La Lazio di Bielsa

ReflexBlue74, 08/07/2016 21.58:

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Zerbighino

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Perdonami Reflex ma non ci sto. In questo momento in cui chiunque cerca di strapparti la Lazio dal cuore, Inzaghi è la mia bandiera, è ciò a cui mi aggrappo. Anzitutto, come ha scritto il figlio di Montesano, è facile fare gli eroi con le carriere degli altri. Ma soprattutto Inzaghi è l'emblema di chi questa squadra la vuole oltre ogni misura, l'ha dimostrato con la rabbia e la determinazione messa in panchina in quelle 7 gare disputate quasi accidentalmente nel buco nero di un ambiente che se n'è accorto solo per deriderlo. E l'ha dimostrando ora mettendo il suo obiettivo, la panchina della Lazio, davanti a personalismi che peraltro la sua carriera non gli impone, anzi. Viva Inzaghi, per quanto mi riguarda, viva chi sputerà sangue per questa maglia, e quindi anche i giocatori che vorranno restare e venire, con l'obiettivo si ricalcare la Lazio manciniana, che ha trasformato le macerie in bellezza

Sull'argomento Bielsa, il day after ha rafforzato e dilatato le due sensazioni che avevo. Da un lato la miserabile condotta di chi è al potere, che riempie di arroganza tarocca, senza spessore, ogni molecola del club, dai più alti incarichi fino al "manname 'na mail" di de martino. Dall'altro la convinzione di averla scampata grossa, di non aver concesso la Lazio ad un secondo sequestratore, quell'utopia di Bielsa che invece preferisco veder realizzata così, con quella "Lazio di Bielsa" che non è mai stata, un'utopia dell'utopia, una sublimazione di due contraddizioni. Sarebbe stata una sbronza, magari una magnifica sbronza, ma al risveglio avremmo avuto un mal di testa fortissimo, e ci saremmo accorti forse di aver fatto più danni che altro. Magari scopriremo che - "grazie" alla miseria iniettata da questo presidente - questo sarà solo tempo recuperato, per vedere su quel rettangolo non una squadra che recita la parte del sogno da vendere ai tifosi ma una squadra che il sogno lo vuole scrivere, perché il sogno è la Lazio e non la "Lazio di Bielsa"

Non sono qui per celebrare Bielsa, non mi interessa beatificarlo. Forse tra un mese, conclusa la spedizione olimpica, siederà sulla panchina albiceleste, come sostengono in molti.

Ci avrà giobbato? E' un'opportunità sopraggiunta dopo? O durante la melina di Tare e Lotito che in un mese non concludevano un colpo? Probabilmente non lo sapremo mai. Oggi, domenica 10 luglio 2016, è un professionista che ha lasciato sul tavolo 3 milioni di euro. Che non ha barattato i suoi principi e i suoi metodi di lavoro con il denaro.

Bielsa, prime della bell'avventura con l'Athletic, non me lo sono mai filato molto. E anche dopo, con una buona dose di superficialità e cinismo, l'ho sempre giudicato fumoso. Tante chiacchiere e pochi trofei. Non l'ho mai lontanamente immaginato sulla nostra panchina, viceversa, quando è stato accostato alla Roma, mi sono fregato le manine. As roma più Bielsa: una combinazione che ci avrebbe regalato ottime soddisfazioni, ridacchiavo.

La mia prima scelta per il post Pioli è sempre stata granitica: Walter Mazzarri. A debita distanza tutti gli altri: dagli impresentabili Maran e Gasperini ai controversi, per tante ragioni, Ventura e Mihajlovic. Prandelli sarebbe stato un buon compremesso. E ora che siamo ripiegati su Inzaghi lo rimpiango.

Poi si inizia a parlare di Bielsa. Sembra un'indiscrezione di poco conto. E invece no, i tasselli cominciano a incastrarsi. E allora mi domando: cosa chiediamo alla guida tecnica per la stagione 2016/17? Pacificazione sociale, spogliatoio coeso, valorizzazione dei giovani talenti. E chi meglio di Bielsa, idolatrato dai suoi tifosi, stimato e rispettato da calciatori e addetti ai lavori al di là del suo non brillantissimo palmares.

