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Pagelle Sampdoria-Lazio 1-2

Ultimo Aggiornamento: 12/12/2016 11:24
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Post: 2.878
10/12/2016 23:27
 
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Marchetti sv: Degna di nota solo un'uscita sulla trequarti ad anticipare Muriel
Basta 6.5: Bene, recupera tanti palloni e li dà a Felipe, nell'asse vincente della partita
De Vrij 6: La fase difensiva funziona prima che la palla arrivi a lui, per fortuna. Fa poco e bene
Wallace 5.5: E' lo stesso Wallace delle ultime 3 partite, vistoso nei disimpegni, ma poco a fuoco: causa una punizione pericolosa dal limite e un mezzo rigore
Radu 6: Mai in sofferenza
Parolo 6.5: Costruisce e finalizza lo 0-2, poi fa tanto in contenimento, anche troppo: giallo (quasi rosso) e addio Fiorentina
Biglia 5: Non c'è, perde palloni e si limita a tenere la posizione, poi si fa di nuovo male (ma va')
Anderson 7.5: La vince da solo, anche questa. Tre assist perfetti, uno non sfruttato da Immobile e gli altri due che valgono i 3 punti. Nella ripresa cala ma segnerebbe a porta vuota se Immobile gliela consegnasse
Milinkovic-Savic 6.5: Malissimo fino al gol, anarchico e inconcludente. Poi lo stacco imperiale, e da lì gli riescono anche le giocate
Lulic 6: Il solito Lulic, con tanto cuore fino al 90' e troppa poca tecnica per far male
Immobile 3.5: Voto che ritengo razionalmente il più corretto, e che avrei dato anche senza la sofferenza finale. Questa era una partita da comodo 0-4, non lo è stata esclusivamente per la sua prestazione individuale, con la quale non riesco a trovare paragoni nella storia delle prestazioni di un attaccante nel gioco del calcio. Finisce in fuorigioco in ogni tentativo di ripartenza su di lui, diventando il re del fuorigioco in Europa, sbaglia clamorosamente 3 palle gol, l'ultima delle quali con Felipe solo davanti alla porta, sbaglia quasi tutti gli appoggi ai compagni, in particolare a Keita, e riesce anche a regalare palla alla Samp per l'ultima azione. Mezzo voto in più perché corre, come sempre, e "scherma" Torreira a inizio azione doriana
Strakosha 6: Forse gli regalo mezzo voto, perché sul tiro di Shick non va benissimo. Sbaglia anche un paio di rinvii, ma la parata su Quagliarella non è banale e fa anche una buona uscita
Keita 6: Manda in porta Immobile che si allunga la palla, poi non riesce a duettare per i limiti tecnici della punta, ma si rende utile a tenere palla, ripartire e anche ripiegare
Lukaku sv
Inzaghi 6.5: Non trovo corretto che giochi Wallace ma lo trovo umanamente comprensibile. Vara un 4-2-3-1 che alla lunga fa uscire la tecnica superiore della Lazio. Bene l'ingresso di Keita dopo il loro tridente, ma il caos tattico dopo il cambio è abbastanza inconcepibile, e dura almeno un quarto d'ora. Tre punti fondamentali, comunque, dopo la sconfitta nel derby: la Lazio conferma di essere una squadra più di testa che di cuore, come il suo allenatore, nel bene e nel male

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Post: 1.588
10/12/2016 23:42
 
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Pagelle quasi perfette.
Mezzo punto in meno per Basta; la parata sulla punizione di Quaglierella è notevole, il tiro di Schick si para; Immobile un disastro ma anche sfigato sulla mezza girata del primo tempo.

Inzaghi versione Lazio-Empoli o Carpi-Lazio quando fu preso a parolacce da Lulic.
Ancora una volta sconcertante la gestione di alcuni contropiedi (es. un tre contro tre nel primo tempo), con giocatori che corrono verso la porta ignorandosi o intralciandosi.

