Pagelle roma-lazio 3-2 (Coppa Italia)

Strakosha 6: Serata così così, devia un tiro largo di El Shaarawy quasi sui piedi di Salah, regala un'occasione a Strootman con un'uscita da censurare e regala il gol del 3-2 con una respinta in area. Però, oltre a deviare sul palo il tiro di El Shaarawy poi meso in porta da Salah, fa una parata decisiva evitando un 2-2 precoce, e coi piedi va sempre bene. Seconda di fila da rivedere, però non è serata da bocciature
Bastos 7: Prestazione di grandissima sostanza in chiusura su chiunque passi, condita dal miracolo in scivolata su Strootman. Frustrante per gli avversari. Sul 2-2 però si fa saltare troppo facilmente da El Shaarawy
De Vrij 6.5: Spettacolare primo tempo ma con 3 grandi sbavature, il buco su Dzeko dopo 2 minuti, l'inutile fallo dal limite sul bosniaco e il liscio che regala il pareggio alla roma. Ma già non stava bene
Wallace 6.5: Fa match pari con Salah, ma sono più le volte che lo chiude che quelle che lo perde, come in occasione del 2-2 in cui poteva essere più reattivo
Basta 7.5: Fa il Lukaku dell'andata e da una sua salita arriva l'azione del vantaggio. Dietro brilla, compresa una grande diagonale di testa su Dzeko. Male solo il duello perso con Emerson da cui nasce il 2-2
Milinkovic-Savic 8: Non parte benissimo, regala due palloni e su uno El Shaarawy per poco non va in porta. Però si riscatta: altro gol, assist geniale a Immobile e tante palle fatte scomparire dai piedi degli avversari
Biglia 7: Decisivo in chiusura in più di un'occasione, fa più il difensore aggiunto che il playmaker, ma i palloni gestiti male sono pochissimi
Lulic 7: Il suo derby lo ha iniziato a vincere con gli insulti a Rudiger, che stasera era evidentemente frustrato e ha solo provato a provocarlo ad ogni occasione. Bravo e maturo a non cadere nel tranello, ma soprattutto bravo a correre continuamente in entrambe le fasi, fino all'esplosione dei muscoli, dopo la quale è tornato comunque in campo. Suo un buon assist per Immobile nei primi minuti
Lukaku 7: Esplosivo come all'andata, quando attacca non lo prendono, e dietro tiene il punto
Felipe Anderson 6.5: Da un suo cross nasce il vantaggio, poi alterne fortune ma tiene su il pallone. Prima di uscire un assist che Immobile non riesce a sfruttare
Immobile 8.5: Con Klose non avremmo potuto fare questo tipo di partite e magari ora in finale c'erano gli altri. Altra prestazione gigantesca per cuore e corsa, ma anche per sostanza: crea dal nulla il primo gol e chiude il conto nella ripresa, e pazienza se ne sbaglia un paio. Attore protagonista delle semifinali, merita l'Oscar
Hoedt 7: Forse poteva evitare un rinvio di testa in area da cui nasce l'occasionissima parata da Strakosha, ma per il resto è praticamente perfetto
Keita 6: Aiuta in difesa e tiene in ansia i difensori della roma, anche se in 2-3 contropiede poteva essere più efficace. Almeno prende un paio di falli importanti
Murgia 6: Un paio di disimpegni molli, poi entra in partita anche lui
Inzaghi 8.5: Pur col fiatone (perdiamo almeno 2-3 uomini per infortunio, terzo cambio al 70' e finale praticamente in 9), compiamo una delle più grandi imprese che ricordi, e lo facciamo grazie alla caparbietà che ci ha messo dal primo minuto in cui è tornato a Formello a riprendersi il suo gruppo. Tatticamente ha reso inoffensiva per larghi tratti la roma, giocando una gara simile a quella dell'andata, pur con qualche accorgimento (non più sbilanciamento a sinistra ma alternanza sulle fasce, con maggiore offensiva sulla destra anche per tenere basso il loro terzino più offensivo, Emerson)

BIGLIA 10 - Finalmente si è calato nella parte, finalmente gioca e parla da capitano.

MILINKOVIC 10 - I romanisti pensano che sia un fenomeno perché l'hanno visto gioca' due volte, le ultime due contro di loro. Io non so se è vero, forse no. Ma di sicuro lo amo perché gli ha sturato il culo come pochi.

IMMOBILE 10 - Non mi sono entusiasmato per il suo acquisto, ho fatto lo schizzinoso e l'ho fatto a lungo, praticamente fino al derby d'andata. L' ho definito uno scarpone che segna. Ok, sui fondamentali non ho cambiato moltissimo idea, anche se ha quel che serve: il tiro in porta. Ma i due polmoni infiniti, le due palle fumanti, l'umiltà con cui tira la carretta ogni santa volta hanno fatto lentamente breccia nel mio cuore di quasi-vecchio inacidito. Scusami Ciro, e grazie per essere il centravanti della S.S. Lazio.