E poi ho sentito e ho letto l'entusiasmo di laziali insospettabili, anche di quelli che contestano l'incontestabile per partito preso. E amici romanisti che, esaurite le schermaglie di battute e controbattute, si mostravano incuriositi. E tifosi di altre squadre che mi facevano i complimenti per la scelta e preannunciavano che avrebbero seguito la Lazio con simpatia. E gli articoli sulle riviste di settore, il decalogo di Bielsa nella home del Corriere della Sera, le massime, gli aneddoti, le conferenze pirotecniche su youtube con centinaia di commenti. E tutto ciò era bellissimo.

E se fallisce e la stagione prende una brutta piega? E' successo con Rossi, Ballardini, Petkovic, Pioli.. e sticazzi, passeremo alla successiva. Quali obiettivi? Mi volete dimostrare che Bielsa e così scarso e sopravvalutato da non essere in grado, sulla carta, nemmeno di un piazzamento uefa?

Sì, la Lazio di Bielsa. Volevo la Lazio di Bielsa. Volevo la folla in delirio a Fiumicino; volevo i resoconti dei suoi allenamenti; volevo le indiscrezioni sulle sue bizzarrie; volevo che prendesse da parte Keita per raccontargli di quella volta che "anche io da giovane.." sapendo che è solo una cazzata raccontata bene; volevo sentire, dopo un Chievo-Lazio 0-0, gli strali di Arrigo Sacchi contro la passività e la sterilità del calcio italiano che mortificano chi prova a proporre gioco.

Sì Baruch, volevo una bella sbronza di una notte mi facesse dimenticare che la nostra massima aspirazione è la Coppa Italia e scovare qualche giovane talento sfuggito dalla rete dei grandi club. E se è sfuggito un motivo ci sarà.
Mi ritrovo con Inzaghi. Piano B, piano c, piano d.. macché. Segato in diretta radiofonica dal suo DS, lasciato a bagnomaria per più di un mese a Salerno, uno che può "dirigere gli allenamenti preparatori". Uno che, con un scatto d'orgoglio -c'è un limite a tutto-, chiede un contratto annuale e ci mette 3 minuti a firmarlo. "Simo', stai tranquillo ce penso io. Quello era uno stronzo, coi sordi risparmiati te compro pure un giocatorino in più, sei contento? Igli, come se chiamava quello, Bogdanov? Quello del Siena che te piaceva tanto.."

ReflexBlue74, 10/07/2016 12.24:

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Mi ritrovo con Inzaghi. Piano B, piano c, piano d.. macché. Segato in diretta radiofonica dal suo DS, lasciato a bagnomaria per più di un mese a Salerno, uno che può "dirigere gli allenamenti preparatori". Uno che, con un scatto d'orgoglio -c'è un limite a tutto-, chiede un contratto annuale e ci mette 3 minuti a firmarlo.

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Non puoi usare Simone Inzaghi per colpire Lotito e Tare. Che c'entra Simone Inzaghi? Al posto suo avresti rifiutato la panchina della Lazio per andare in B? No perché io avrei giudicato malissimo una persona che avesse compiuto questa scelta. Le occasioni vanno colte, e pazienza se maturano in un certo modo, sarà uno stimolo in più per far cambiare idea a chi ti aveva messo in ghiacciaia e a chi ora ti chiama ingloriosamente zerbighino. Prendiamocela alla morte con quei due, ma lasciamo fuori Inzaghi, non mettiamolo su una bilancia insieme a Bielsa che è l'emblema estremo del non scendere a patti, un parametro dopato in tal senso

Bielsa. E' vero che la panchina della Lazio è un fine molto più per Inzaghi per l'argentino, ma è anche vero che l'argentino sarebbe stato un ottimo mezzo per il valore della nostra futura panchina, e io mi sono immaginato bene, in questo periodo, come te, quanto di buono avrebbe portato Bielsa:

1) Ricompattamento di un ambiente deteriorato come mai prima

2) Calcio spettacolo

3) Incremento del valore patrimoniale del parco giocatori

4) Ritrovata gloria europea e mondiale per la Lazio, che aveva già imbarcato nuovi tifosi ovunque

5) Distruzione dell'equazione Lazio-nazifascismo oltre i confini, e questo era un punto cui tenevo molto (non so quanti tweet di gente incredula ho letto)

Ora, cosa sarebbe rimasto di questi 5 punti? L'ambiente si sarebbe sfasciato ugualmente (magari ancor di più se le cose andavano bene) se l'inevitabile girata di spalle di Bielsa fosse arrivata avanti nel tempo. Il calcio spettacolo se ne sarebbe andato con Bielsa, così come la visibilità mondiale e anche lo sconfessamento dell'equazione Lazio-nazifascismo (che anzi avrebbe trovato nuovi appigli strumentali). Il valore dei giocatori, ecco, quello sì: magari avremmo venduto Keita a 40 milioni. Ma magari lo venderemo ugualmente bene, chi lo sa. Lo so che non è piacevole parlare di quotidianità di fronte ad un sogno, ma a me terrorizzava proprio il parto malato di questo sogno, certificato ieri da Lotito con la cazzata della logica del fanciullino, ovvero un'ammissione di aver agito così solo per vendere un sogno a chi gli augura la morte dal mattino alla sera. La verità è che nella sbornia c'eravamo già entrati, perché altrimenti il nostro pensiero sarebbe rimasto quello originario:

Cosa avrei fatto al posto di Inzaghi? Forse, sottolineo forse, avrei rifiutato. No, non voglio spacciarmi per l'integerrimo talebano di Rosario, tutt'altro.

Forse avrei rifutato proprio per il motivo opposto: non voglio entrare in Paradiso a dispetto dei santi. Due mesi fa sono stato giudicato inadeguato, giudizio che in uno spogliatoio composto, per una buona porzione, da emerite teste di minchia può pesare come una sentenza inappellabile. Soprattutto se combinato al modo con cui è avvenuto il ripescaggio.

Non so. Immagino me in un ipotetico lavoro, mi chiamano per fare temporaneamente il capo generale in seguito al licenziamento di quello che c'era, poi mi dicono "guarda, abbiamo bisogno di una persona che in questo momento storico dia una certa immagine all'azienda, se la troviamo ti trasferiamo a gestire la sede distaccata, se non la troviamo ti promuoviamo in pianta stabile a capo generale". Sai che ti dico? Che l'orgoglio - in assenza di abboccamenti con altre società - me lo mettevo tranquillamente in tasca, nel fagottino delle frustrazioni personali. Rischiavo un trasferimento declassante - lavorando peraltro sempre per le stesse persone - e invece mi ritrovo capo di tutta la struttura. Evidentemente Inzaghino ha capito che non c'era grande baruffa attorno al suo nome se non in serie minori, e quindi ha accettato, perché sa che Lotito lo considera un ripiego ma sa anche che lui ha solo la carta Lotito, in questo momento, per far decollare la sua carriera prima possibile. Ripeto, chiamalo fesso

Pare che Bielsa vada ad allenare la nazionale argentina. Qualora fosse vero mi auguro non ci saranno dubbi su "eh ma ha rinunciato a 3 milioni" e "ci tengo a precisare che non ho accordi con altre squadre": è una merda. Ci ha appallottolato e gettato nel caos senza mai arrivare a Roma

Il Tata Martino si è dimesso il 5 luglio. Se non emergono fatti ineccepibili o confessioni inattacabili non c'è certezza.