Ma i capelli dell'arbitro, perdio? Pensavo fosse qualche nuova diavoleria per comunicare con lo staff o una cannula innestata nel cervello che riversa la moviola delle azioni controverse.
[Modificato da ReflexBlue74 10/12/2016 23:47]

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11/12/2016 07:04
 
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MARCHETTI s.v.-Pressoché inoperoso, la supremazia territoriale dei suoi gli risparmia praticamente anche l’ordinaria amministrazione. Esce per infortunio.
BASTA 6-Gestisce assai meglio, anche perché poco sollecitato, la limitatissima autonomia di cui dispone. Servono alternative, in ogni caso.
DE VRIJ 6-Non si nota più di tanto la differenza rispetto alle partite giocate in sua assenza. Colpa di un rientro cauto dopo l’infortunio, ma soprattutto merito di una squadra che ha imparato a non dipendere da lui in maniera spasmodica.
WALLACE 5-Nel contesto di una partita al di sopra della sufficienza, piazza un paio di leggerezze che basterebbero a compromettere tutto. Il suo limite ormai è chiaro: non è rapidissimo nella scelta della giocata da effettuare, e quando deve decidere sotto pressione rischia troppo spesso il disastro. Difetto da limare in allenamento, concedendo maggiore spazio a titolari più pronti di lui.
RADU 6-Vedi Basta. Ma due terzini che non si muovono mai dalla posizione difensiva, come nella xxxx di Carlos Bianchi, sono un lusso che questa squadra non si può permettere. Da schierare uno alla volta.
PAROLO 6.5-Accompagna l’andamento della partita con buona efficacia in tutte le fasi di gioco. Sconsiderata e senza attenuanti, data la situazione di gioco abbastanza ordinaria, l’entrata che gli vale il giallo – ma il rosso diretto ci stava – e la squalifica.
BIGLIA 4-Compitino svogliato condito da troppi errori e dall’immancabile infortunio. Il passato di questa squadra.
MILINKOVIĆ-SAVIĆ 6-Alcuni acuti senza un centro di gravità permanente che dia loro un minimo di coerenza. Sempre più netta l’impressione che per il collettivo rappresenti un elemento di incoerenza, se non un disgregante. Si è già persa una stagione per trovargli un ruolo, si rischia di ripetere l’esperimento: al di là dell’investimento, ne vale la pena?
LULIĆ 6.5-Nel primo tempo i suoi movimenti aiutano a creare superiorità numerica e a garantire il baricentro alto. Alla distanza emergono soprattutto i limiti.
FELIPE ANDERSON 7.5-Se non fosse per lui non si arriverebbe in porta, cosa che gli vale una sorta di immunità parlamentare. E che costituisce il miglior viatico per la zaratizzazione.
IMMOBILE 1-Sottorete rinverdisce i fasti di Capocchiano, al netto della beffa finale. Corre come un dannato, il che giustifica un’occasionale apnea con le ricadute del caso sui suoi già enormi limiti tecnici: servirebbe un minimo di turnover, peccato che la prima e unica alternativa sia Đorđević. Chi ha costruito un reparto offensivo così concepito meriterebbe il deferimento a un TPI dell’Aja calcistico.
STRAKOSHA 6-Da punti il doppio riflesso su Quagliarella, anche se la barriera disposta coprendogli del tutto la partenza del tiro forse non era la soluzione migliore. Decisamente rivedibile sul gol: la sensazione è quella di un attimo di deconcentrazione, che lo costringe a recuperare con ottima reattività ma con un intervento tecnicamente approssimativo. Titolare da qui alla fine, in ogni caso.
LUKAKU 6-Porta una buona dote di corsa, ma non è ancora entrato nei meccanismi. Risorsa atletica da valorizzare.
KEITA 6-Meglio del solito nell’atteggiamento, come gli capita quando entra nel finale, a conti fatti incide poco.

INZAGHI 4-Per la stracittadina aveva imposto la solita scelta politica a favore dei senatori, sacrificando ragazzi che qualche derby l’avevano vinto.
Dopo i brillanti risultati, i soliti noti sono ancora lì come se niente fosse: saprà approfittare almeno dello stellone che gliene spedisce un paio in infermeria, si spera a lungo?
E non cambia neanche la situazione in avanti dove, senza le invenzioni di Felipe Anderson, si potrebbe dominare per una settimana senza tirare in porta.
Chi pensa di confermarlo per l’anno prossimo merita il 60% di “No”.

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Post: 2.725
11/12/2016 10:12
 
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Partita vista facendo altro, quindi senza l'attenzione necessaria per mettere i voti. Mi limito quindi alle sensazioni leggendo i vostri: su Immobile, troppa rabbia; che dipende, credo, dal fatto che lo considera(va?)te meglio di come lo considero io. Per me è comunque un mediocre, gol o non gol, queste prestazioni da lui me le aspetto. Su Inzaghi addirittura un livore indecente, manco fosse Ballardini. Abbiamo vinto su un campo difficile e dopo aver dominato il primo tempo, segno che qualcosa l'aveva azzeccata, o no? Non è Mourinho? Bella scoperta, ma neanche la Lazio è l'Inter del triplete. Che Sms sia una delusione l'ho scritto ieri pomeriggio e lo penso anche dopo questo (importante) gol, ma non ho ben capito quali dovrebbero essere le soluzioni: Murgia dal 1'? La squadra è questa, soprattutto per mancanza di alternative. Si può discutere su Wallace/Bastos e sul portiere, ma per il resto che ci si può inventare? A me piace il fatto che per lunghi tratti di partita sia riuscita a gestirla senza concedere tiri: è da questo, innanzitutto, che misuro la forza di una squadra e la bravura di un allenatore. E da questo punto di vista - mo' sparatemi - sono strafelice di avere Inzaghi e non più quel cane bastonato di Pioli. O il Loco dei miei testicoli...