INZAGHI 10 - Il voto simbolico, non è riferito alla gestione della partita di stasera, non c'ho voglia di fare delle vere pagelle. Potrà pure non vincere niente, ma ha frantumato la stagione della roma. Una stagione pericolosissima. Stasera era tutto o niente, se fosse uscito avrebbe chiuso moralmente con la Lazio. E invece ha trionfato. E questo è un trionfo che resta, a prescindere da come finirà il campionato e la finale: l'ha fatti piagne, a quei merdosi, e l'ha fatto come un vero laziale.

STRASKOSHA 6-Nel primo tempo smanaccia il traversone di El Shaarawy, tagliando fuori i possibili tap-in, e si dimostra puntuale nelle uscite basse. Cala nella ripresa, dove si fa valere con un bel riflesso di piede su Salah, peccando per decisione nelle uscite fino al patatrac finale. Un particolare: non ha quasi mai rischiato la presa. D’accordo evitare qualche eccesso di sicurezza, ma su questo ha esagerato.
BASTOS 7.5-Soffre un po’ solo nel finale. Il resto della sua prestazione è all’insegna della calma dei forti, sia negli interventi sia nella gestione di palloni non banali. Molto migliorato quanto a inserimento e senso della posizione nel modulo.
DE VRIJ 6-Raggiunge la sufficienza per un anticipo su Salah che andrebbe mostrato nelle scuole calcio, ma il peggio in fase difensiva viene da lui: pessimo su Džeko all’inizio e nel regalare banalmente una posizione dal limite, peggio ancora sull’assist che regala a El Shaarawy il pareggio. Non è quel che ci si aspetta da lui.
WALLACE 6.5-Alla fine complessivamente la spunta, e non è che dalla sua parte non ci abbiano provato. Forse segnato dal primo derby stagionale, spazza anche quando ci sarebbero i margini per rigiocare il pallone. Male solo su Salah in occasione del 2-2.
BASTA 7.5-Primo attaccante e primo difensore sulla fascia di competenza, dove apre un secondo fronte che crea un decisivo disagio tattico allo schieramento nemico. Cala alla distanza, come tutti e come è umano.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 8.5-Torna al meglio nell’occasione più importante. Meno trequartista atipico rispetto all’andata, ma comunque letale, intensifica la presenza a centrocampo dove fisicità e piedi diventano un rebus insolubile per i dirimpettai. Il vero match-winner del doppio confronto.
BIGLIA 7.5-Il senso della sua partita lo si coglie quando esce: sempre al posto giusto nello schermare la difesa e tagliare le direttrici di gioco a chi cerca di costruire. Più Ledesma che Biglia, ma fondamentale.
LULIĆ 7-Si temeva qualche colpo di testa, e invece il suo derby è tutta energia positiva. Pressing e movimento, anche su Rizzoli, e persino una certa lucidità tattica.
LUKAKU 8-A inizio ripresa ci sono momenti in cui un esorcista esclamerebbe: Ryan Giggs, rimani pure in questo Jordan. Martello impressionante sulla fascia, non privo di qualità, e più disciplinato del solito in copertura. Se va male è “solo” un uomo derby. Se va bene un esterno coi fiocchi.
IMMOBILE 8.5-Pare che i difensori avversari, al termine della partita, siano stati sorpresi a svaligiare una farmacia a caccia di presidi medici contro il mal di testa. Agonismo debordante, che sfonda fisicamente e mentalmente qualsiasi opposizione, caldissimo ma altrettanto freddo davanti ad Alisson. Esaltante, oltre che decisivo.
FELIPE ANDERSON 7-Benissimo senza palla, meno quando si tratta di inventare. Applicazione e continuità che lo rendono comunque assai utile alla causa.
HOEDT 7-Cancella dal campo ciò che rimane di Džeko, sui tentativi di sfondamento centrale sbaglia poco o nulla. Concede qualcosa solo nel finale. Da riprovare in quel ruolo.
KEITA 5-Distrugge un paio di azioni di rimessa per egoismo delittuoso. I due marcatori si ripetono rispetto all’andata, lui no.
MURGIA 5.5-La differenza con Biglia in interdizione è troppo netta. Paga uno spezzone in cui deve solo difendere e il serbatoio ormai prosciugato.

