Non ho seguito la partita: avevo intenzione di farlo, poi ho letto Marchetti in formazione e ho preferito godere la domenica di sole.
Mi è venuto in mente un Siena-merde di qualche anno fa: a pochi minuti dal match, il tecnico dei toscani Beretta tolse Galloppa, ex Primavera e quinta colonna degli inferiori, per schierare Jarolím.
Era un segnale: non sarebbe stata la solita gara a scansarsi, ma una partita vera.
E, come sempre capita quando si gioca sul serio, per gli spurghi fognari la cosa si risolse in una disfatta: 3-0.
L'accantonamento di Strakosha, che rischia di segare di netto il suo percorso tecnico e psicologico, vanta implicazioni analoghe.
A Udine si era registrata una vampata di entusiasmo, sia pure contro una squadra che giocava per far cacciare Iachini (e infatti allo Juventus Stadium la svolta, almeno sul piano motivazionale, non è mancata)?
Ecco all'opera i pompieri societari per spegnere questo pericoloso focolaio.
Giù il simbolo di questo embrione di vita e di futuro, appunto il giovane estremo difensore.
E la squadra, sempre ricettiva nei confronti di certi input al ribasso, in campo come se la vittoria fosse un optional: atteggiamento che i grandi club, a proposito, evitano anche nelle amichevoli estive.
Cause della mancata vittoria?
Marchetti, intanto: un portiere sarebbe uscito su quel pallone, chiudendo lo specchio della porta e impedendo a priori quel tipo di conclusione.
Poi la disposizione difensiva sui calci piazzati, cui fa da pendant quella offensiva - e altrettanto inefficace - nella stessa situazione tecnica.
Quindi l'incapacità di finalizzare e l'eccessiva dipendenza dai singoli.
Ma scopriamo oggi i limiti di Immobile come unica soluzione offensiva, i chiari di luna dei due esterni, l'inadeguatezza di Inzaghi nel dare un gioco che non sia palla a quello bravo e speriamo bene?
Si sapeva che certe scelte avrebbero costituito un solidissimo argine contro eccessive ambizioni.
E si è insistito in tale direzione non
nonostante le prevedibili conseguenze, ma
proprio per quelle.
Parafrasando un noto uomo politico italiano degli anni '20-'30: seguire questa squadra non è difficile, è inutile.
P.S. Mini-sondaggio al volo: come avete reagito al tuffo di Wallace?
Personalmente sono convinto che dobbiamo farci furbi ma per evitare di essere fregati, non per scendere a certi livelli.
Quindi mi sono vergognato.
[Modificato da Er Matador 16/10/2016 21:16]