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Post: 4
11/12/2016 10:29
 
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Non si può criticare così ferocemente Inzaghi. E' rimasto dopo Bielsa e con Bielsa avremmo fatto -ad oggi- meno punti che con Inzaghi. Che costa meno. Per me -per ora- può bastare.
[Modificato da Callaghan74 11/12/2016 10:29]

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Post: 2.725
11/12/2016 10:34
 
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Ha perso il derby sbagliando molto. (Col senno di poi la formazione giusta era quella di ieri, almeno in partenza). Ma Reja ne ha persi 5 di fila e Pioli 3. Io prima di crocifiggerlo aspetto il prossimo. O una sconfitta brutta, non una vittoria sul campo di una squadra in salute...

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Post: 1.588
11/12/2016 10:38
 
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Oh, non ricordavo che la Lazio di Pioli potesse contare su Eto'o, Milito e Snejder.

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Post: 2.878
11/12/2016 10:55
 
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Re:
Callaghan74, 11/12/2016 10.29:

Non si può criticare così ferocemente Inzaghi. E' rimasto dopo Bielsa e con Bielsa avremmo fatto -ad oggi- meno punti che con Inzaghi. Che costa meno. Per me -per ora- può bastare.



Non si può criticarlo così come non si può dire che con Bielsa avremmo fatto meno punti, perché se ci fosse stata la certezza non ci sarebbe stata l'inebriazione di mezza estate della stragrande maggioranza del popolo biancoceleste. Inzaghi è un normalizzatore, l'opposto di Bielsa, bada al sodo e al primo non prenderle (non è un caso che la Lazio è la squadra che ha subito meno gol di tutti in Europa nel primo tempo, segno in parte anche di una buona lettura delle partite). Non mi stupisco né che la squadra non faccia il "salto di qualità" con le grandi né che non risenta minimamente di un ennesimo derby perso e di tutti i suoi veleni

Mark Lenders (ML), 11/12/2016 10.12:

su Immobile, troppa rabbia



Per quanto mi riguarda, il mio giudizio è serenissimo, manco ce l'ho con lui. Conosco le sue difficoltà tecniche, semplicemente ieri ha giocato un partita immonda sbagliando tutto. Lo dico senza rancori, davvero. Se avessi visto la partita con attenzione te ne saresti accorto. Otto volte in fuorigioco, un vero e proprio tappo. Otto volte in una partita dopo esserci finito 12 volte nelle precedenti 15. E' una enormità insensata, che l'ha proiettato ovviamente al vertice d'Europa nella categoria in una sola notte. Questo, unito ai gol buttati, ai contropiede smantellati e ai passaggi di due metri regalati agli avversari, fa della sua prestazione - serenamente - una delle peggiori cui abbia mai assistito. Ma resto ampiamente felice che sia il nostro attaccante, senza alcun problema

Mark Lenders (ML), 11/12/2016 10.12:

Che Sms sia una delusione l'ho scritto ieri pomeriggio e lo penso anche dopo questo (importante) gol, ma non ho ben capito quali dovrebbero essere le soluzioni: Murgia dal 1'?



La soluzione infatti è solo un tridente con Parolo-Biglia-Lulic alle spalle o con uno schieramento a 3 dietro. Anche per me ieri Milinkovic ha mostrato ancora una volta i suoi limiti, ma qualcosa di tatticamente buono agendo sulla trequarti l'ha fatta, a iniziare dallo sfruttamento dei suoi centimetri. Certo, con un 4-2-3-1 come quello di ieri il paragone più immediato è con l'Hernanes biancoceleste, e il passo indietro appare inevitabile. Solo i dilemmi tattici restano simili

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Post: 2.725
11/12/2016 10:59
 
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ReflexBlue74, 11/12/2016 10.38:

Oh, non ricordavo che la Lazio di Pioli potesse contare su Eto'o, Milito e Snejder.



Pensa che io non ricordavo nemmeno di averlo scritto...