INZAGHI 8.5-Prepara un undici da battaglia, ma lucidissimo e impermeabile alle provocazioni, che come da copione non sono mancate.
Tatticamente conduce il gioco, chiudendo i varchi e trovando sempre più coraggio nelle ripartenze: mai rinunciatario, se non in una fase finale allo stremo, ed è così che chiude il discorso in anticipo.
Unica perplessità, a parte i primi minuti in minore sicurezza, la fretta nel provvedere ai cambi.
Quello al centro della difesa propone un saldo positivo, e un Biglia appena dolorante andava tutelato.
Meno comprensibile il terzo, considerando il prevedibile finale in apnea che avrebbe certamente richiesto forze fresche.
Dettagli, comunque, in un doppio capolavoro.

Mentalmente avevo preparato un post per celebrare l'impeccabile conduzione tecnica di Simone Inzaghi. Lo ritenevo doveroso dopo averlo massacrato per mesi, ma lo avevo congelato per ovvie ragioni dopo la partita di andata. Insomma, ero pronto a cospargermi il capo di cenere.

Però nonostante una qualificazione insperata, e strameritata, il gol di Salah è riuscito a mettermi di malumore. Non completamente sia chiaro, però boh.. è quella macchiolina sulla camicia pulita che ti irrita e ti entra nel cervello. Un po' perché l'ho vista in tv e non ho potuto godere pienamente dei festeggiamenti e dell'atmosfera dello stadio e un po' perché i derby non vanno mai persi. Anche quando contano, apparentemente, poco.

La premessa però rimane inalterata: Inzaghi, Milinkovic, Immobile. I tre uomini sul podio.

ReflexBlue74, 05/04/2017 11.48:

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nonostante una qualificazione insperata, e strameritata, il gol di Salah è riuscito a mettermi di malumore. Non completamente sia chiaro, però boh.. è quella macchiolina sulla camicia pulita che ti irrita e ti entra nel cervello. Un po' perché l'ho vista in tv e non ho potuto godere pienamente dei festeggiamenti e dell'atmosfera dello stadio e un po' perché i derby non vanno mai persi.

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Dicevo anche a qualcun altro ieri sera, vedila così: quest'anno abbiamo perso poco, troppo poco in rapporto alla forza della squadra. Se oggi mi chiedi di scambiare i risultati di Sassuolo e derby io non li scambio, meglio esserci spesi una sconfitta indolore, anche in previsione finale di coppa. Inoltre prima o poi nella vita doveva capitare di perdere un derby al 90°: che sia capitato in queste circostanze lo considero un privilegio, così come il fatto di poter annoverare una sconfitta in un derby tra le gioie più belle. E' un vezzo, una chicca. Se devo trovare un'ombra di dispiacere è solo per lo score di Totti, ma io all'85° me la facevo ancora sotto e ho pensato "accetto anche di perderlo, basta che passiamo". Cerchiamo piuttosto di non perdere quello di campionato, ieri contava solo la qualificazione. Ed è meraviglioso pensare che - con la sola partita di andata - gli abbiamo frantumato due terzi di stagione. Speriamo di poter dire anche tutta la stagione, quanto prima.

Vabbé. Ce sto.
Però io prima o poi lo voglio vedere un derby che vinco di goleada. E secondo me ieri dopo l'1-2 c'è stato qualche minuto (pochi eh!) in cui li potevamo ammazzà invece di fare gli olé al torello.
Capace che dopo le occasioni Immobile e Keita sprecate, poi il quinto se lo sarebbero fatti loro da soli per isterismo, che noi in effetti dal 75esimo in poi eravamo scoppiati.

Dai, ditemi che scherzate.
In un doppio confronto dove l'unica speranza che molti laziali avevano era evitare il poker servito, riusciamo a passare il turno, surclassandoli tatticamente e tecnicamente per quel che serviva (ossia i primi 150' del doppio confronto) e qua ci si dispiace per la vittoria più inutile della storia del calcio?
Gli è come quagliare con Kate Upton e sentirsi non proprio soddisfatti perchè c'ha la fiatella.

Nooo per carità

Quisquilie.
Così tanto per dire

kate upton è un incrocio fra una mucca e un porcello :)

Drenai71, 05/04/2017 13.51:

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kate upton è un incrocio fra una mucca e un porcello :)

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(e lo sapevo...)             


Kate Upton= strafica a scelta 

Non riesco più a vedere i derby, ormai tablet e auricolari con volume a palla su tutt'altro. La vecchiaia.

Però voglio spendere due parole per Simone Inzaghi.

Quando è arrivato sono stata contenta perché, da quando nel 2004 venne sotto l'Olimpico in festa per il salvataggio della Lazio, salutando ed esultando dalla sua Smart, l'ho sempre sentito laziale e per quel gesto gli ho sempre voluto bene.

