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  05/04/2017 07:35 | |
STRASKOSHA 6-Nel primo tempo smanaccia il traversone di El Shaarawy, tagliando fuori i possibili tap-in, e si dimostra puntuale nelle uscite basse. Cala nella ripresa, dove si fa valere con un bel riflesso di piede su Salah, peccando per decisione nelle uscite fino al patatrac finale. Un particolare: non ha quasi mai rischiato la presa. D’accordo evitare qualche eccesso di sicurezza, ma su questo ha esagerato.
BASTOS 7.5-Soffre un po’ solo nel finale. Il resto della sua prestazione è all’insegna della calma dei forti, sia negli interventi sia nella gestione di palloni non banali. Molto migliorato quanto a inserimento e senso della posizione nel modulo.
DE VRIJ 6-Raggiunge la sufficienza per un anticipo su Salah che andrebbe mostrato nelle scuole calcio, ma il peggio in fase difensiva viene da lui: pessimo su Džeko all’inizio e nel regalare banalmente una posizione dal limite, peggio ancora sull’assist che regala a El Shaarawy il pareggio. Non è quel che ci si aspetta da lui.
WALLACE 6.5-Alla fine complessivamente la spunta, e non è che dalla sua parte non ci abbiano provato. Forse segnato dal primo derby stagionale, spazza anche quando ci sarebbero i margini per rigiocare il pallone. Male solo su Salah in occasione del 2-2.
BASTA 7.5-Primo attaccante e primo difensore sulla fascia di competenza, dove apre un secondo fronte che crea un decisivo disagio tattico allo schieramento nemico. Cala alla distanza, come tutti e come è umano.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 8.5-Torna al meglio nell’occasione più importante. Meno trequartista atipico rispetto all’andata, ma comunque letale, intensifica la presenza a centrocampo dove fisicità e piedi diventano un rebus insolubile per i dirimpettai. Il vero match-winner del doppio confronto.
BIGLIA 7.5-Il senso della sua partita lo si coglie quando esce: sempre al posto giusto nello schermare la difesa e tagliare le direttrici di gioco a chi cerca di costruire. Più Ledesma che Biglia, ma fondamentale.
LULIĆ 7-Si temeva qualche colpo di testa, e invece il suo derby è tutta energia positiva. Pressing e movimento, anche su Rizzoli, e persino una certa lucidità tattica.
LUKAKU 8-A inizio ripresa ci sono momenti in cui un esorcista esclamerebbe: Ryan Giggs, rimani pure in questo Jordan. Martello impressionante sulla fascia, non privo di qualità, e più disciplinato del solito in copertura. Se va male è “solo” un uomo derby. Se va bene un esterno coi fiocchi.
IMMOBILE 8.5-Pare che i difensori avversari, al termine della partita, siano stati sorpresi a svaligiare una farmacia a caccia di presidi medici contro il mal di testa. Agonismo debordante, che sfonda fisicamente e mentalmente qualsiasi opposizione, caldissimo ma altrettanto freddo davanti ad Alisson. Esaltante, oltre che decisivo.
FELIPE ANDERSON 7-Benissimo senza palla, meno quando si tratta di inventare. Applicazione e continuità che lo rendono comunque assai utile alla causa.
HOEDT 7-Cancella dal campo ciò che rimane di Džeko, sui tentativi di sfondamento centrale sbaglia poco o nulla. Concede qualcosa solo nel finale. Da riprovare in quel ruolo.
KEITA 5-Distrugge un paio di azioni di rimessa per egoismo delittuoso. I due marcatori si ripetono rispetto all’andata, lui no.
MURGIA 5.5-La differenza con Biglia in interdizione è troppo netta. Paga uno spezzone in cui deve solo difendere e il serbatoio ormai prosciugato.
INZAGHI 8.5-Prepara un undici da battaglia, ma lucidissimo e impermeabile alle provocazioni, che come da copione non sono mancate.
Tatticamente conduce il gioco, chiudendo i varchi e trovando sempre più coraggio nelle ripartenze: mai rinunciatario, se non in una fase finale allo stremo, ed è così che chiude il discorso in anticipo.
Unica perplessità, a parte i primi minuti in minore sicurezza, la fretta nel provvedere ai cambi.
Quello al centro della difesa propone un saldo positivo, e un Biglia appena dolorante andava tutelato.
Meno comprensibile il terzo, considerando il prevedibile finale in apnea che avrebbe certamente richiesto forze fresche.
Dettagli, comunque, in un doppio capolavoro.
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