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Post: 2.878
11/12/2016 11:35
 
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La disposizione tattica di ieri mi ha fatto fare un confronto, più che con Pioli, con la squadra diciamo di 5 anni fa. Un confronto tra interpreti, messi a grandi linee in moduli che possono essere 4-3-3, 4-1-4-1 e 4-2-3-1

Marchetti
Basta De Vrij Wallace Radu
Parolo Biglia
Anderson Milinkovic Lulic
Immobile

Marchetti
Konko Dias Biava Radu
Gonzalez Ledesma
Candreva Hernanes Lulic
Klose


Una evoluzione se c'è è impercettibile. All'epoca avevamo Mauri e Floccari che erano cambi migliori rispetto ad oggi, anche se Keita a partita in corso è un'ottima arma. Il centrocampo, con Brocchi e Onazi, era più completo, oltre ad essere probabilmente più forte in assoluto nei titolari. Dietro, magari, stiamo meglio oggi come ricambi, oltre ad aver un fuoriclasse tra i titolari. Tra Klose e Immobile il discorso sarebbe bello articolato, ma tra il miglior Klose e il miglior Immobile - al di là delle diverse caratteristiche - non c'è paragone. Il vero nodo è proprio quel confronto Milinkovic-Hernanes, secondo me, e il centrocampo è il reparto complessivamente più da migliorare

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Post: 1.588
11/12/2016 12:28
 
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Re:
Mark Lenders (ML), 11/12/2016 10.59:



Pensa che io non ricordavo nemmeno di averlo scritto...



Il punto è che le critiche ruvide, anche sgradevoli, verso i tesserati della Lazio o si ammettono o non si ammettono. O si giudicano solo i risultati o il personaggio e la sua esperienza nel complesso.
C'è chi bastona Pioli e chi Inzaghi; c'è chi avrebbe bastonato Prandelli, chi Bielsa, chi Mazzarri, chi Sinsa.. Tanto l'allenatore che esalta tutti, con questa presidenza, non ce lo potremo mai permettere.

Poi lo sai, per la Lazio io quasi mi venderei il culo, quindi sarò il primo a vestirmi di sacco e cospargermi il capo di cenere. E non ho problemi ad ammettere le cazzate che sparo o le previsioni sballate. I risultati dicono che finora Inzaghi è un'ottima scelta.
[Modificato da ReflexBlue74 11/12/2016 12:34]

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Post: 2.725
11/12/2016 13:53
 
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ReflexBlue74, 11/12/2016 12.28:

Mark Lenders (ML), 11/12/2016 10.59:



Pensa che io non ricordavo nemmeno di averlo scritto...



Il punto è che le critiche ruvide, anche sgradevoli, verso i tesserati della Lazio o si ammettono o non si ammettono. O si giudicano solo i risultati o il personaggio e la sua esperienza nel complesso.
C'è chi bastona Pioli e chi Inzaghi; c'è chi avrebbe bastonato Prandelli, chi Bielsa, chi Mazzarri, chi Sinsa.. Tanto l'allenatore che esalta tutti, con questa presidenza, non ce lo potremo mai permettere.

Poi lo sai, per la Lazio io quasi mi venderei il culo, quindi sarò il primo a vestirmi di sacco e cospargermi il capo di cenere. E non ho problemi ad ammettere le cazzate che sparo o le previsioni sballate. I risultati dicono che finora Inzaghi è un'ottima scelta.



Ma il problema non sono le critiche ruvide, figuriamoci. A me lo dici? Il problema è che sono critiche ridicole dopo aver espugnato Marassi, senza senso leggendo la classifica, ingenerose considerando la storia personale di Inzaghi, risibili considerando quali potevano essere le alternative a Simone. Tutto qua.

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Post: 1.694
12/12/2016 10:01
 
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Marchetti 6 – perlopiù inoperoso. Due tiri dalla distanza e una buona uscita. Si fa male, praticamente, senza reali sollecitazioni di campo.

Basta 6 – accompagna bene l’azione nel primo tempo, poi schianta alla distanza ma è un copione già conosciuto, quest’anno.

Radu 6,5 – tra i migliori, dalla sua parte non arriva alcun pericolo. Un giallo non così stupido, rispetto alla media di quelli che prende.

De Vrij 6 – bene nel primo tempo, anche se regala un angolo non da lui. Scompare col passare dei minuti, anche perché la Samp non arriva mai davvero dalle sue parti.

