata in vita eh.

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Post: 2.725
11/04/2017 15:47
 
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Ah, Muslera, dimenticavo Muslera!
Non avevamo superato questa fase?
Cioè, allora faccio tornare Berisha...

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Post: 558
11/04/2017 16:39
 
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Partiamo dalle certezze: Marchetti, Berisha, Strakosha, Vargic e (ovviamente) Guerrieri NON possono essere titolari.
I primi tre potrebbero essere dei buoni secondi ma temo nessuno accetterà di buon grado il ruolo (forse Strakosha).

Le soluzioni sono due:

1)tenersi Strakosha aggiungendogli la chioccia (l'ideale, anche per affidabilità, secondo me sarebbe Sorrentino).

2) Acquistare il titolare. All'estero c'è roba buona (Rulli, Adrian, Ryan) ma non mi dispiacerebbe neanche Sirigu. Quel che è certo è che, ceteris paribus (con Keita e De Vrij ipoteticamente ancora dentro) negli undici titolari il ruolo del portiere è quello ad oggi più scoperto, per cui è FONDAMENTALE porvi rimedio a giugno.
[Modificato da est1900 11/04/2017 16:41]

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Post: 1.588
11/04/2017 16:50
 
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Re:
Ripeto, non sono mai stato un estimatore, ma nel cestone dei papabili (quelli che ho letto qui) ci rientra tranquillamente.

Drenai71, 11/04/2017 15.21:

il mio problema con perin è che mi dà l'impressione di non "riempire" la porta che sembra enorme attorno a lui. è la stessa identica sensazione che mi dava fiori, il contrario esatto di donnarumma che invece sembra tapparla completamente.



Stessa sensazione. Con la differenza che Fiori non copriva e non parava, Perin non copre ma para.
Guerrieri e Strakosha, per quel poco che ho visto, sembrano maledettamente simili a Fiori. Mancano di presenza, consistenza, non so come definirla. Accarezzano il pallone.

Gigio lascialo perdere, a Perin gli dà dieci centimetri e una quindicina di chili. E' come mettere Lebron in porta.

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Post: 1.694
11/04/2017 17:35
 
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Due chiarimenti su Perin e su Muslera. Su Perin, molti di voi hanno un vantaggio: giocano al Fantacalcio [SM=g27988]. Tendo, quindi, a dare ragione a chi lo abbia seguito di più in questi anni, con regolarità. E vi confesso che con Perin ho davvero un problema estetico. Non sopporto i suoi capelli: ecco, ve l'ho detto. Sempre co' 'sti capelli che coprono tutta la fronte e anche parte degli occhi e che già nel 1986 non erano più di moda. Quando tirano in porta mi domando sempre se il pallone lo veda partire senza prima dovesse scansa' i capelli... Detto di questa mia debolezza, non mi convince. Ma ho confessato il mio pregiudizio estetico. E forse sono condizionato dal suo primo anno al Pescara dove gli ho visto fare cose che solo a Valerio Fiori. Che devo dirvi, mi dà proprio l'idea del "portierino" anche se non è facile declinare cosa sia un portierino... Circa Muslera, mai stato un suo fan IN RELAZIONE a ciò che ha avuto storicamente la Lazio tra i pali: Sclavi, Sentimenti IV, Lovati, Pulici, Marchegiani, Peruzzi, Marchetti (primi due anni)... Però, ecco, tolto il primo anno di rodaggio, preferisco le successive 3 stagioni di Muslera alle ultime 4 di Marchetti, alla mezza stagione di Carrizo, a Valerio Fiori o ad altri portieri del passato che per fortuna mi sono risparmiato. Se mi dicessero: il prossimo anno avrai un portiere che ti garantisce la resa che ti ha garantito Muslera nel triennio, direi di no. Se, viceversa, mi dicessero che avrò un portiere che mi garantirà la resa garantita dal lotto di portieri che si sono alternati in questi ultimi 4 anni, direi un no ancora più convinto. Sul discorso Mondiale 2010 di Muslera anche io mi sono sgolato per anni nel dire che fece un Mondiale pessimo, costellato di almeno una grave cazzata a ogni santa partita. Per fortuna, i Turchi videro altro...
[Modificato da cuchillo76 11/04/2017 17:38]

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