Gentile, che fa il paio con le mezze cose dette da Tare in conferenza sulle pressioni ricevute da Bielsa

“Non ci sorprende, Lotito mi ha appena chiamato, eravamo certi che dietro il suo ‘no’ ci fosse qualcosa di diverso che non i mancati acquisti. Eravamo a conoscenza del fatto che Bielsa, a chi lo aveva contattato per la panchina della Nazionale, avesse dato come limite venerdì 8 luglio. Avuta la conferma da parte dell’Argentina, ha scritto la lettere per liberarsi dalla Lazio, missiva inviata il 7 luglio. Andremo avanti con la causa, ancora più convinti con quanto accaduto oggi. Ovviamente il presidente Lotito, da consigliere federale, chiederà al presidente Tavecchio di intervenire presso l'Afa per approfondire la vicenda e chiedere chiarimenti. Andremo davanti al giudice del Lavoro per risarcimento danni, se lui non si presentasse e se la Lazio, alla fine, vincesse la causa, noi ci rivolgeremmo al giudice argentino per far valere i nostri diritti".

ReflexBlue74, 11/07/2016 12.14:

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Il Tata Martino si è dimesso il 5 luglio.

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E infatti è il 5 luglio che si scatena il putiferio, tanto che il 6 luglio mattina la Lazio è costretta a fare quell'imbarazzante comunicato con il "come da comunicazione ricevuta", con il conseguente "vediamo che succede" di Lotito a Pardo

Baruch, questa vicenda è composta da troppi tasselli, alcuni dai contorni indefiniti.

Detto questo, Bielsa era e ritorna uno dei tanti. Non me lo sono sposato e ho sempre espresso perplessità, anche se l'operazione, per i motivi espressi negli interventi precedenti, aveva finito per entusiasmarmi.

Che ci vuoi fare, quando si parla di Lazio rimarrò sempre un fanciullino.

alla fine il colpevole principale del dietrofront di bielsa è stato biglia (e messi) :)

Drenai71, 11/07/2016 15.40:

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alla fine il colpevole principale del dietrofront di bielsa è stato biglia (e messi) :)

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E' esattamente così.
Non ho mai pensato, neanche per un attimo, a un motivo diverso che non fosse la proposta di una squadra più prestigiosa.
Poi, certamente, il fatto che si sia arrivati a quel 5 luglio senza neanche un acquisto perfezionato - il gentlemen's agreement prevedeva 4 acquisti entro quella data, per stessa ammissione di Tare - ha armato il braccio di uno che aveva solo voglia, a quel punto, di menare le mani.

Rimprovero molto, moltissimo a questa Società.
In 12 mesi hanno dilapidato il dilapidabile.
Ma in questa vicenda, le ascrivo meno responsabilità della magna pars dei laziali.
Ripeto, ci avranno messo del loro, ma nulla mi toglie dalla testa che se Biglia e Messi mettevano dentro quei rigori, oggi Calderoli stava alle 3 cime a dirigere gli allenamenti.

E' così che va il calcio.

Del resto, se qualcuno se lo ricorda, Eriksson stracciò un precontratto col Blackburn Rovers. Era già tutto fatto, lo aspettavano. E venne alla Lazio, perché era meglio del Blackburn. E manco di poco, in quegli anni.
Questa volta siamo stati noi il Blackburn.

Una società debole, un allenatore ancora più debole, i quattro giocatori migliori che se ne vogliono andare o si fanno i cazzi loro con comportamenti inqualificabili, mercato stagnante.
L'unica nota positiva è la consapevolezza che sarà una stagione difficile.

Chi mi aiuta a ricostruire il più fedelmente possibile la Lazio che avrebbe voluto Bielsa? Vorrei lavorarci in futuro, anche in ottica di Lazio Page (a proposito, qualche ritardo per il nuovo sito, ma a breve spero di avere tempo per metterci definitivamente mano)

In base alla famosa conferenza di Tare si evince che:

Bielsa voleva Mammana, Llorente del Real, Rodrigo Caio, Morel e Pato, aveva detto sì all'acquisto di Adriano (con Beasejour solo se Adriano non fosse arrivato) e aveva definito incedibili solo Biglia e Keita

In base a questo, che squadra possiamo realisticamente ipotizzare avrebbe fatto? Teniamo conto che Llorente sarebbe arrivato con una clausola per cui avrebbe giocato l'80% delle partite, dunque un titolare (come lo è - a proposito - nell'Alves che ha espugnato il Camp Nou, in cui gioca centrocampista)

Marchetti
Mammana Caio Morel
Biglia Llorente Adriano
______ ______ Keita
Pato

Bruttino il centrocampo. Aveva chiesto alla società di fare pressione su Anderson in vista della convocazione olimpica, presumo che puntasse anche su di lui.