Wallace 6- – una media tra il 7 del primo tempo dove è il migliore in campo e il 4,5 della ripresa dove rischia grosso su un contatto (per me non era rigore ma ne ho visti dare di peggiori), rinvia male sul loro gol, prende un giallo grossolano.

Biglia 5,5 – una media tra il 5 della sua reale prestazione e il 6 dovuto al fatto che non può essere un caso che esce lui e la squadra perde forma, distanze, possesso palla, tutto. Ah, non commento l’ennesimo infortunio, come non li commentavo per Konko e Matuzalem.

Parolo 6 – ottimo nell’azione del raddoppio dove va a chiudere un triangolo che più scaleno non si potrebbe. Per il resto, come tanti evapora nell’ultima mezzora quando ci sarebbe bisogno di uomini come lui a prendere per mano la squadra, una volta uscito Biglia, ma questo non succede. Si vede solo sul fallo da rosso nel finale.

Lulic 6,5 – tra i pochissimi a reggere 90 minuti. Fondamentale nel primo tempo a tenere su la squadra, bene nella ripresa a portare la croce.

Milinkovic-Savic 6,5 – il gol ha un peso specifico enorme e dopo il gol, va detto, gli riescono un po’ di buone giocate. Ma fino al 40’ era da arrestare per sabotaggio. Aveva sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare.

Felipe Anderson 7 – è un mezzo regalo, questo voto. Ma come si fa a dargli di meno a chi decide la partita? Molto bene nel primo tempo, anche prima delle due accelerazioni che portano ai due gol. Ma nel secondo tempo è Candreva nelle giornate in cui palesemente nun j’annava. Da pijà a pizze per come spreca palloni in serie.

Immobile 4,5 – mezzo punto per il cambio di fronte da cui nasce il raddoppio e per come impegna Puggioni in una parata alla Peruzzi. Per il resto, 8 volte in fuorigioco e 3 errori inauditi a tu per tu col portiere. Non può essere quello di queste ultime partite il vero Immobile, così come non può essere quello di settembre e ottobre. Di sicuro, chi si era oltremodo esaltato dovrà riflettere così come chi già aveva la cenere in testa perché aveva detto di preferire Lapadula (io, per esempio) è meglio che aspetti a inginocchiarsi.


Strakosha 5,5 – la parata sulla punizione è significativa, ma poi prende una quaglia abbastanza clamorosa. E sui rinvii molto male, compreso l’ultimo.

Keita 6 – porta su qualche buon pallone, è comunque vivo.

Lukaku n.g. – corre e fa un po’ di legna.


Inzaghi 6 – vincere a Genova senza concedergli nulla per più di un’ora è molto e, pur fiducioso sul fatto che affrontare ora la Samp era la migliore partita che potesse capitarci, non mi aspettavo, certo, uno 0 a 2 così netto a fine primo tempo. Ma se poi basta l’uscita di Biglia per creare un panico diffuso e perdere il controllo di una partita che doveva essere condotta agevolmente fino alla fine per manifesta superiorità, vuol dire che anche chi stava in panchina ha sbagliato qualcosa. Come nel derby, è mancata la giusta reattività. Sembra che quando la partita ci scappa via di mano, non ci sono mai le contromisure per riprenderla. Era già capitato col Sassuolo, senza voler citare l’esordio a Bergamo, che era ancora agosto. La sensazione è che Inzaghi sia bravo a preparare le partite, molto bene bravo ad apportare i giusti correttivi quando le cose si mettono male. È vero che abbiamo rimontato spesso da situazione di svantaggio (Chievo, Bologna, Torino, Napoli) però ci manca palmarmente qualcosa da un punto di vista della gestione non tanto del risultato quanto della partita in sé.

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Post: 1.597
12/12/2016 11:24
 
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Re:
ℬaruch, 12/11/2016 11:35 AM:

Una evoluzione se c'è è impercettibile.




tecnicamente è vero. ma l'evoluzione in realtà c'è ed è molto grossa. sia concettuale passando da un instant team ad una costruzione graduale, sia soprattutto nel valore di mercato.
quella squadra era composta di molti giocatori a fine carriera, per la maggior parte non rivendibili. finchè dura tutto ok, ma sai in partenza che nel giro di uno o due anni devi fermarti e rifondare. i punti nell'immediato li facevi ma non avevi asset per continuare a giocartela.
oggi facciamo piu o meno gli stessi punti, ma con la consapevolezza che continuando a lavorare bene, puoi continuare all'infinito, cedendo ogni anno un talento a prezzo pieno e prendendone 2 o 3 ancora inesplosi col ricavato. finchè continui a azzeccare la maggior parte delle scelte, il valore della squadra continua a crescere.

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