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22/08/2016 14:54 | |
Una valutazione del mercato, in ogni caso a oggi provvisoria, non può prescindere dal peccato originale, l'affaire Bielsa, con tutto ciò che ne consegue e sul quale non voglio tornare. La mia l'ho espressa a caldo, e non cambio idea.
Complessivamente, nelle ultime due stagioni, noto un depauperamento tecnico e di esperienza che non sarà facile colmare. Il rendimento costante e sostanzioso di Candreva; la classe e la sagacia di Mauri e Klose; le fiammate di Keita. Tanta roba. Con Anderson che mi sembra si stia defilando dal progetto -è una mia impressione- le cartucce a disposizione di Inzaghi sono dotazione da centroclassifica. Immaginate una partita bloccata o un periodo di condizione psico-fisica precaria ed estraete dalla cartuccera un paio di elementi ai quali aggrapparvi per una giocata estemporanea. Chi? Boh.
Nello specifico i problemi e gli obiettivi sono noti. Questione portiere, la copertura della fascia destra, almeno un esterno pesante. Nonostante tutto, spero ancora in una tregua armata con Keita, un escamotage per spremerlo fino a giugno uscendone mediaticamente da vincitori- anche a lui conviene-, perché non mi fido di Kishna e perché di esterni ne arriverà uno solo. E Anderson.. vedi sopra.
Bastos mi intriga più di Wallace, come caratteristiche dovrebbe sposarsi bene con De Vrij; a centrocampo siamo lunghi e ripetitivi in pregi e difetti; Immobile se lo assecondi è efficace. Poi a me sta simpatico da sempre, che non è una valutazione tecnica, però mi andava di condividerla. Lukaku è molto disordinato, secondo me anche i compagni faticano a stargli dietro, l'importante è che impari a difendere onestamente. Djordjevic rimane, mai avuto illusioni. E poi sarebbe arrivato un profilo simile, un'operazione a basso costo senza troppi margini di crescita. I prestiti secchi non li prendono quasi mai in considerazione, le risorse sono quelle che sono: impensabile un giovane in ascesa con i vuoti che ancora stanno tentando di colmare.
Brutte le dichiarazioni del procuratore di Biglia: "resta perché lo coprono di soldi, ma sperava di approdare in una squadra più competitiva". Non ho mai dato molto peso alla fascia di capitano, ma credo sia stato un atto di onestà sgradevole e inopportuno. Poi, per carità, sull'impegno in campo nulla da dire.
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