Ma con l'Argentina come sta andando? Sono soddisfatti del Loco?

io non sono convinto che avrebbe giocato col suo modulo feticcio. probabile che si sarebbe adattato a qualche proposta di gioco piu adatta alla rosa.

comunque le mezzali nei 3 di bielsa di solito sono di fatto degli esterni, impossibile vederci biglia.
non ho idea di chi sarebbe potuto essere l'enganche, nella rosa della lazio non c'erano giocatori di quel tipo (forse morrison?) e nemmeno erano stati nominati fra i possibili arrivi.
magari gli sarebbe piaciuto luis alberto :)

ℬaruch, 14/09/2016 16.35:

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Chi mi aiuta a ricostruire il più fedelmente possibile la Lazio che avrebbe voluto Bielsa? Vorrei lavorarci in futuro, anche in ottica di Lazio Page (a proposito, qualche ritardo per il nuovo sito, ma a breve spero di avere tempo per metterci definitivamente mano) In base alla famosa conferenza di Tare si evince che: Bielsa voleva Mammana, Llorente del Real, Rodrigo Caio, Morel e Pato, aveva detto sì all'acquisto di Adriano (con Beasejour solo se Adriano non fosse arrivato) e aveva definito incedibili solo Biglia e Keita In base a questo, che squadra possiamo realisticamente ipotizzare avrebbe fatto? Teniamo conto che Llorente sarebbe arrivato con una clausola per cui avrebbe giocato l'80% delle partite, dunque un titolare (come lo è - a proposito - nell'Alves che ha espugnato il Camp Nou, in cui gioca centrocampista)

Marchetti Mammana Caio Morel Biglia Llorente Adriano ______ ______ Keita Pato

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Tare ha anche detto che gli aveva proposto Enner Valencia e a Bielsa stava bene.
Inoltre non credo avrebbe messo Biglia lì, per cui se Llorente faceva il titolare presumo che avrebbe leggermente cambiato modulo.

Cmq meglio che si sia dimesso all'epoca, perchè col mercato fatto si dimetteva il 31 agosto e stavamo messi peggio.
Mamma mia Baruch mi hai ricordato un periodo, Lazio parlando, buio buio.
Come dimenticare la cofnerenza di Tare per...dare ragione a Bielsa!
Come dimenticare il comunicato della Lazio che diceva di affidare il ritiro di Auronzo a Inzaghi, salvo poi dargli la squadra per un anno perchè giustamente Simone buono e accondiscendente quanto vi pare, ma proprio stronxo no.

Cmq tornando al modulo credo avrebbe fatto spesso anche 4231.

ReflexBlue74, 14/09/2016 17.23:

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Aveva chiesto alla società di fare pressione su Anderson in vista della convocazione olimpica, presumo che puntasse anche su di lui.

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Drenai71, 14/09/2016 17.39:

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io non sono convinto che avrebbe giocato col suo modulo feticcio. probabile che si sarebbe adattato a qualche proposta di gioco piu adatta alla rosa. comunque le mezzali nei 3 di bielsa di solito sono di fatto degli esterni, impossibile vederci biglia.

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Magnopèl, 14/09/2016 18.11:

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Tare ha anche detto che gli aveva proposto Enner Valencia e a Bielsa stava bene.
Inoltre non credo avrebbe messo Biglia lì, per cui se Llorente faceva il titolare presumo che avrebbe leggermente cambiato modulo.

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Biglia infatti non saprei come collocarlo. Riproviamo col 4-2-3-1, in effetti il modulo da lui più utilizzato in Europa, e adattiamo Adriano a destra


Credibile/Realistica?

Verosimile.
Magari con i 4 davanti a scambiarasi spesso le posizioni.
(cmq De Vrij penso sarebbe rimasto)