Ora gli vorrei dire che è anche un bravissimo allenatore, che ha fatto capire ai nostri cosa sono e come si giocano i derby e che merita, anche alla luce di come è arrivato, da tappabuchi, tutto il bene possibile. Possibimente con noi.

Forza Lazio.

Drenai chiedeva chi fosse più forte tra Lazio 2004 e Lazio 2017

Peruzzi
Oddo Stam Mihajlovic Favalli
Fiore Liverani Giannichedda Cesar
Lopez Corradi

Marchetti
Basta De Vrij Hoedt Radu
Milinkovic Biglia Parolo Lulic
Anderson Immobile

Credo siamo lì. Dovessi fare un mash up saremmo 6-5 per il 2004, ma quella era una squadra fatta e finita, questa ha ampio margine di crescita, specie se 3-4 giocatori prendono la parabola giusta

Peruzzi
Oddo De Vrij Stam Favalli
Fiore Biglia Parolo Milinkovic
Lopez Immobile

Per me è più forte la squadra (e la rosa) di oggi.
E se ci penso per 3 minuti è solo perché quella aveva Peruzzi e questa Strakosha (non ce la faccio a considerare Marchetti un giocatore in attività...)

A portieri invertiti, riterrei perfino offensivo porre la domanda...

In difesa era nettamente più forte quella.
ma li avete letti i nomi?
Oddo Stam Mihajlovic Favalli
ma non scherzamo nemmeno.

Basta che non me fate vedé El Pjoco titolare.

D'accordo con gli ultimi due interventi: in difesa era più forte quella (e col portiere il confronto diventa addiritura impietoso), però davanti è meglio questa: non me fate vede' Lopez titolare. Quando mi incazzo co' Anderson dovrei andarmi a rivedere un po' di Lopez per calmarmi...

Io non ero un grande detrattore di Claudio Lopez, o almeno lo ero molto meno rispetto alla media (però ha influito, ex post, il primo anno di Mancini, in cui peraltro segnò anche il gol dell'illusione a Oporto). Per curiosità ho recuperato i suoi numeri per confrontarli con Felipe, ora che i tempi di permanenza alla Lazio sono simili per entrambi

Claudio Lopez 142 presenze, 39 gol, 1 ogni 250', 7 partecipazioni al gol

Felipe Anderson 136 presenze, 25 gol, 1 ogni 364', 32 partecipazioni al gol

Sui numeri di Lopez pesano sicuramente la prima e l'ultima stagione in campionato, ma sono numeri simili a quelli che aveva al Valencia (42 gol in 134 presenze, media di 1 gol ogni 244'). Su quelli di Felipe pesano i compiti difensivi che Lopez non aveva. Felipe è uno di quelli a cui mi riferivo quando parlavo di completare l'upgrading, se lo fa va in campo lui coi suoi colpi di genio, anche da seconda punta

Un mio amico tifoso di essi, mi aveva fatto notare, prima ancora del suo arrivo alla Lazio che, aldilà dei 10 gol in Coppa dei Campioni, nella liga Lopez aveva uno score di (mi pare) 7 reti in campionato.

A mio parere l'equivoco sulla prolificità ed efficacia di Claudio Lopez, al netto dell'infortunio, è stato una delle cause (forse la prima in ordine cronologico) della non vittoria dello scudetto successivo e di conseguenza della vittoria di chi sappiamo noi. Secondo me da lì sono cominciati errori a ripetizione fino ad arrivare, con la cessione di Conceicao (non rimpiazzato) a parziale corrispettivo dell'arrivo di Crespo, a quello ben più madornale di giocare mezzo campionato alternando sulla fascia destra Stankovic e Dino Baggio (e anche il vecchio Lomabardo forse?).

Nell'infausto anno di Zaccheroni non ricordo un Lopez migliore di quello dell'anno precedente.

Gli riconosco una grande stagione nel primo anno della banda Mancini, però, a memoria, in quella Lazio lì era veramente facile fare gol, a meno di non essere un Enrico Chiesa ai titoli finali (e pure lui comunque riusciva ad imbustarla almeno in Coppa Uefa).

Sbaglio o in quel delirante Lazio-Inter 3-3 si mangiò l'impossibile?

Va detto, però, che Sinisa era a fine carriera e Oddo non era ancora quello del 2005-06, in cui raggiunse il suo acme. Era ancora, nonostante l'età, abbastanza acerbo negli anni di Mancini.

Di Lopez ho un pessimo ricordo in relazione a quanto era stato pagato e alle mie enormi aspettative. Da ricordare solo il girone d'andata 2002-03. Il resto, molto deludente, per me.

Corradi, Lopez, Muzzi, Inzaghi contro Immobile, Keita, Felipe.
NON esiste paragone possibile...