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17/10/2016 10:46 | |
A differenza di Lenders, questa volta avevo - stranamente, eh - sensazioni positive.
La vittoria me l'aspettavo, perché il Bologna mi sembrava davvero troppo decimato per non subire una Lazio comunque rinfrancata dalle due vittorie consecutive e dalla bella prova di Udine. A questo si aggiungano giocatori come Immobile, Keita e lo stesso Parolo galvanizzati dalle prestazioni con le loro nazionali.
Non immaginavo una vittoria convincente (la Lazio in casa non farà mai prove davvero convincenti, non ne ha le caratteristiche) ma una vittoria che sarebbe arrivata con l'inerzia e la pazienza. Diciamo un Lazio-Frosinone dello scorso anno ma anche la stessa Lazio-Udinese (sempre dello scorso anno). Una partita col gol che arrivava a metà secondo tempo dopo tanto ruminare.
Per come la squadra si è espressa l'avremmo pure meritata: il Bologna è stato penoso ma non era davvero giudicabile. Fuori 5 titolari e i 2 rincalzi di maggiore esperienza.
Come scritto nelle pagelle, ieri avevamo un Frosinone di fronte.
Non ci sono, quindi, alibi possibili e come Lenders, su questo, ascrivo questa partita semplicemente al fatto di non poter fruire di giocatori affidabili, a parte De Vrij. A parte lui, non ci sono altri elementi che ti possano garantire una certa continuità sia nella prestazione sia nella "cattiveria" (termine molto abusato, ma non me ne viene un altro) nel momento topico di una gara in salita.
Keita, Felipe, Milinkovic, Cataldi, i nuovi arrivati (quasi tutti, a sensazione) mi danno l'idea di giocatori da "una sì ma due so' troppe" o di personaggi ancora in cerca d'autore. Quest'ultimo discorso vale soprattutto per FA che una sua continuità, invece, la sta anche garantendo. Il problema è che lo "standard" non è, purtroppo, quello che ci si aspettava dopo quei "maledetti" 5 mesi, perché se riteniamo buone prestazioni come quella di ieri o quella di Udinese o, almeno per generosità, anche quella contro l'Empoli, allora dobbiamo anche rivedere i nostri giudizi della scorsa stagione, magari scoprendo che non è stata poi così negativa.
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