Come umore sono in linea con Boks: mi rode tantissimo il culo.
Poi se mi chiedi esattamente che cosa me lo fa rodere faccio fatica a dare una risposta precisa. E' che io 'sto pareggio me lo sentivo da giorni, così come mi sentivo la vittoria delle merde a Napoli (e aver preso un picchetto da 150 euro giocandomi queste sensazioni mi consola ben poco). Me lo sentivo perché questa non è una squadra che può cogliere un'occasione, che può sorpassare la Roma, farti sognare qualcosa che vada oltre la sua dimensione. Diciamo che oggi Da Costa ha rappresentato il confine del nostro mondo, come quando il povero Truman (quello dello show) partiva con la barca a vela e alla fine scopriva che l'orizzonte era di cartapesta. Insomma sono incazzato perché ero sicuro che la Lazio non avrebbe vinto e difatti alla fine non ha vinto.
Poi sul perché non ha vinto si può discutere, ma volendo andare al sodo possiamo che dire che non ha vinto e non è riuscita ad andare oltre se stessa perché a parte De Vrij non ha vere eccellenze. Immobile è uno scarpone che la butta dentro, e mi spiace per chi credeva o crede di aver preso un grande centravanti. Keita e Anderson restano due mezzi giocatori, Milinkovic ce l'ho al fantacalcio e lo prenderei a fantacalci, Biglia sono più le volte che manca di quelle che c'è, e gli altri sono comprimari. Purtroppo ormai il mood del laziale è la disillusione preventiva e io non mi sottraggo. Ma come ogni disilluso in realtà sogno sempre di essere ancora illuso, invece questa Lazio non ci illude mai, non ci illude mai di un cazzo. Le grandi squadre sono fatte tutte in un'altra maniera, non prendono gol al primo tiro e non devono tirare 20 volte per portare a casa un pareggio inutile...
[Modificato da Mark Lenders (ML) 16/10/2016 18:36]